lunedì 9 agosto 2010

Memoria...


Ho davvero una pessima memoria...
Riesco a ricordare cose lette 20 anni fa, e mi perdo sul dove io abbia messo gli occhiali.
Un mente distratta, probabilmente confusa...questa era facile!.
Il problema è che la memoria ricorda ciò che vuole, il direttore dell'orchestra, rinchiuso nella scatola cranica ad impartire ordini a neuroni e sinapsi si dimentica,di tanto in tanto di gettare uno sguardo al nervo ottico, per prendere atto di dove realmente le percezioni siano indirizzate, andando ad avviare il tasto rosso del REC.
E così più che spesso ci troviamo epilettici a vagare in luoghi di cui non abbiamo memoria.
Dovrei insorgere contro me stesso...e dimenticarmi di tutto.
Gli uomini che non hanno memoria in fondo sono i più buoni...dimenticando si perdona.

domenica 8 agosto 2010

Lies...



Un altro aspetto interessante dell'umanità.

La menzogna, alias; l'inganno, la bugia, le verità non dette, omissioni, giochi di parole, negazioni, sorrisi, etc. etc. Penso si possa scrivere un'enciclopedia su come gli uomini si ingannino a vicenda...

sabato 7 agosto 2010

Inseguire lo svanire della luce...


Quando mi ritrovo a rileggere ciò che scrivo mi prende lo sconforto.
Parole banali...il frutto marcescente di una pianta fortunatamente sterile e in via d'estinzione.
I crepuscolari al prezzo della loro breve esistenza ci hanno tramandato nelle loro poesie il senso dell'incompiuto.
Il non fare mai abbastanza, il non esser mai pronti...il non aver concluso a sufficienza.
Parlo con la gente, e mi sento gli sguardi addosso di chi pensa io abbia vissuto...solo perchè ho cambiato.
Vivo indietro di mille passi i sentieri di uomini che hanno fallito.
Mai giunti, eternamente nel percorrere un passo dopo l'altro, con negli occhi una meta, sempre diversa, sfolgorante e luminosa.
Consapevole, forse di inseguire anche oggi un'idea.
Deluso da me stesso, ripercorro sincero gli errori, non che questo mi dia conforto, ma almeno porto gli occhi della mente su un sentiero conosciuto.

Erotismo e Passione...


ne perlerò in un altro momento..

Neri palloncini...


Questa notte la perderò a leggere parole di altri.
C'e' così tanto da imparare..
"Sarebbe ben comprensibile se uno, a motivo dell'irritazione per tante cose sbagliate, per il resto della sua vita prendesse in odio ogni discorso sull'essere e lo denigrasse. Ma in questo modo perderebbe la verità dell'essere e subirebbe un grande danno."
Parole di Socrate (in greco Σωκράτης, 470 a.C. – 399 a.C.), filosofo greco.
Pensieri partoriti 2500 anni fa...che ancora echeggiano nel nostro riflettere.
Mi domando dove sia il bandolo della matassa, ci siamo ingarbugliati in un milione di ragionamenti perdendone il filo...non riesco a comprendere.
Come in un viaggio, non è la meta ma il percorso per raggiungerla...dovrei adoperarmi in tal senso, vivere e non voler arrivare.

venerdì 6 agosto 2010

Centesimo non senso.


Cento e più foto, cento titoli.
Ed un sacco di parole gettate in pasto al mondo telematico.
...magari ho infangato abbastanza ed è ora di tornare nel mondo delle ombre.

giovedì 5 agosto 2010

Ira...a qualcuno potrà anche piacere


Da quanto tempo l'essere umano non si può abbandonare all'ira?
Regole...
Tante e mai opportune.
Qualcuno di voi crede in queste regole?
Perchè diciamo di no?
E poi siamo i primi che corriamo dalle gonnelle dei legali quando le cose ronzano nel verso sbagliato...
Forse, se ci fosse più paura, ci sarebbero meno regole...
e forse ci sarebbe più rispetto.
Il rispetto probabilmente è la radice di tutto.

Diramazioni della mente...


