domenica 24 aprile 2011

Il mondo che vorrei

Vorrei, un mondo in cui:
La gente parlasse sempre sottovoce.
Dove si saluta sempre con un sorriso e si dedica la massima attenzione al prossimo.
Dove la vita diviene una competizione alla solidarietà.
Un luogo in cui il denaro non serve, e chi ne ha lo distribuisce a tutti, solo per la gioia di donare.
Un posto dove ognuno si da da fare in ciò che più gli piace ed è felice di farlo.
Dove si può cambiare senza aver paura di ciò che verrà dopo, perchè il dopo è sempre una cosa esaltante.
Dove fare l'amore sia sempre bellissimo e privo di complicazioni.
Un posto dove sin da piccoli si impara che la felicità è nell'accontentarsi, non nel volere sempre di più.
Un luogo dove il premio è nel sapere non nell'avere.
Un luogo dove gli animali non vengono mangiati per festeggiare.
Dove i bimbi possano essere solo gioia per la vita e non strumenti per affari.
Un mondo dove non esista la disillusione e tutti si possa amare.
Un posto dove Dio cammini tra la gente, e si possa andare a trovarlo per scambiarci quattro chiacchere.

giovedì 21 aprile 2011

Pessimismo e fastidio...ma non solo

Vengo spesso indicato nelle migliori delle ipotesi come pessimista cronico.
Forse un pochino cinico, se cinico vuol dire guardare il mondo senza troppe illusioni.
Anche se devo confessare che mi trovo a ridere alla vita più di quanto non credevo fosse possibile.
Sarà che sta scorrendo sotto i miei piedi e man mano che si perdono i giorni, tutto appare più prezioso.
Parole, sensazioni, profumi...tutto cambia, in una continua evoluzione. Il mondo cambia e noi ci siamo sopra e lo stiamo vivendo, ognuno a modo proprio, ma siamo tutti noi protagonisti di questa vita, di questo tempo.

martedì 19 aprile 2011

Provocanti abbracci

Geometriche forme che disegnano le oniriche pulsione dei sensi.
Il potere della mente sul corpo.

Quando basterebbe riuscire a guardare le cose come semplicemente sono, per riportare tutto alla giusta misura.

Se Capisci una cosa nella sua interezza puoi capire ogni cosa. (Shunryu Suzuki).

Così vittime di noi stessi, ci perdiamo all'interno di stretti confini, dettati dalla ragione spesso di altri.

Potere alle parole che dominano il mondo.

Quando al denaro è dato il compito di decretare sentenza di morte.

Mi trovo a riflettere sull'ironia di questo progresso, in cui spendiamo risorse inimmaginabili per alimentare loro stesse.

Quando basterebbe imparare dai chi prima di noi non necessitava del viaggio per conoscere la vita, ma imparava dal germoglio il senso delle cose, e trovava in esso la volontà di progredire.

Ora veloci ci si meraviglia delle fiamme che incendiano la vita.

Ed in un abbraccio risiede lo sconosciuto ammontare di un pegno il cui valore mi è ignoto.

Ma morbido e sereno gli occhi della mente volano al ricordo.
Sereno e caldo momento di intima comprensione.

Dove le pulsioni del corpo non spaventano troppo il dominio della mente.
Dove la mente non riesce completamente a dominare il corpo.
Sacro equilibrio tra il divenire e l'essere.

venerdì 15 aprile 2011

Soli e stelle...

Sole.
Dall'etimologia greca, lo splendore in ambito letterario e poetico.
L'elevazione dell'essere umano dalle quotidiane miserie.
Mi sento ancorato a terra da futili necessità.
La clessidra con il suo incedere, pone uno sull'altro i granelli della mia esistenza, soffocandomi sotto il peso di me stesso.
Raggomitolato in un non esistere, in bilico tra:
l'essere e il divenire.
Il cogliere e il seminare.
Il morale e l'immorale.
Il sapere e l'ignorare.
Formica tra le formiche, mi muovo senza una guida, in una vita che meravigliosamente mi scorre davanti agli occhi, come fossi su di una carrozza del treno i cui paesaggi cambiano in continuazione, in un susseguirsi di fotogrammi colorati e luci.
Poi la vacanza finisce...
anche l'eclissi finisce
e persino gli Albatros sono costretti alla resa e tornano a camminare goffi sulla terra.
L'uomo riprende il suo atroce progredire nel perpetrare sorridendo, l'omicidio tra creature viventi e consimili.
Ignorando tutto ciò che direttamente non lo coinvolge.
Amiamo gli animali,... si sente dire,
poi cresciamo creature solo per il gusto di assaporarne dopo l'ennesimo inganno ed omicidio, le carni.
Non per necessità, ma per vizio, ci vestiamo di cadaveri e ci vantiamo del valore di quelle vite strappate per vanità.
Mi nutro di carne, non ne vado fiero, riconosco la mia crudeltà.
Miserevole tra le creature, blasfemo solo per la sua esistenza, l'uomo avanza con il proprio libero arbitrio verso l'ennesima estinzione.
Sicuramente non senza lasciare traccia della propria arroganza in questo tempo.

martedì 12 aprile 2011

Esistenza e le sue complicazioni.

Si apprezzano le cose, nell'istante in cui ci si rende conto di averle perdute.
Un concetto applicabile credo a qualsiasi campo dell'esistenza.
La semplicità è rendere comprensibili concetti articolati ed ermetici.
Già...Ermete, mito e leggenda, di un singolo uomo il cui pensiero ancora oggi scolpisce la pietra grezza.
Osservo il mondo dal mio tombino, sempre più consapevole della mia nullità.
Non mi è dato di comprende nulla, che non sia sfiorare la forma, senza riuscire ad affondare nella sostanza.
Come un otturatore di una macchina fotografica aperto nella notte, i fari delle auto, lasciano strisce rosse sulla pellicola, così lo scorrere del tempo, segna indelebilmente il mio agire, ma tutti i volti di quelle auto mi sfuggono e si fondono gli uni su gli altri e mi perdo nel cercare di comprendere cosa sia giusto e sbagliato, in un eterno rincorrere ciò che credo di essere...perdendo magari qualche cosa di unico, semplicemente legato all'attimo di esistere.

martedì 5 aprile 2011

Angelo caduto...

Cosa potrebbe accadere se un demone abbracciasse un angelo?
Quali sarebbero le loro conversazioni?
Le passioni?
Il basso ventre come moneta di scambio per la ragione?! Oppure un semplice appannaggio ad affrontare il salto nel vuoto.
A cosa servono le ali ad un demone, se non ci sono cieli da solcare.
La fede in una resurrezione mi fa sorridere. Eppure chi crede nonostante tutto quello che ci circonda, mi spaventa.
Uomini persi nella loro follia quotidiana, estenuante lotta al vivere.
Se qualcuno sta contando le anime corrotte...ho come la sensazione che la squadra dei bianchi stia perdendo.
Un progetto andato male?
Eppure una ragion d'essere deve esistere, tutto non può arrestarsi alla ragion d'avere.