domenica 26 dicembre 2010

Mondo e destino


Qualcuno disse parole semplici:

Il mondo è un organismo.

Un organismo le cui parti sono in conflitto tra loro
è Un Organismo
destinato
alla
rovina.
cit. Zeitgeist

mercoledì 22 dicembre 2010

Armonia e spazio


Sembra impossibile come tutto nell'esistenza sia affidato al chaos seppur magnificamente concatenato all'esistere di altro.
Tutto accade per caso, eppure il "tutto" è armonicamente accordato tra se.
L'essere uomo, una scintilla di esistenza nella follia dell'esistere.
Ci si riempie la bocca di comprensione, e poi tutto ci sfugge, inconsapevoli del nostro non esistere.
Un sorriso al futuro, perchè comunque sia il nostro divenire è certo, e tanto vale andarci con un briciolo di ottimismo.
Un donna anziana mi ha detto:
Non sono spaventata della morte, anzi, sono proprio curiosa di scoprire cosa succedrà dopo.

sabato 18 dicembre 2010

Lettera di un padre...


Se Un giorno mi vedari vecchio figlio mio..
Se un giorno a tavola mi verserò del cibo addosso...
Se un giorno non riuscirò a vestirmi da solo...
Abbi pazienza.
Ricordati ove ti è possibile, il tempo che ho passato a pulirti la bocca e le volte che ti ho vestito mentre facevi i capricci.
Se quando parlo con te ti ripeto sempre le stesse cose...
Non mi interrompere in maniera sgarbata, sapessi quante volte ti ho raccontato sempre la stessa storia per farti addormentare.
Quando mi vedari incapace...
Non umiliarmi, ricorda tutte le volte che ti sono corso dietro per farti fare il bagnetto.
Quando mi vedari incapace di comprendere le nuove tecnologie...
Concedimi il tempo e la tua pazienza per comprendere, e rammenta del tempo che ho trascorso ad insegnarti a leggere e scrivere.
Quando dimenticherò ciò che ho detto o peggio ciò che ho fatto...
Aiutami a ricordare senza innervosirti; sapessi a quante tue domande ho dato una risposta milioni di volte. Ho imparato da te che a volte non è la ricerca della risposta, ma nella domanda risiede il piacere della tua compagnia.
Quando le mie gambe avranno percorso troppi passi e saranno stanche...
Non trattarmi come un peso. Se ti sarà possibile aiutami a sorreggermi con le stesse braccia forti che un tempo ti hanno sorretto nei primi passi.
Capiterà come ho sentito dire a mia volta, che invocherò la morte...
Non arrabbiarti, un giorno anche tu capirai che a volte il sopravvivere non basta.
Un giorno mio amato figlio comprenderai che nonostante gli infiniti errori ho sempre ricercato il meglio anche per te.
Donami se ne avrai il cuore donami un po del tuo tempo, e una spalla sulla quale abbandonare il peso del mio tempo, come all'alba della tua vita io ho prestato la mia per donarti un sonno sereno.
Aiutami ad incamminarmi verso i miei ultimi passi, con amore e pazienza ed io cercherò ancora una volta di farti comprendere i miei di passi così che tu possa domani esser più pronto di quanto non lo sarò stato io.
Tuo Padre con immenso amore

lunedì 13 dicembre 2010

Frenare le passioni...


Lavorare sul dominio delle passioni.
A volte sento che le passioni da elaborare a livelli più alti non sono rappresentate dal corpo ma dallo spirito.
Ho la sensazione che l'essenza del nostro divenire spesso sia in contrasto con il nostro essere.
Così il frenare le passioni, il volerle contenere a tutti i costi, aumenta in maniera considerevole il danno della deflagrazione.
Inarginabile esplosione originata dai sensi.
meglio vivere il nostro tempo e lasciare che la natura percorra noi stessi, in un sentiero di consapevolezza sempre nuova.

domenica 5 dicembre 2010

Liberi pensatori, corpo dopo la mente.


