giovedì 22 ottobre 2015

Ma se cambio...sarò diverso?

Sorprendente come le domande più semplici finiscano per essere le più complicate alle quali dare una risposta...
naturalmente il cambiamento ci rende diversi, non solo agli occhi degli altri, ma  a noi stessi.
Lapalissiano...
quanto questa conclusione possa in verità celare una sconfitta.
La paura del cambiamento.
La paura di non riconoscerci più..di perdere la certezza di un pensiero.
Eppure riconosciamo nel cambiamento la fonte inesauribile di crescita.
Pretendiamo il miglioramento del prossimo.
Esigiamo la sensibilità del monto, eppure noi stessi per primi temiamo il confronto con noi stessi, in un cambiamento inaspettato.
Il fuori programma...è il cambiamento.
L'inaspettato, il folle, è il cambiamento.
Esagerare è cambiamento.
Togliere la plastica dal divano bianco è cambiamento...
Spendersi, bruciare se stessi per trovare un sentiero nuovo è cambiamento.

qualcuno scrisse:
...se percorrerai sentieri già percorsi da altri, arriverai dove altri sono arrivati prima di te...

a volte perdersi in un atto di fede...per se stessi, in se stessi...è il miglior modo per trovare la fiducia nel cambiamento.
Siamo tutti esseri migliori di quanto qualsiasi altro possa anche solo immaginare.

Nifth

domenica 11 ottobre 2015

La vita al ristorante...

Qualcuno mi ha detto:

La vita assomiglia ad un ristorante  lento nel servizio.
Nel quale si ordina ...e poi ci si dimentica di o cosa si abbia ordinato.
Ma alla resa dei conti, tutto arriva... 

lunedì 5 ottobre 2015

Ragione e dolore


La ragione strazia i cuore osteggiandone la caduta.

mercoledì 30 settembre 2015

Cambiamento....

Eraclito recitava di un mondo in conflitto.
Ancora oggi, ci troviamo a fronteggiare la nostra esistenza.
C'e' chi crede...
Io proprio non saprei, ...eppure
ancora oggi mi ritrovo sorpreso dalla mia stessa esistenza, alla continua ricerca dell'armonia.
Di quell'allineamento con il macroscopico motore generatore del tutto universale.
Eppure possiamo ritrovare l'infinito che cerchiamo in un semplice abbraccio
magari improvviso.
magari nella semplice parola data
magari...
semplicemente
esistendo

martedì 29 settembre 2015

Bellezza...

La bellezza è negli occhi di chi guarda.
Unica tra le virtù intangibili, la bellezza appartiene al piacere dell'armonia.
Tra le proporzioni di forma e sostanza.
Nell'individuo la bellezza è del microscopico l'avvicinamento al cosmo macroscopico.
La perfezione dell'esistenza nella sua estrema semplicità.
Nell'accettazione del non controllo sulla sostanza.

Siamo belli, per gli occhi di chi ci osserva. In quanto persi nel volgere lo sguardo  in quelle sfumature impossibili da vedere per noi stessi.
Ove il bello non appartiene ad un vero e proprio individuo.

Come il dialogare con una donna all'apparenza brutta, ma dalla grande bellezza interiore, al proseguire dell'intrattenimento, quella mancata bellezza, volge allo scomparire, avvolta dal piacere interiore, e dalla grandezza di uno spirito non subito percepito.

Ove lo spirito domina sempre la sostanza.

domenica 27 settembre 2015

Percezione...

Sondo lo spazio attorno a me.
Percepisco e rielaboro i suoni,...questi echi lontani che rimbombano in questo spazio percepito.
Nei gesti semplici, il grande significato.
L'eccezionalità dell'essere ordinario.
Uomini ordinari che ci rappresentano nella storia.
Ricercare la semplicità nel vivere, consapevoli dell'armonia che governa le cose.
Nuove rappresentazioni del divino.
Esiste
si
come la legge di gravità
esiste
si
posso pregarla che faccia cadere un sasso
posso pregarla che mi faccia volare
ma nel percepito esistere
la legge universale che governa l'eterno movimento dell universo
permane
giochiamo ad essere individui
quando apparteniamo ad un unico cosmo
troppo grande per essere intuito
troppo piccolo nel nostro divenire per essere compreso
Adoriamo proiezioni del nostro stesso ego, convinti che si esaudiscano desideri
quando l'unico fine risiede nella ricerca dell'armonia con le regole cosmiche che  governano il tutto.
Infinite prospettive
con altrettanti modi di vedere e percepire
ed in ognuno l'occasione per una nuova crescita.

lunedì 14 settembre 2015

La giusta via...

ho infranto tutte le regole...
ho manipolato tutti i tavoli da gioco
ho cercato sempre la via più breve
ho imparato a guardare oltre il tracciato
e ho fallito

Il mare ed il suo orizzonte...

