giovedì 23 settembre 2010
Leggenda del pianista sull'oceano...monologo
Ogni tanto penso a come sarà scendere dalla mia vita...una nave troppo grande.
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Racconti, pensieri e poesie di un Uomo perduto nei sentieri finiti di questa terra. Eternarsi in questo destino finito, fatto come umano divenire, ricerco l'immortalità nell'elettrone, over la roccia scolpita diverrà etere invisibile..
Prima di tutto ti ringrazio per avermi fatto tornare in mente questo bel film, che ho visto oramai qualche anno fa. Non comprendo però quale parte della tua vita rappresenti la nave. Essa è forse la metafora di tutta la tua vita? Non capisco bene...Per me rappresenta il sannyas e la vita comunitaria
RispondiEliminaLa Nave per me è il vascello di tutte le esperienze accumulate, i ricordi e le passioni vissute.
RispondiEliminaMi pare di capire che pensi spesso alla morte. Io alla tua età ero come te testimone del decadimento fisico, ma la mia morte la sentivo ancora così lontana, quasi come se dovesse accadere a qulcun altro?!
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