Immagine calzante...
Partorire pensieri, spesso folli, ancor più spesso impossibili, frutto di, consaguinei incesti tra gli stessi pensieri, elucubrazioni malsane di ciò che la mente elabora cospirando contro noi stessi...
Spesso perverse modificazioni della realtà, ci ingannano i sensi. Annebbiando gli ancestrali istinti, garanzia di soppravvivenza.
Ci si fida troppo delle immagini...a volte un odore basta ad indicarci la via...
un profumo ancor più spesso ci rivela l'inganno.
...anche se a volte capita che un sapore, ci possa regalare l'estasi.

martedì 3 agosto 2010

Complicazioni volute


Si sta davvero meglio liberi?
Quali sono le nostre vere prigioni?
Siamo prigionieri di un involucro di carne, oppure è l'arte del saper vestire i panni che il codice genetico ci ha affidato?
Rifletto sull'esistenza, anche se con buone probabilità l'inutilità del riflettere mi rimbalzerà addosso con violenza alla prima onda di risacca...

Umore nero...

Lacrimas Profundere - Black Swans


Testo:

...So embrace the flowers of fall

and remember the rain

which will ever weep over landscapes wide and grey

and feed the rivers flowing into the waters of life

though oblivion is a mightier water -

so majestic, so cold, so fathomless deep...

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Non trovo il testo della canzone particolarmente interessante, ma gli accostamenti sonori, abbinati alla carrellata di immagini li ho trovati suggestivi, e diciamo affini al messaggio in se.

Storie...Alleine zu zweit - Soli in due


TESTO

Am Ende der Wahrheit
Am Ende des Lichts
Am Ende der Liebe
Am Ende - da stehst du
Nichts hat überlebt
Wir haben schweigend uns schon lange getrennt
Und mit jedem Tag wir
Wuchs die Lüge unserer Liebe
Und je weiter wir den Weg zusammen gingen
Desto weiter haben wir uns voneinander entfernt

Einsam - gemeinsam
Wir haben verlernt uns neu zu suchen
Die Gewohnheit vernebelt
Die Trägheit erstickt
Der Hochmut macht trunken
Und die Nähe treibt zur Flucht

Tanz - mein Leben - Tanz
Tanz mit mir
Tanz mit mir noch einmal
in den puren Rausch der nackten Liebe

Und wenn ich sie/ihn so sehe
Wenn ich sie/ihn erlebe
Wenn ich uns betrachte
Und wenn ich Kraft und Hoffnung fände
Wenn ich selbst noch den Glauben an uns hätte
Wenn ich sie/ihn erreichen könnte
Sie/ihn noch einmal für mich hätte
Wenn die Basis - unser Fundament
Wenn wir uns noch einmal neu entdecken würden
Wenn sie/er nur wollte
Ich will!

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Alla fine della verità
Alla fine della luce
Alla fine dell'amore
Alla fine - ci sei tu
Niente è sopravvissuto
Ci siamo separati silenziosamente molto tempo fa
E con ogni giorno di "Noi"
La menzogna del nostro amore è cresciuta
E più abbiamo percorso il sentiero insieme
Più ci siamo allontanati l'uno dall'altra

Soli, insieme
Abbiamo dimenticato come cercarci
L'abitudine offusca la visione
L'apatia soffoca i sensi
L'orgoglio intossica la mente
E la vicinanza allontana

Balla - vita mia - balla
Balla con me
Con me ancora una volta
Nella pura estasi dell'amore indifeso

E quando lo guardo
Quando la sento addosso
Quando vedo noi due
Qualcosa è sopravvissuto
Se trovassi forza e speranza
Se ancora in noi avessi fiducia
Se potessi comunicare con lui / lei
Se soltanto potessi averlo / la ancora una volta per me
Se potessimo ritornare alle origini - alle nostre fondamenta
Se volessimo riscoprirci
Se soltanto lo volesse
Lo voglio

Compredere il credere...