Passo lungo tempo ad osservare la gente che mi cammina attorno, e di tanto in tanto
mi sorprende vedere le persone che si soffermano a guardare il mare e il suo orizzonte...

Per molti una vasta pozza d'acqua..
per altri una fonte di lavoro ...
Per altri ancora un universo nero che non cessa mai di muoversi..
Per pochi
Pochissimi
lo sguardo va all'orizzonte, nel cuore la domanda se qualcuno nello stesso istante stia o meno guardando lo stesso mare, e si trovi perso nello stessa tempesta di emozioni ponendosi a sua volta la stessa domanda.
Non un incontro, non un risultato o un guadagno, ma semplicemente la ricerca della domanda, per trovare attraverso tutta quella immensità, lo spirito eletto affine, ove la fredda terra d'inverno appare come una tomba insensibile ai sensi dell'uomo.

lunedì 7 settembre 2015

Imbuto...

Straordinariamente mi accorgo che l'esistenza è come un potente imbuto cosmico.
Tutto ciò che abbiamo vissuto, o ha orbitato ai confini della nostra esistenza con il passare del tempo, giunge, nonostante il nostro sforzo ad non prestarvi attenzione,  ad infrangersi nel quotidiano vivere...
Un vortice inesorabile al quale...tanto vale...abbandonarsi, che siano le stelle o gli abissi.

mercoledì 26 agosto 2015

Coraggio ....

Oggi mi è stata detta una frase, la quale ho piacere di ricordare;

la paura venne a bussare alla porta.
Andò ad aprire il coraggio
...ma non trovò nessuno.


lunedì 10 agosto 2015

Notte...

Devo andare via da questo luogo.
devo fare un passo avanti...
i ricordi non esistono....tutto il resto è già passato.
La carne mi dice che il tempo sta passando...le ossa che la mia vita sta scivolando via.
Un granello alla volta.
Sono in un confortevole numb
...

domenica 9 agosto 2015

Prigioniero nel mio universo....



Prigioniero del mio universo...
nel mio universo...
parole deformano la mia percezione delle cose.
eppure esisto, sono e vivo.
Mi sto perdendo nel mio stesso cosmo.
Persone attorno a me, mi illuminano il passo, cedendo la loro stessa luce...
eppure la mia strada appare sempre più buia.
Non mi preoccupa il buio
tanto meno la solitudine...
una compagna calda e avvolgente con la quale ho imparato a convivere...
spesso ne sento la mancanza.
Non comprendo cosa sia quest'inquietudine che mi attanaglia la mente e non accenna a volerla lasciar andare.
Isterico vagare in un universo creato da me stesso.
delle quali ho finito per smarrire le chiavi.
Non ho lasciato alcuna traccia del mio vagare.
solo segni nella memoria.

martedì 4 agosto 2015

Sensazioni...


Penso che abbinare ad immagini e parole, suoni in movimento, sia qualche cosa di veramente emozionante.
Follia di questo tempo in cui il metallo e l'elettrone ci fanno da memoria.
Perdiamo tutto.
La nostra memoria affidata a dispositivi a batterie.
Led scandiscono il ritmo delle nostre comunicazioni
domani saremo noi stessi, più deboli del passato a cimentarci gli uni con gli altri in campi ancora non immaginati.
Il tempo sta per condurci lontano
persi nel tempo
e la nostra musica, le nostre eccellenze...il nostro miracolo perso
la nostra illusione mandata in frantumi
come una candela che spegne la sua fiamma
un nuovo regno prende il suo posto
la tenebra 
del non ricordo.
se non vi è memoria alcuna, da davvero senso vivere?





domenica 2 agosto 2015

walking in the past...