Corpo e mente.
Per meglio comprendere; spesso mi trovo a dividere, sezionare, compartimentare, racchiudere e catalogare.
Folle idea dello smembrare ciò che sarebe più facile comprendere nella sua interezza. Come un Puzzle finito...composto, completo. Basterebbe allontanarsi di un passo, cambiare la prospettiva, per ammirarne l'immagine impressa ...ma no, molto più semplice mescolare i tasselli e rincorrere il bordo e l'angolo, affidandoci a preconcetti finiti. Vorrei arrivare con il corpo dove la mente ancora non comprende, ma intuisce solamente.

martedì 16 novembre 2010

Riscatto dell'indipendenza.


Il prezzo da pagare per vivere in libertà.
Chissà perchè ma qualche cosa non sta andando per il verso giusto. In un flusso di corrente, mi sento come un salmone che risale la corrente...l'unica differenza è che a saltellare sono soltanto io...Un prezzo da pagare? Forse.
Probabilmente non vivrò abbastanza a lungo da dover rimborsare il biglietto.
Lasciare questa vita? Il pensiero un po mi fa girare le scatole.
Ci si sta bene a spasso per questa vita, peccato solamente che per comprenderlo io ci abbia messo così tanto.

martedì 9 novembre 2010

Intelletto e schiavitù....


L'ipocrisia e le privazioni rendono gli uomini schiavi.
Ci addossiamo le paure degli altri e smettiamo di ascolatre le nostre.
Cerchiamo di godere del piacere di altri, ma i nostri piaceri sono dimenticati.
Epurazione di ciò che dovremmo essere in favore di ciò che siamo.
Un limite al quale tendere, sicuramente.

Tecnologia...e futuro?


Siamo sempre più spesso dominati da macchine che noi stessi abbiamo creato.
Lo siamo nella misura in cui, un malfunzionamento di un dispositivo ci getta nella paura.
Sempre meno dipendenti da noi stessi, ci affidiamo ad oggetti che possiamo solo acquistare.
Un futuro preoccupante, se rifletto, sul mio possedere cose delle quali comprendo solamente una misera parte del loro funzionamento e tantomeno della loro provenienza....

venerdì 5 novembre 2010

Desideri e Fantasie


Vedo tre modi di concepire le pulsioni della nostra mente:
Le Fantasie; inespugnabile fortezza del nostro pensiero, dove tutto è concesso, ove il reale anche il più orrendo appare lontano e distaccato, le fantasie dove lo spirito può librarsi, aggirando i giudici e confini malcelati della demagoia.
I Desideri; spesso ciò sul quale si fantastica tanto intensamente sino ad arrivare a sfondare le barriere dell'onirico per approdare nella follia delle passioni.
Il Reale; ultimo viaggio di un pensiero soffocato dal desiderio di se stesso, il quale folle dilaga nelle più basse tensioni umane.
Smarriti cerchiamo una rotta nelle passioni, affidandoci alla ragione.
Forse la ragione è il sabotatore del nostro stesso spirito.
Il cuore, ammantato delle passionim imbrigliato dalla ragione, indirizzato dal sapere, mi appare oggi come il miglior mezzo per l'elevazione di me stesso.

martedì 2 novembre 2010

Motivi e sinfonie


Mi appare così incredibile l'evolversi della mia esistenza.
Ho la fortuna di viaggiare e toccare con mano le realtà del passato.
Altri luoghi altre lingue.
Alchimie e negozi assemblati che creano un'atmosfera unica.
Folle esistenza di luogi ed incontri.
Quasi un peccato che la memoria tradisca e l'essere umano venga trasformato.
Rimangono tracce, sedimenti di un'esistenza come calcaree nelle tubature.
Qualunque cosa sia, il sole scalda il volto e a volte basta.
Tre baci e una stretta di mano, sono sufficenti.

lunedì 1 novembre 2010

Menorah...e l'albero


L'albero e i suoi significati
I suoi frutti, divengono luci
le luci e il divino
L'albero che megtte in contatto il terreno con il divino....e il divino con il terreno.

sabato 30 ottobre 2010

Cultura ebraica e dolore...