Strano vero, come le situazioni mutino, i rapporti cambino, i volti appaiano diversi.
La sensazione di essere difornte all'oceano, le cui onde frangendo e ribaltano incessantemente ciò che incontrano nel loro divenire, risulta calzante.
Perchè quando siamo noi stessi le persone non credono?
Siamo oramai abituati tutti così a fingere che la verità la temiamo?
Esteriorità e incosistenza, non afferriamo più nulla che non sia per un solo istante, terrorizzati e viziati come siamo.
Affrontare le realtà...forse sono più bravi i bambini in questo, perlomeno riescono ancora ad immaginare un mondo nel mondo, liberi da preconcetti e paure.

Famiglia e incontrarsi nel tempo...

Se penso a mio padre e mia madre, ho come dei flash, immagini nel tempo, come foto stampate su pellicole ingiallite.
Vedo i loro volti, sento le loro voci...domani se la natura seguirà il suo corso, mi resteranno solo queste foto sbiadite...nei ricordi.
Già fa male...il solo pensiero.

lunedì 2 agosto 2010

Tributo musicale...

Nei commenti di questo video è scritto:

- Musiche di questo tipo salvano il mondo -

Non posso che non trovarmi in accordo.

Testo:

As I stand at the crossroad,
I see the sun sinking low...
With my cross of indecision,
I can't tell which way to go...
Now I have seen the seven wonders
And I have sailed the seven seas,
I've walked and talked with angels,
And danced all night with gypsy queens...

All in all it's been a rocky road,
Twists and turns along the way...
But, I still pray for tomorrow,
All my hopes, my dreams
Don't fade away... Don't fade away...

I have painted many portraits,
Memories of love and pain,
Though cut down by life's deceptions
I found the strength to start again...

All in all it's been a rocky road,
Twists and turns along the way...
But, I still pray for tomorrow,
All my hopes, my dreams
Don't fade away... Don't fade away.

Heaven help a man
Trying to make up his mind,
With the darkness closing in,
I feel I'm running out of time...
Shine a light for me,
Help me find the way to go,
And take me where I've never been before...

And so I stand at the crossroad,
Watching the sun sinking low...
With my cross of indecision,
Trying to find the way to go...

All in all it's been a rocky road,
Twists and turns along the way,
But, I still pray for tomorrow
All my hopes, my dreams
Don't fade away...

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Non scomparire via
Mia fanciulla dagli occhi bruni
Vieni a passeggiare con me
Io riempirò il tuo cuore di gioia
E danzeremo attraverso il nostro isolamento
Cercando conforto nella saggezza che ci è concessa
Rigirando i pensieri da qui all'eternità
Consumando le paure con le nostre aureole infiammate

Dì ciò che vuoi
Intendi ciò che tu dici
Ho sentito dire che l'innocenza
Ci ha portato completamente fuori strada

Ma non far sì che ti costruiscano e ti distruggano
Il mondo è pieno dei loro vuoti sogni rotti
Il silenzio è la loro unica virtù
Chiusa via dentro le loro urla silenziose

Ma per ora
Danziamo via
Questa notte stellata
Piena del calore delle stelle ardenti
E con l'alba
Sorgerà il nostro sole
Portando una sinfonia di canti di uccelli

Non buttarmi giù, ora
Lasciami star qui ancora per un po'
Inondami col tuo sorriso
Io sto trascendendo
La caduta dall'Eden

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Opzioni...


Hai mai messo qualcuno davanti ad una semplice scelta?
Te stesso?
Come ci si rimane di merda quando ci si accorge di aver visto da subito la cosa giusta da fare, ma essersi, come sempre, illusi di poter cambiare ciò era destinato che fosse.
Non si impara mai...
Nessun rispetto, nessuna pietà.
Gli egoismi prevalgono sempre, inesorabili, ma almeno coerenti..Sveglia! La dimensione dell'esistenza è e rimane assimilabile alla scala di un pollaio, corta e piena di merda.
...considerazione della notte...
proprio non credo di esser di buon umore questa notte...dormirò poco anche oggi, fanculo.

Esistenza...