Spirit burn to be
nei sentieri di questa vita che corre senza meta
cerchiamo un senso a tutto questo passato
ricercando nel presente una catena
che ci possa dare una speranza che sia
ma i sentieri sono sempre più oscuri e abbiamo sempre più paura di vivere
di essere
di esistere
e walking in the past
keep your spirit
chissà mai che tu possa perderne dei pezzi
e non ti resti qualche cosa da rimproverare a te stesso per esser diventato qualche cosa di inaspettato
esisti uomo
perchè il passato non esiste se non nella perversa sensazione dei tuoi ricordi
persone, volti uomini vivono il loro momento in tutto questo divenire
senza speranza esistiamo
ma alla fine siamo solo spiriti
spiriti soli che si incrociano in questo mondo fatto di divenire
ma i sentieri sono sempre più oscuri e abbiamo sempre più paura di vivere
di essere
di esistere
e walking in the past
keep your spirit
esisti uomo
perchè alla fine tutto ciò che ci resta sono quelle sensazioni che scappano
e non ci resta che sorridere di tutte quelle occasioni che sono state
e che non torneranno mai più



Lei e il vaso di Pandora

Con il passare degli anni, si impara sempre meglio a sigillare le scatole.
Si fanno degli splendidi pacchetti, da mettere in soffitta oppure in cantina.
Molte volte, non si ha il coraggio di gettare via un oggetto, con la speranza o il proposito di poterlo utilizzare magari un'altro giorno.
Oppure più semplicemente ce lo si dimentica.
O si spera di dimenticarlo.
Così la nostra mente impara  a giocare con i nomi, i volti, le persone ed i ricordi.
e un semplice stephanie diventa un nome tra mille altri nella rete.
dove un destino appare semplicemente come un altro gioco del caos.
Sono un poco lento a comprendere le cose.
gli eventi
Le mie prospettive arrivano sempre da angolazioni contorte e mai rettilinee.
Quasi mai mi portano all'inganno.
Molto più spesso al dolore.
Croce e delizia del comprendere anche ciò che dovrebbe esser lasciato all'ignoto.
A volte è davvero difficile credere di poter essere importante per qualcuno.
Non ci si crede.
Appare impossibile che qualsivoglia persona, possa davvero perdersi pur di poterti raggiungere.
Così spesso, troppo spesso.
Finiamo con il ferire proprio coloro che ci vogliono più bene.
Semplicemente per non voler credere nel proprio valore.

venerdì 31 luglio 2015

Dormire nella sabbia...let it be

Let it be...
lascia che sia...che cosa incredibile, lasciare che sia.
Dormiamo nella sabbia
il vento soffia e lasciamo che sia
dormiamo nella sabbia
teniamo i bambini per mano e lasciamo che sia
dormiamo nella sabbia
guardiamo l'orizzonte e lasciamo che sia
dormiamo nella sabbia
urliamo al vento  e lasciamo che sia
dormiamo nella sabbia
e alla fine anche la voce si spegne e lasciamo che sia
le ossa ci dicono basta
il nostro cuore rallenta
i nostri occhi si chiudono
e lasciamo che sia
il buio diventa una culla e lasciamo che sia
e dormiamo nella sabbia
join heart...and hands....let it be...
slowly fate...
let it be.

Xavier Rud ...


giovedì 30 luglio 2015

Ritornare...

Per varie vicissitudini...il solito caso, mi sono ritrovato a ripercorrere gli stessi passi del mio passato.
Il fiume del tempo scorre veloce sotto i miei piedi, e mai come adesso, i luoghi di un tempo andato mi appaiono lontani nel tempo, ma così vicini a rappresentare la persona che sono diventata.
In questo luogo sono nato e vissuto.
Vissuta la tenera età, il momento di crescita nel quale a tutto si pensa forchè al divenire in declino.
Quì ho perso un fratello.
Uno tra i miei migliori amici.
Quì ho lasciato la mia fanciullezza.
Ora, in questa sera di calda brezza estiva, mi ritrovo a percorrere gli stessi passi di un tempo.
Molte cose sono cambiate, io sono cambiato.
Il tempo mi vuole grasso e lento.
La mia mente vorrebbe avere il modo per tornare ad un tempo che oramai è sfuggito alla rete della comprensione.
Comprendo il mio divenire in inconsistenza, gli eventi assumono insignificanti proporzioni.
E mi ritrovo a pensare a quando avverrà il mio prossimo passaggio per questi sentieri della memoria.
Comprendo solo oggi, della necessità istintiva che pervade il mio spirito di evadere i luoghi ed il tempo.
Questi luoghi, gli stessi luoghi, barbaramente calpestati da volti stranieri, sono per me un santuario adorato e temuto, nei miei ricordi.
Racchiudono in se il valore di tutto ciò che è andato perduto.
Insopportabilmente perso, nel non senso di questa esistenza dannata.

sabato 25 luglio 2015

Deliri...