Esiste un luogo sottoterra in cui gli uomini hanno glorificato se stessi e l'arte.
Un luogo dove il respiro diventa pesante, e come in mezzo nel vasto oceano l'uomo in se appare piccolo ed insignificante.
Un luogo dove la musica diviene potenza.
Un luogo dove gli spazi vengono conquistati con la forza della volontà.
Un luogo in cui la fantasia riesce ancora a sconfiggere l'oscurità.

mercoledì 27 ottobre 2010

da dire...


Quando non avrò più niente da dire, smetterò di scrivere.

martedì 26 ottobre 2010

Il tempo in un gomitolo di lana.


Lunedì...apro gli occhi, faccio due passi ed è arrivato il mercoledì...mi volto e la domenica sera è già al suo tramonto.
Come scorre folle il tempo, tutto cambia...mi ritrovo quasi vecchio in un giorno.
Il vigore della gioventù pian piano mi abbandonerà e la saggezza di chi non può più avvolgerà la mia lingua.
Tento inesorabile di riempire il sacco delle esperienze di vita vissuta...
Tentando di significare un'esistenza convulsa tra mille altre.
Grandi temi e la volontà di indirizzare un'umanità alla derivia.
Esempio tra gli esempi.
Uomo tra gli uomini.
L'anima e il suo credo.
Gruppi di uomini e il loro Dio.

lunedì 25 ottobre 2010

Neve rossa...


Nel freddo ci si avvicina per scaldarci.
Fuori infuria il vento.
I toni bassi del vento che frange contro la stessa natura ci spinge a rintanarci in tane illuminate da fotoni impazziti.
Molti cercano il calore di un abbraccio, la confortevole stretta di chi con le proprie membra offre uno scudo alla natura contro la quale nulla si può.
Non sono così...provo a voler questo, ma la natura vigorosa mi scalda l'anima...non ci sono gli uomini.
Tutto mi pesa addosso...a volte credo che il tempo sia uno splendido tappeto sul quale rotolarsi giocosi.
Non curante di chi osserva l'uomo parlare con i fantasmi della sua mente...giudici e giurie di un processo che non ha vincenti ma solamente sconfitti.

giovedì 21 ottobre 2010

Eliminare account di Facebook

Disprezzo profondamente facebook, per ciò che rappresenta e per quello che diverrà presumibilmente in un futuro prossimo...


https://ssl.facebook.com/help/contact.php?show_form=delete_account

con questo link, il vostro account verrà definitivamente eliminato...

non solo Disattivato....
Il mondo attorno a me sta cambiando, non sono certo di riuscire a cambiare abbastanza in fretta.

mercoledì 20 ottobre 2010

Esistenza, e le sue forme


Confuso dai sensi, mi orientro a tastoni nel divenire del mio stesso essere.
Provo a lasciare dietro di me i resti di preconcetti e dogmi, affidandomi a quei valori di bene universali germogliati dentro me.
Nulla di ciò che viene fatto può esser giusto ne sbagliato, semplicemente ciò che si accorda con il nostro essere può far il bene e ciò che crea disarmonia fa star male.
Provo ad accordare me stesso con il resto dell'esistere....aromina nei sensi e nelle note di questa proibitiva sinfonia di eventi.

giovedì 14 ottobre 2010

Corpo e mente.


Osservare il corpo dell'individuo e trarne delle conclusioni è certamente più semplice che soffermarsi alla conversazione per percepirne la saggezza intellettuale.
Mi sono ingannato nel giudicare.
Mi sono sorpreso nel vedere membra consumate dal tempo accogilere illustri menti.
Percorso interminabile di cui Lessing scrisse... il profondo mistero dentro di noi, l'orrendo baratro creato dall'insondabile in fede la cui ragione ha necessità di scavalcare.
Memorie e appunti per una mente troppo incline a dimenticare.

lunedì 11 ottobre 2010

Viaggio nella comprensione.


Mi adopero per cercare le buone intenzioni.
La volontà degli esseri umani nel voler proporre il bene.
Sfondare gli schemi che mi hanno permesso di sopravvivere intuendo quali fossero le seconde mosse sulla scacchiera, sempre con quello spirito conservativo che è concesso a chi non ha seconde occasioni.
Ora provo a combattatere questo per cercare negli altri ciò che sento dentro di me.
E' difficile dimenticarsi della propria esistenza per rinascere migliori.