Mi piacerebbe ricondurre l'esistenza ad un modello matematico, magari ad un grafico rivelatore, frutto di un'equazione complessa.
Dove la variabile x, si inanella con y il cui prodotto e bla bla bla, determina in conclusione il peso della propria anima.
Sarebbe esilerante!
Così non ci sarebbe più da chiedersi come mai non ha funzionato il mio matrimonio, nel lavoro, con le amicizie. Spam prendi l'equazione e verifichi i dati...accidenti ho messo troppo poco nel valore "facciamo finta che mi freghi qualche cosa degli altri"...rimedio subito, ...e così piano piano, la ricetta si conclude.
Sommi tutto, elabori i dati, calcoli un margine accettabile, e uno si ritroverebbe con una vita perfetta!
Forse è già così...ed ecco perchè le persone istabili vengono così mal digerite dal sistema. Risulta impossibile parametrare i valori, compensare l'errore....già, deve essere così che funziona...butti nel calderone e fai bollire, manca di sale...
Ma che futuro ci attende?!
Già a noi mancano i santi e gli eroi, che ne sarà dei prossimi?
Siamo nel mezzo del nulla.
... e stiamo affondando.

domenica 1 agosto 2010

Pazzia...


Se non avessi la consapevolezza che un pazzo non sa di esser pazzo, penserei di esser pazzo.

Orologi....


Penso che ci sia qualche cosa di terribile negli orologi.
Eppure ce li portiamo addosso, ovunque.
Un modo per andare in giro con una speciale data di scadenza...
Ticchettano l'esaurirsi del tempo...
e noi serenamente osserviamo, magari in attesa che il minuto scatti.
chissà perchè più scorrono le lancette e più mi rendo conto che nessuno uscirà vivo dalla propria vita.

Bolle di sapone...


Far esplodere una bomba d'acqua...
Un semplice gesto.
A volte le emozioni finiscono per rassomigliare paurosamente ad un involucro di gomma teso allo spasmo...
Pandora, e i peccati del mondo.
Cosa sono i desderi? Da dove vengono?
Ci illudiamo che il passeggiare per questi giardini deturpaii dall'avidità non abbia un prezzo?
La teoria più plausibile che si profila alla mia mente è quella di un vampiro assetato di pulsioni istintive incontrollabili.
Che nel divino ci sia l'assetare la creatura?
...non ho mai pensato che fosse una cosa arguta punzecchiare le belve.

sabato 31 luglio 2010

Sorprendersi...


Una notte come tante, il sonno che non vuole tramortire i sensi ma diviene un fastioso cerchio alla testa.

I sensi ovattati e le membra che non accennano a mollare la presa sulle necessità incombenti...
E poi una scintilla.
Basta davvero poco a volte per regalare un sorriso, una parola buona, un gesto.
Magari sgarziato di chi cerca di avvicinarsi in maniera goffa e impacciata, ma comunque non è intimidito dai ringhi sommessi e dal sangue che cola.
Tende una mano, chiede se può essere di aiuto...sa che non lo accetterai, ma prova lo stesso, pronto ad affronatre la frustrazione del rifiuto.
Non so dirvi perchè certe cose accadano.
Semina vento e raccoglierai tempesta, magari vale anche il contrario...
Eppure oggi uno sguardo di meraviglia, l'anima più leggera, non di molto, ma abbastanza da permettere un sospiro.
Fasto presagio di nuove angolazioni, prospettive, ricchezza nel confronto.
La chiamano amicizia...che sia davvero quella.

Demoni dentro...


Solitudine,
mi preoccupo di passare troppo tempo da solo, deve esserci forzatamente qualche cosa di sbagliato in me.
Poi rifletto...
Non sono mai solo.
Ho i miei demoni dentro, non mi abbandonano mai..sono li
nascosti a tutti
eppure dispettosi non perdono occasione per rimescolare le sensazioni.
Cambiamenti...quanti cambiamenti. In un mondo che vola alla velocità della luce, le emozioni sembrano rallentare tutto.
Mi sembra di vedere la vita muoversi a rallentatore, eppure quando le necessità mi costringono a mollare il pedale del freno, mi ritrovo sempre troppo in ritardo su tutto.

venerdì 30 luglio 2010

Divorati dalla paura...