Il ritmo mi sveglia da un letargo protratto troppo a lungo.
Nasciamo con la data di scadenza, e lo chiamiamo esistere.
Osservo le farfalle nel loro volo, e vedo la loro meraviglia inchiodata in una teca di cristallo.
Non c'e' abbastanza tempo per le parole,
confini nel nostro esistere,
nel nostro percepire,
viviamo un'esistenza condivisa in cui gli istinti devono esser controllati per buon costume,
quando le belve si agitano nelle loro gabbie,
ruggiscono
gli artigli arpionano il legno della prigione,
le fauci bramano sangue e carne.
Siamo Belve.
Private della nostra stessa natura.
I ritmi ci portano come diapason a vibrare con la nostra effimera natura.
Nella sostanza, comprendiamo la nostra minuscola appartenenza ad un tutto sempre troppo concentrato su altro
così ci creiamo i nostri limitati universi
imprigionando noi stessi
e poi con il tempo andiamo a creare altri confini
dosando in virtù del benessere
altri confini
....il nostro peso cambia, nella staticità di quest'involvere

venerdì 24 luglio 2015

Errori nel passato....

Difficiilmente aprezzo le cover..ma per James Arthur....vale davvero la pena guardare oltre

Libertà nella musica

Alcuni tra noi riescono ad accordare il proprio spirito agli accordi ...

giovedì 11 giugno 2015

Democraticamente Nifth...

Più mi raffronto con gli altri, e più mi accorgo di quanto gli equilibri interpersonali siano fragili.
Sfacciatamente giro il mio naso colpendo porcellane.
Mi chiedo se anche gli altri facciano lo stesso e a difendermi sia una spessa coltre di dolore oramai rinsecchita, da rendermi corazzato alle grossolane insensibilità....
oppure ....semplicemente l'altro è più atteno e cortese di quanto non sia io.
Equilibri sopra l'abisso...insondabile e profondo, a volte viene da chiedersi, se valga davvero la pena destreggiarsi sopra l'infinito, e invece non sarebbe molto più divertente lasciarcisi cadere...

domenica 17 maggio 2015

Limitate comprensioni....

Quando l'individuo persevera nell'intolleranza e le parole finiscono il loro scopo, affiora la volontà di violenza.
Quì l'intima essenza di noi stessi affronta la prova più dura della comprensione delle regioni dell'altro, in un rimpallo di volontà e desideri.

domenica 26 aprile 2015

Fare una scelta...

Libero di scegliere...
un ossimoro.
La liberà è quella di non dover fare nessuna scelta, e non il contrario.

sabato 28 marzo 2015

Incidenti Aerei....