Controllo e fiducia.


Esistono talmente tanti modi per controllare l'umanità che l'unico modo per fuggire è quello di non aver nulla da nascondere.
Per il resto...la fiducia a quanto pare è sempre mal riposta.
Ciao Ciao

sabato 9 ottobre 2010

Solitudine e vuoto.


Vivere il vuoto dentro.
Il vento che soffia la sua disperazione.
Sordi al mondo non ascoltiamo ciò che non è vicino al nostro divenire.
Ci trasciniamo sorridenti tra un abbraccio e l'altro, digrignando dolcemente i denti per renderci meno odiosi gli uni agli altri.
Tutto ha un prezzo, spero di non conoscere mai il mio.
Vuoto, nel non senso di questo divenire, potrei accendere, potrei fare qualsiasi cosa, libero di non essere ancora adesso e un'altra volta ancora.
Ma voglio vivere questo malessere, non voglio riempire niente. Voglio lasciare che lo stomaco si contorca su se stesso, addolorandomi, un dolore che domani si farà acuto.
Voglio esser pronto.

martedì 5 ottobre 2010

Intenti e propositi


Ad oggi non riesco ad aggiungere alle mie percezioni la buona fede degli altri.
Mi arrogo il diritto di sentenza pur non avendone maglietto...sarà vero?
Chi crea questo mondo se non l'illusione proiettata dalle percezioni evolute dall'esperienza? Chi è senatore se non il proprio divenire?
Ancora mi sforzo di comprendere i miei pensieri, cerco il nulla nel nulla...sarebbe più semplice dimenticarsi di se stessi e cominciare a recitare la parte.

venerdì 1 ottobre 2010

Parole italiane e note

Normalmente ascolto, e quello che sento non mi piace.

Queste note portano un piccolo contributo, che mi sento di voler diffondere...buon ascolto.

Anche questa è ancora democrazia.

giovedì 23 settembre 2010

Leggenda del pianista sull'oceano...monologo

Ogni tanto penso a come sarà scendere dalla mia vita...una nave troppo grande.

martedì 21 settembre 2010

Chiusi fuori..

Finalmente Libero!
Siete fottuti vi ho rinchiusi tutti fuori!!!

lunedì 20 settembre 2010

Sguardo al tempo.


Un personaggio di fantasia che mi ha affascinato è Raistlin il Mago.
Un mago spietato e arrivista, innamorato del potere.
Direi che le sue note appaino tutt'altro che lusinghiere eppure il prezzo da lui pagato per il trionfo valgono la mia comprensione...almeno nella fantasia sii intende.
Uno sguardo il cui fulcro appare nelle pupille a forma di clessidra.
Pupille che portano al loro padrone immagini di decadenza, dando magicamente voce al progredire del tempo su tutte le cose.
Raisltin può guardare il mondo, ma i suoi occhi vedono solo morire o distruggere tutto ciò che lo circonda.
Decadenza e morte...voce alla precarietà della vita.
A volte mi pare di avere lo stesso sguardo, osservo il mondo attorno a me e ne vedo solo l'inesorabile divenire.

giovedì 16 settembre 2010

Credere al nulla?


Confrontarsi con chi è nel vuoto della consapevolezza.
Ci si aspetta che nel vuoto non ci sia nulla...poi la fisica ci viene in aiuto, con le sue teorie sulle concentrazioni di materia.
Intelligere e comprendere.
Che ci sia talmente tanto da comprendere che il vuoto sia l'apice della consapevolezza?

Elevazione e ricchezza.


L'uomo veramente ricco?
Colui il quale sa accontentarsi.
Gioire del presente con uno sguardo al futuro nella memoria del passato.

martedì 14 settembre 2010

Fronteggiare noi stessi,,,


Guardarsi allo specchio e domandarsi chi sia quello riflesso.
Invecchiamo, perdiamo aderenza, ogni giorno rimiriamo la carrozzeria di questo schifo di macchina e affrontiamo l'inesistente con il gusto dell'eroe sconfitto.
Almeno fosse il disagio a presidiare il posto!
Disertore, cambia la rivalsa e alla fine un'altro giorno.
Poi il risveglio e ancora uno sconosciuto allo specchio che ti fissa come un'idiota.
Svegliati!!! Non sei i tuoi occhi e neppure il cervello che elabora il riflesso...e non sei neppure la mano che vedi.
Tutto ciò che vedi non puoi essere tu.
Ma se riuscendo a vedere il tuo stesso cervello, la domanda rimarrebbe, chi sei tu?

giovedì 9 settembre 2010

Sofferenze necessarie?