Non ho una gran confidenza con la paura, non la conosco bene. Sono rare le occasioni nelle quali un brivido di quello spirito di autoconservazione ha reso necessario annunciarsi nel conscio.
Eppure la fiuto, quasi fossi un lupo in cerca della sua preda.
Riconosco chi ne viene sopraffatto...
La mente chiude ogni comunicazione con il razionlae, persino i soffitti crollano. Imprigionati come siamo nelle nostre menti.
Uscirne? Non ho la bacchetta magica, ma a volte basta lasciarsi vincere, per poco e con le persone giuste accanto...una parola.
Non ci si fida di nessuno....se mi fidassi non avrei paura!
Come mai non ho paura?
non lo so...
Ma sono quì, non vado da nessuna parte.
Probabilmente la "paura" non viene a trovarmi perchè sa come trovarmi in ogni istante...
ci sono...
e resto.

Ritirarsi dai giochi...


Forse dovrei proprio ritirarmi dal gioco, che male ci sarebbe...
Se solo sapessi come riuscirci?
Bha!
Probabilmente gli avvenimenti dissestano i miei già precari equilibri interiori.
Mi trovo a riflettere quando scrivo certe parole, su quali siano questi equilibri di cui parlo...
Frasi che contengono parole con riferimenti a mentali equilibri mi spingono a cercare il paragone, il confronto...ma da che cosa?
Neppure l'esistenza fosse un monotono susseguirsi di eventi sempre uguali.
O forse è così ed io non mi rassegno?
Passo la giornata assaporando quell'attimo...dopo lungo silenzio, sublime risveglio dei sensi.
Eppure ancor taccio in questo abisso.

giovedì 29 luglio 2010

Fermate il mondo...


Fermate il mondo...voglio scendere!
A volte ho la sensazione che anche stando sdraiato a specchiarmi nel soffitto il mondo e tutte le persone in esso raccolte turbinino nella mia mente, mescolando sensazioni, profumi, emozioni...creando una poltiglia di membra e ricordi.
Decido di alzarmi...sono più esausto di prima...

Destino...


Esseri del creato, creature e ombre.
poi dopo tutti il Fato...
Inesorabile guardiano, compagno fidato del tempo.
Abbracciati in un fraterno divenire, sfiorano l'umana condizione, impassibili alle umane pene se non per un tedioso divagare di tanto in tanto.
Anch'egli soggiogato, attraversa gli insondabili confini dell'esistenza.
Non resterà nulla di tutto questo, di ciò che sono, di quello che ho vissuto, delle persone che ho incontrato...già la memoria mi tradisce.
Che senso ha? Chi è questo carceriere che ci tiene nell'ignoranza?...è davvero la sua volonta? oppure è più facile ignorare, non pensare, e lasciarsi portare dal divenire.

mercoledì 28 luglio 2010

Abissi e la mente


Cosa abbiano in comune gli abissi e la mente così a prima sensazione non saprei.
Mi viene solo in mente l'inscrutabilità, la similitudine diretta tra la possibile fruizione e l'impossibilità nel comprenderli.
Dove ci porterà questa marea....dove?

Libero Arbitrio e S,Agostino



Che fregatura, tanta libertà e non avere il manuale di istruzioni.

Siamo alle solite, il bene il male il giusto e lo sbagliato.

Ma chi se ne frega dico io.

Tanto per come la giri le cose vanno sempre come devono andare, tendenzialmente si diceva a puttane.

...Almeno qualcuno ne traeva qualche profitto.

Il ciclo del dare e avere. Qualcuno chissà perchè ha sempre più le stasche piene, sarà il caso.

Le profezie che si auto-adempiono, bhè è da non credere...avvengono sempre.
Quanto vorrei sorprendermi una volta tanto....

martedì 27 luglio 2010

Sorprese...


Non adoro le sorprese...
non disdegno quasi mai il sorprendermi.
Difficilmente gioco, molto più spesson di quanto coscientemente non voglia mi trovo a scommettere con la sorte.

Mi meraviglio delle ombre gettate dagli esseri che mi circondano, sfumature delicate che innaturalizzano le sagome e gli sguardi.

Oggi, in questa giornata di sole d'estate,mi ha colpito uno sguardo.

Il destino ha rilanciato sul suo tavolo da gioco...