Alcuni accadimenti quotidiani sono decisamente da annoverare tra i fastidiosi.
Sono cresciuto con l'idea che soffrire per raggiungere i propri scopi sia il modo corretto di procedere.
Ora, a rifletterci, non lo trovo così edificante, tantomeno corretto.
Vero è, che se una persona anela lungamente, sicuramente trae maggior soddisfazione nel successo, ma che ciò debba essere la regola...lo trovo discutibile.
Mi piace pensare che ci sia una sorta di...chiamiamola, predisposizione,..differente per ogniuno di noi, la quale prima si scopre e ci si affida, e più semplice diviene il fluire nel tempo.

Cognizioni...


Guardo il mondo da un finestrino,
una macchina che corre sull'asfato delle occasioni mancate.
Perchè poche opportunità hanno il potere di ingannare tutta una vita.
Come si fa ad essere pronti.
C'e' davvero qualche cosa da preparare?
Perchè mi sembra di non fare mai abbastanza.
Dove risiede il metro del personale successo? Nel denaro?
Rimango indietro con me stesso, non mi ritrovo, anche il lento incedere a volte è troppo.
Meglio prendersi una pausa e un respiro.

lunedì 6 settembre 2010

Fine delle trasmissioni...


Oggi sono andato ad omaggiare un amico...
Il destino ha voluto che due fossero i padri a lasciare i figli nel medesimo istante.
Uno strano posto per incontrare la sorte, la camera ardente.
Che oramai di ardente non ha nulla, solamente il dolore di chi resta.
Eppure, anche oggi il destino in una così triste occasione mi ha regalato il viaggio.
Un figlio che nel dramma della perdita raccontava di suo padre.
Non un padre, ma un uomo di vivace intelletto, un faro per molti.
Che ora senza di lui sentono la perdita di una guida, mai autoritaria ma illuminata dal lume della comprensione.
Hanno poco senso le mie parole, ma se un giorno dovessi diventare padre vorrei che negli occhi dei miei figli brillasse la stessa luce.

Prendersi? sul serio?


Non prendetemi troppo sul serio.
Ho mille ragioni per odiarmi anche io.

domenica 5 settembre 2010

Sorridi allo specchio...


Un volta lessi che la vita ti sorride se la guardi sorridendo...

Aggiungo che la merda sulla propria strada la si incontra sempre, spesso la si pesta proprio con le scarpe nuove...ma non per questo bisogna rinunciare ad una bella passeggiata godendosi il lusso di un bel paio di scarpe appena trovate.

Creature morbide...


Siamo fatti di acqua e sali minerali, eppure la nostra mente ha la capacità di illuderci a tal punto da farci percepire luoghi impossibili, farci vivere cose che non esistono, farci esistere.
forse non esiste nulla...eppure...
Mi domando se e come poter controllare questo folle potere, ed indirizzarlo su lidi di tacita serenità.
Non parlatemi di meditazione, anche ficcandomi un ago in un braccio azzererei il contatore.
Parlo di sopravvivere godendo di ogni attimo, intensamente, presente.
Imparare a percepire con la consapevolezza assoluta di ciò che è e non di ciò che mi appare.
Con molte probabilità la verità è talmente avvilente che fingiamo di non vederla.
.

Poesia di Lorenzo - Ti chiamano baby puttana


Sfogliando la rete ho incrociato queste parole di un certo Lorenzo De Vanne.
Mi hanno colpito...e volevo ricordare.

Ti Chiamano baby puttana

ti chiamano baby-puttana
sei donna senza ombra
schiava della tua sessualità
ai bordi della strada
preghi un Dio che t’ignora,
al collo una croce che brucia

offri boccioli di fiori al carnefice,
ti rubano un gemito
per trenta denari

ti prendi il peccato
di chi ti vende la pelle di talco
sulle lacrime i riflessi di bambole

strappata ai giochi
respiri la furia del vento,

sulle labbra
il rosso della profanazione
tra le gambe
l’ossessione di mandorle amare

ti hanno manomesso l’innocenza
con la speranza
ti hanno predato l’anima
con l’illusione
la giostra cigola
la tua assenza

Credo sia un posto che valga la pena visitare http://lorenzodevanne.splinder.com/



sabato 4 settembre 2010

Uno sguardo ai compagni di viaggio.




Da un annetto raccolgo le mie riflessioni in un posto sicuro, Quì!

Tutto è nato con il desiderio di non smarrire quei pensieri che spesso mi attraversano la mente, così come immagini e musiche dai significati a me particolari.

Perdonatemi ma non me ne frega nulla se leggendo le mie parole o guardando le immagini che pubblico vi sentite oltraggiati, offesi, etc etc. Andate oltre, io almeno faccio così...ciò che non gradisco nella migliore delle ipotesi lo ignoro.

Vorrei saper scrivere per gli altri, probabilmente ne avrei fatto una professione ...ma riesco solo a sputare fuori concetti per me stesso in me stesso, anche se possono apparire profetici e sibillini.

Per dirla tutta, il contatto a questo mio spazio è da me stato dato a poche intime persone, le quali hanno espresso il desiderio di conoscere parte delle mie elucubrazioni. Bhè se siete quì e non siete stati "invitati", vuol dire che qualcuno ha fatto la "spia", magari, ottimisticamente pensando da parte mia, con l'intento di farvi un regalo, bhè gli amici dei miei amici sono i benvenuti.

Ora cari lettori non so dirvi chi io sia, dove io stia andando...ma sicuramente cambio, ogni attimo.

Lascerei stare parole come evoluzione ed involuzione, le seghe mentali lasciamole un attimo fuori da queste righe.

Per concludere, il mio ego sicuramente gongola nel vedere persone interessate a ciò che scrivo, ma la gloria non è nelle mie corde. Preferisco di gran lunga defilarmi dalla folla, in silenzio con un sorriso di traverso dipinto sulla maschera.

Alcune preziose persone hanno commentato lasciando nel cemento fresco la loro impronta, ho sempre gradito il conflitto...è fonte di creazione.

Non gradisco i giudizi...forse nella mia presunzione non ritengo nessuno degno di giudicare nessuno.

Proseguirò per il mio sentiero.

Ho sentito il desiderio di guardarmi attorno e rivolgermi a tutte quelle persone che attraverso parole di plastica, elettroni e metallo, condividono il mio cammino.

Buon viaggio a tutti un abbraccio sereno.

Nifth

venerdì 3 settembre 2010

Ironico sulla strada...


Oggi sulla sponda di un camion ho letto:
Ti auguro il doppio di ciò che mi stai augurando tu.
Mi ha fatto sorridere!
L'arguzia a volte sa essere così pungente.

Miglioramento?...


In un ottica socialmente utile, immagino la cosa migliore sia dedicarci a noi stessi!
Solo essendo persone migliori possiamo trasmettere agli altri.
Diversamente ci uniamo alla folla di vampiri immobili che succhiano avidi le ricchezze dei viaggiatori.
Sii viaggiatore, per quanto ti possano rubare, avrai in te il sapere per riconquistare tutto!

giovedì 2 settembre 2010

Giusto e sbagliato...


Nel mio modo di pensare non esiste nessun Giusto e nessuno Sbagliato.
Qualunque cosa tu scelga di fare non hai il potere di cambiare nulla, le cose vanno come devono andare.
Il mondo non si cambia...anche se lo facessimo saltare per aria, la natura troverebbe una via, tutto continuerebbe in direzioni che la nostra natura non ha la facoltà di comprendere.
Non pensare di cambiare, non puoi.
Il caso ha generato ciò che sei, e nalla migliore delle ipotesi non sei nulla.
La vita finisce...abbiamo una data di scadenza, i greci antichi davano un volto al filare della nostra vita.
Vivi il tuo tempo, è tutto ciò che hai.
Non esistono regole a questo gioco, non esiste un infrangere, un trasgredire...ma solamente uno stare bene o male.
Forse le uniche condizioni concesse, sono date dal sopravvivere assaporando le emozioni che assalgono gli attori che decidiamo di interpretare nella nostra vita.