Ancora mi ritrovo a riflettere se raccogliere il guanto della sfida ed elaborare le immagini.

Trarne profitto e magari distruggere qualche altra convinzione?

Il fato conosce i giocatori seduti al tavolo, non può perdere, è un banco truccato, eppure drogati i commensali banchettano a base di icore nero.

Non è poi così male, almeno sa di qualche cosa.

Un amico ferito, da una cosa più grande di noi, incomprensibile, folli, eppur vere.

Nulla mi ha colpito di più che vedere la volontà di tenere duro, esser forte per tutti, carico oltre lo stremo, eppure gettare una stretta di mano vigorosa e uno sguardo che specchio dell'anima non riesce a nascondere l'abisso. Una caduta le cui lacerazioni hanno di per se già mutilato l'uomo e folgorato l'anima.

Ho visto....e mi addoloro, ma già fa eco la voce di chi dice, si riprenderà, ci si riprende sempre...

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi...Pavese

Ghiande e Ambrosia....


Poso lo sguardo dalla mia tetra anima.
La delusione è grande nel vedere le genti grufolare nel fango alla ricerca di sudicie ghiande, quando basterebbe che volgessero lo sguardo in alto per cogliere coppe ricolme di ambrosia.

Se stessi...


Non è facile convivere con se stessi.
Non ho l'abitudine di far cadere le colpe sugli altri... e poi, come potrei! E' sempre colpa mia :-)
Ironizzo sulla vita, sguaiato sogghigno all'inesorabile.
Vale la pena di restare ... se solo non fosse per scoprire come va a finire.

Voci Lontane...





Poso il mio sguardo lontano.

Forse lontano non è! Chissà quanto lontano riescono a traguardare le formiche?!

Nell'infinito non sono nulla, e nell'umanità non sono che un'altro essere in via di decomposizione.

La trasformazione che avvolge e permea le cose in maniera così insesorabile senza sosta, mai pigra, sempre all'opera.

Rimbombano assordanti gli echi delle voci lontane, tutte a vibrare nei fluidi consumando l'energia. A volte un solo respiro, una sillaba ripetuta all'infinito.

Se tendo l'orecchio ascolto i lamenti di disperazione di chi ha perduto.

Se provo a tapparmi le orecchie i miei pensieri mi sfondano la testa.

Che cosa sia la pace ancora non mi è dato saperlo.

Confini perduti, voci lontane, retaggi antichi di passioni irretite.

Volgo il mio sguardo lontano e inciampo nel primo gradino....

domenica 25 luglio 2010

Irritazioni...


Mi appare strano come le percezioni cambino.
A volte un gesto, o il semplice stridere dei denti...vi siete mai soffermati ad ascoltare la gente come digrigna i denti mentre mangia?
Fortuna che il futuro prevede cibo in cannuccia, o al meglio proteine via insetti...al pensiero la cosa che mi incuriosisce è immaginare la croccantezza delle corazze delle cavallette che cedono sotto le mandibole....chissà che si inventeranno i pubblicitari questa volta per renderle appetitose.
Penso a come non cedere...a volte me lo domando.
Ma cosa realmente mi da piacere...cosa mi irrita.
Sono così abituato a cedere al compromesso che le invasioni mi appaiono oramai scontate.
...quanto fracasso attorno a noi.
Mi appare incredibile pensare che ci siano persone che soffochino nel silenzio.
Forse il mio problema è solo quello.
Il suono mi ferisce e l'armonia mi travolge.
La ricerca assidua di una sintonia, come un diapason che non segue le regole della fisica, vibrando di se.
Consapevole di esser a mia volta generatore di caos...ancora una volta.

sabato 24 luglio 2010

Vivere non basta...


Hai mai la sensazione che vivere di per se non basti?
Come sciacalli affamati si vaga in cerca della carcassa, in cerca dei brandelli di quelle carni che un tempo furono vita.
Di tanto in tanto guardo lo scorrere della sabbia tra le dita, assoluto privilegio di chi ha del tempo da perdere.
Consapevole che domani sarò io stesso una carcassa...magro pasto per fauci affamate.
La mia anima si perde nelle pagine vuote di questa storia.
Tanto tempo fa lessi da qualche parte, nasci piangendo e muori quando hai pianto abbastanza.
Oscura profezia di un tempo che verrà a pretendere il suo pegno.

venerdì 23 luglio 2010

Alone ...


Esistono nella mia testa almeno un centinaio di ragioni per sentirsi soli a questo mondo... e sono tutte ottime.

reborn...


Cambiamenti impossibili.
Come si finisce a non comprendere cosa accada realmente?
Esiste una realtà?
Perchè? A domandarci ancora una volta come possa esser accaduto.
Non posso fare a meno di pensare a quale possa essere il significato di tutto questo.
Dovrei imparare dalla teoria di Occam, e cercare nella soluzione più semplice.
Già la soluzione più semplice...
Il non senso, il fascino dell caos, la dominazione assoluta delle leggi entropiche.
Esiste una cura a noi stessi?....

venerdì 16 luglio 2010

Giulietta e quanto resta...


Tragico epilogo si scrive a rimembrar la tragedia. Eppure in qualsivoglia stile perdura la sensazione dell'amaro travaglio, dell'euforica conquista e dei minuti rubati.
Come folli seguaci di un'icaro le cui ali son del nulla, ci lanciamo ad ampie falcate, con gli occhi serrati a perdifiato, giù per la collina, ripida in fiore degli attimi che meritan d'esser vissuti. Sfioran le mani che accompagnate dal sorriso, si allargano a lambir i petali più morbidi ed audaci, sprigionando a tenera ribellione morbide fragranze.
Così gli amanti volgono il loro incedere senza cura alcuna, drogati di loro stessi, perdendo la memoria di ciò è stato.
Chi glaciale e immunizzato dal troppo dolore, osserva dal fondo della valle, ghigno beffardo di chi sa cosa attende gli immaturi, eppure anch'egli perderebbe quel poco che gli rimane per trovar la forza di scalare la vetta, per poi cadere ancora una volta.

giovedì 15 aprile 2010

La noia...


Non mi ricordavo quanto potesse essere abberrante fare cose per le quali non si prova il minimo interesse....forse stò solo perdendo gli stimoli, coinvolto miseramente nelle precarietà quotidiane.

sabato 13 marzo 2010

Riscatto.


giovedì 11 marzo 2010

Riti funebri...


Unità d'talia.
Fratelli d'italia.
Attraversare con un balzo la vita per affrontare la luce.
Così trasformiamo il nostro divenire.

martedì 9 marzo 2010

Vestiti...

Comprendere chi siamo e porre quesiti, giudicare dall'abito ci fa conoscere ciò che la persona ha volontà di trasmetterci.
Aprire l'animo per guardarci dentro.

filo di lama...

Un gioco a cui non si presta attenzione. gli abissi delle parole confinati nei desideri.
Passioni a loro volta confinate dalle miserie umane.
Uomini che anelano alla soddisfazione.
Desideri persi negli oceani del tempo.
Tempo le cui nostre decisioni vengono ignorate, come da capricciosi infanti prigionieri dei nostri capricci dissoluti.

giovedì 4 febbraio 2010

Nebula di Orione


Betelgeuse...una stella, Cento volte più grande del sole, immensa tanto da aver costretto gli astronomi a modificare le unità di misura spaziali.
Un costellazione fatta a clessidra, che scandisce il passare dell'infinito...
e noi siamo con i pied ancorati alla terra illusi che il tempo sia questo....anche quando la via lattea domani colliderà con un'altro pezzo di infinito.

venerdì 29 gennaio 2010

Afrodite e in suoi giochi

Gli uomini, da sempre giocati dalle passioni tentano loro malgrado di opporsi ai delitti di questa carne alla fine sempre troppo debole.
Conseguenze inaspettate per chi come tanti giace in un letto mai troppo caldo e quasi sempre troppo tiepido.
Già sovvien la critica desta.
Ma che ci possiamo fare noi alla nostra effimera natura! Forse dobbiam finger di esser ciò che non siamo.
Purchè rimanga saldo il rispetto, il resto è battaglia senza quartiere.