Sano egoismo nella sopravvivenza...


Sempre più spesso mi è capitato di pensare che per meglio vivere bisogna mettere a fuoco i propri interessi, le proprie ambizioni, il sentiero che si vuol percorrere.
Non credo ci sia molta scelta.
Ma almeno in quale flusso di corrente gettarsi, quello si...
Non sento più i limiti, non sento i vincoli.
Terminati gli alibi resta solo la consapevolezza del nulla.
Dove si cadrà, non credo a nessuno sia dato di saperlo.
Cercherò di farlo con stile .

Fantasie?...

Rimanere senza fantasie?
Un decesso celebrale.
Nella follia della nostra esistenza, perdersi nell'onirico è un sublimare la propria immorale condotta.
Deliza dell'esistenza è adoperarsi a consumare il proprio divenire in tutte le maniere non concesse dal pubblico dominio.
Libero il sogno, libera la mente, libero il corpo...libero il piacere.

mercoledì 1 settembre 2010

Monologo finale ...condiviso

Educazione? esiste?


Ogniuno di noi pensa di avere un buon modo di porsi nel mondo...
Non esiste un concetto universale di educazione.
Per alcuni è semplicemente decenza, per altri solo qualche cosa d'altro che con gli è dato di comprendere.

Generazioni cresciute...


Un film recitava:
Siamo una generazione scresciuti da donne. Mi chiedo se un'altra donna sia la soluzione.
Protezione! Siamo così impegnati a difenderci ed ad esportare democrazia che magari ci siamo persi qualche pezzo per strada.
Alla fine si muore sempre di cancro, quello si che è democratico.

sabato 28 agosto 2010

Suggerimenti impossibili...


Come si starebbe più "tranquilli" se noi uomini, quando l'istinto comincia a esigere soddisfazione, potessimo smontare il nostro membro e mandarlo a farsi un giro per i fatti propri...

venerdì 27 agosto 2010

Peperoncini Ripieni


Si avvicina l'inverno è tempo di conserve, e dato che di anno in anno mi dimentico le ricette...
Verso fine agosto procurarsi dei peperoncini rotondi.
Svuotarli con l'aiuto di un coltello e la parte posteriore di un cucchiaino da caffè (mi hanno anche suggerito di utilizzare per maggior comodità un pulisci torsolo, ma non avendolo..).
Mettere a bollire una pentola di solo aceto di vino bianco.
Immergere i peperoncini per un tempo variabile da un minuto e mezzo ad un massimo di tre.
Mettere ad asciugare, suggeriscono di lasciarli una notte intera.
Poi preparare le farciture.
Mi sono sbizzarrito con quattro ingredienti: Tonno, acciughe, capperi e olive.
Alcuni li ho farciti con solo tonno
Altri ho inserito un acciuga e un'oliva.
Altri ancora li ho farciti con un trito di solo olive.
Anche se la più classica farcitura pare essere tritare e mescolare tra loro tonno, capperi e acciughe.
Dopodichè ho utilizzato dei barattoli con la guarnizione, quelli con l'apertura a scatto per intenderci.
Ho messo a bollire dell'acqua, e ho immerso i barattoli per circa 5 minuti, da sterilizzarli.
Poi una volta asciguati (se non vengono toccati è meglio), sono stati riempiti con i vari peperoncini.
Una volta riempiti ho proceduto a sigillare il tutto riempiendo di olio extra vergine di oliva, stando attento alle bolle di aria, e per finire o chiuso i barattoli, andando a riporli in un luogo riparato.
Ora ci vorranno almeno due mesi prima di poter conoscere l'esito di questa impresa.

giovedì 26 agosto 2010

Dare e avare.


Oggi è stata una giornata strana, mi sono guardato e ho visto il mio involucro.
Il tempo lascia profonde cicatrici sui volti chiamate rughe, demolisce l'elasticità dei tessuti, sfalda l'epidermide... eppure qualche cosa rimane.
Ci sono giorni come oggi, che un piccolo gesto cortese illumina come un sole.
Devo ricordarmi di regalare di più di me stesso, chissà che il mio esempio non regali ad altri.
Oggi ho preso...ho imparato una grande lezione.
Semplice come il dare e avere...

Contraddizioni alimentari...


Se mi chiedessero cosa penso degli animali? Risponderei che li preferisco alle persone.
Qualcuno potrebbe rispondermi che nel piatto sono sicuramente più appetibili...
Vivo questa contraddizione in me, non posso neppure immaginare di fare del male intenzionalmente ad un animale, ne vedo l'innocenza negli occhi.
Eppure se capita, non disdegno di nutrirmi con le loro carni...
Probabilmente dovrei essere meno ipocrita.

Ribellione dei sensi...


Controlliamo tutto.
Telecamere, microfoni, motiondetection...parliamo a migliaia e non ci diciamo nulla.
Soli nella folla, strano come ci si senta più soli in un centro città che su di una montagna.
...Sarà la vicinanza a dio?
Oppure la lontananza dalla folla?
Che siano le folle a renderci soli?
Siamo così insicuri nel nostro tempo che progrediamo nel controllo a ritmi spasmodici...con quali risultati?
Salvaguardia del patrimonio...a volte osservo i pezzi di carta colorati che porto nel portafoglio e mi domando quale sia il senso.

mercoledì 25 agosto 2010

Freddo...e i suoi rimedi


Immagini della santa inquisizione...trovo siano sempre molto evocative.
Il bello del freddo credo sia che per quanto possa essere pungente, si trova sempre un abbigliamento che argini la perdita di calore.
Chissà certi uomini cosa addossano all'anima per non sentirsi morire di gelo.

martedì 24 agosto 2010

Cammino sul mio sentiero...


Percorro presumibilmente in piena consapevolezza il mio sentiero.
Epurato di quelle che apparivano come appendici e vincoli.
Non ho più scuse ne alibi.
Viaggio sereno per la mia strada, con un tranquillo incedere, osservando il panorama, assaporando la freschezza dell'aria di fine estate, rimirando i paesaggi.
Oramai ho compreso che il tempo non ritorna mai, ciò che è stato è irrimediabilmente smarrito nel non tempo.
Non corro più.
Non mi affanno più a gettare esperienze e ricchezze nello zaino, mi sento pronto, devo solo trovare un posto giusto, ed ora è il tempo per un viaggio. Sono nel posto giusto, con i giusti ritmi.
Appagato nel corpo e nello spirito.
Non è un richiamo alla solitudine, tutt'altro... solo vado per la mia strada, quali siano i miei compagni di viaggio non mi è dato saperlo, ma saranno tutti ben accolti...almeno sino a quando i sentieri percorsi saranno i medesimi.

lunedì 23 agosto 2010

Apocalisse...silenziosa?


Ma se oggi stesso, venisse disinnescato un ordigno per la distruzione di massa, nel centro di una città popolosa, pensate seriamente che ne verreste a conoscenza?
Che senso avrebbe mettere nel panico la comunità...a chi gioverebbe il chaos?
Quando sostengo che si viva in un illusione forse dovrei rettificare aggiungendo una Falsa illusione.

domenica 22 agosto 2010

Eventi Moderni...


Chissà cosa non funziona esattamente.
Viviamo con buone probabilità in un illusione collettiva. Diamo un senso spropositato alla ricchezza, facciamo molto spesso cose che ad osservatori neutrali, come gli animali, appaiono folli o crudeli.
Eppure ci proclamiamo razza superiore.
Probabilmente un delirio collettivo.
L'unica certezza è che domani tutto questo avrà una fine, e i giochi riprenderanno la loro dimensione, atomicamente nel nulla.
Ho idea che l'unico modo che abbiamo per sopravvivere, paradossalmente, sia quello di lasciare una traccia nei ricordi dei posteri, che viva rimanga l'immagine di un illusione che è stata.
Poco ha importanza quale sia il metodo, sopravvivere nella sostanza e nelle idee.
Figli e un'anima piena, tanto piena da riempire il sacco.