mercoledì 27 gennaio 2010

Alba e Tramonto


Si nasce con la convinzione che ad ogni giorno possa susseguirne un altro e così via, sino a quando la clessidra giungerà all'ultimo granello e a noi resterà solo il tempo di guardare la luce per un ultimo attimo, prima delle tenembre.
Così mi immagino la fine.
Un sospiro, lo sguardo vuoto nel nulla, la mente che cerca di fuggire da un corpo consumato nella migliore delle ipotesi dal tempo, nella paeggiore dalla malattia.
Poi la consapevolezza.
La fine
Il nulla.
Il ritorno dello spirito nel nulla sempiterno, ciò che siamo stati resta ad annidarsi nelle menti di coloro i quali hanno condiviso il passaggio, anche loro nullità assogettate al divenire.
Con questa prospettiva non è che rimangano molte cose a cui pensare.
Non ci sono grandi certezze.
Ora brilla una candela
Domani chissà il mistero verrà svelatoe allora non avremo più ragioni neppure per sperare in qualche cosa di migliore.

sabato 23 gennaio 2010

Anima...


Non vi è nessuna dignità nella sofferenza.
E quando arriverà la fine sempre più salda rimane la convinzione di tornar a far parte del tutto.
Ove di ciò che eravamo scintillano solo un brevi ricordi per pochi.
E poi nulla, un nulla che non mi è dato di comprendere.
Sono vecchio e ancora devo imparare a vivere.

venerdì 22 gennaio 2010

Cuore di tenebra

Osservo il tempo.
Ricorrente nelle sue esecuzioni si accanisce con chi duole per il proprio dolore.

Osservo il divenire, mai uguale, sempre immensamente sorprendente.
Una vita vale la pena di esser vissuta echeggia nella memoria.
Mi domando ancora, Ogni attimo?

Portare i pensieri in volo con l'albatros e lasciare che siano i brillanti orizzonti i nostri confini, un modo scaltro per eludere gli inciampi di terreni accidenti.

Eppure Mater Morbi attende che le fila si assottiglino e venga anche il nostro turno di affondare il volto nel suo tetro abbraccio.

Dono una cicatrice con una promessa che fratello desitno verrà domani a sfiorar queste umane vestigia, oramai consumate dal tempo.

Solo la mente mi appare babele e fortezza decadente ove lo spirito può slanciarsi e lasciar dietro di se le misere gioie di questo mondo.

Rischiando magari uno slancio troppo breve
ad attendere solo l'oblio
del nulla.

Forse molti....magari nessuno

martedì 17 novembre 2009

Amare l'odio

Si deve pur tirare avanti in qualche modo.
Quante volte la nostra mente pigra si è scudata di queste parole, in una maniera o nell'altra abbiamo guardato oltre.
Oltre il barbone che persua sponte ha lasciato la propria casa.
Oltre la sofferenza di chi non ha.
Oltre il dolore di non potrà mai avere.
Oltre il dolore di chi presto non sarà più.
Oltre noi stessi.
Noi.
Io.
E per gli altri non c'e' più posto.
Basta
Alla fine conto solo io.
Nasco solo e con pessime probabilità morirò altrettanto solo.
Sempre che il futuro non giochi. Ma è solo una la sciocchezza.
Ed io non possa fare a meno di pensare al calore di chi non può più darmi che ciò che aveva.
Pregi e difetti
ma pur sempre suoi.

Passione


Incontrollabile sensazione che pervade l'essere, dalla quale l'iniziato tenta l'elevazione. Foglie che nel turbine del vento arrivano all'estasi incosciente. Così il destino e l'uomo si incontrano.
Inconsapevoli l'uno dell'altro.

lunedì 19 ottobre 2009

Festa dei Morti

Tra qualche giorno una festa pagana invaderà le nostre strade la nostra vista la nostra vita. Eppure arancione e nero la faranno da principi e padroni. E ancora nessuno conosce il reale significato.
Consumismo e dissacrazione, quando anche ai morti sarà concesso il diritto di passo sulla terra. A rivendicare ciò che per divino diritto è stato negato.