5 VERITA' NASCOSTE sul disastro AEREO DEL VOLO 9525 Germanwings (Airbus A320): l'aereo sarebbe esploso in volo durante un fallito test militare degli Stati Uniti con armi laser di nuova generazione. Ma i giornalisti telecomandati dalla CIA in Italia stanno mostrando in queste ore una messa in scena in cui il co-pilota Andreas Lubitz viene fatto passare per un "DEPRESSO". E' solo un modo per distrarre il pubblico dalle evidenze oggettive: vediamo le prime 5 evidenze raccolte.
1. Infatti, gli aerei della flotta Luftansa-Germanwings sono tutti collegati al sistema di monitoraggio della Lufthansa Aviation Center: "è inconcepibile che non avessero notato che uno dei loro aerei di linea stava precipitando nel sud della Francia" (vedi fonti). Non solo.
2. L'aereo Germanwings sembra sia esploso in aria, infatti le immagini dei soccorritori mostrano l'assenza di un punto unico d'impatto, semmai c'è una vasta area di diversi ettari, piena di rottami, situazione tipica dopo la caduta dei resti di un aereo esploso in volo.
A riscontro di ciò, esiste la testimonianza del sig. Pierre Polizzi, che gestisce un camping sulle Alpi francesi nei pressi della zona dell'abbattimento dell'aereo, e che ha dichiarato all'Associated Press di aver sentito due forti boati, il primo lungo 8 secondi (l'esplosione?) e poi un secondo rumore dopo circa 30 secondi dal primo (la caduta dei detriti al suolo?). Non solo.
3. Esercitazioni militari degli Stati Uniti in quella stessa zona aerea sembra che fossero in corso d'opera proprio nelle ore della caduta dell'aereo Germanwings, con attività di simulazione di guerra aerea con sistemi laser. L'incidente sarebbe così stato causato direttamente da un test fallito del sistema laser di difesa aerea HELLADS degli USA contro immaginari obiettivi russi, durante un'esercitazione in ambito NATO. Queste armi laser di nuova generazione sarebbero in grado di fare esplodere un aereo in volo. La porta della cabina di pilotaggio sarebbe stata forzata dal Comandante perché il sistema di chiusura elettronico sarebbe rimasto bloccato dal sovraccarico elettrico generato dal sistema HELLADS prima della presunta esplosione. Non solo.
4. Molti piloti tedeschi di aerei civili quel giorno si sono rifiutati di volare, forse per via di tali esercitazioni militari degli Stati Uniti nei cieli dell'Europa e dopo aver ricevuto la notizia dell'abbattimento (se fosse stato dovuto al gesto isolato di un "depresso" non avrebbero avuto motivo di rifiutarsi di volare), infatti anche in passato avevano dato problemi seri ai voli di aerei civili inclusi quelli della Luftansa. "Un test simile aveva quasi causato la distruzione del Volo LH1172 della Lufthansa sulla Francia solo due settimane fa, e che esattamente come il Volo 9525 della Germanwings era disceso rapidamente prima che i piloti e i controllori del volo potessero riprenderne il controllo" (vedi fonti). Inoltre, anomalie elettriche sarebbero state riscontrate in tutta l'area: Sud Francia, Svizzera e Nord Italia. Non solo.
5. Subito dopo il disastro aereo della Germanwings, Obama si è rifiutato di incontrare il capo della NATO Stoltenberg. Come mai? Il disastro sarebbe avvenuto durante esercitazioni militari in ambito NATO e avrebbe fatto infuriare Obama per l'enormità dell'accaduto. La campagna giornalistica orchestrata dalla CIA in Occidente (in collaborazione con le sub-agenzie d'intelligence francese e tedesca) per incolpare il defunto co-pilota Lubitz servirebbe ad insabbiare il caso e creare un capro espiatorio. Le dichiarazioni ufficiali dei capi di Stato dei paesi NATO (Merkel, Hollande, Rajoy) avrebbero la funzione di rafforzare l'operazione di copertura mediatica messa in campo dalle agenzie d'intelligence occidentali tramite i propri giornalisti affiliati.
P.S.: per rendere il tutto più credibile agli occhi dell'opinione pubblica, le agenzie d'intelligence hanno fatto confezionare una simulazione video 3D sugli ultimi "8 minuti" prima dello schianto, che viene mostrato in continuazione nelle tv e nei siti internet al punto da farlo sembrare reale. Inoltre, dal contenuto di una sola delle due scatole nere sono state diramate informazioni contraddittorie: per esempio, per decifrare le voci dei piloti ci è stato raccontato dalle tv che ci vorrà tempo, anche settimane, a causa dei rumori di fondo... mentre invece sarebbero bastati pochi minuti per riconoscere il presunto "respiro" del co-pilota, diventato il capro espiatorio della strage.
L'obiettivo principale dell’operazione di copertura giornalistica orchestrata dalla CIA e dalle sue sub-agenzie d’intelligence occidentali sarebbe quello di distrarre il pubblico da ciò che vede, costringendolo invece a concentrarsi sul "depresso" come capro espiatorio.
Infatti basterebbe guardare le foto aeree della zona dei soccorsi in cui sono stati ritrovati i pezzi dell'aereo in frantumi... manca un unico punto ben identificabile dell'impatto, di cui si parla ma di cui nessuno ha mai mostrato una foto che ne dimostrasse l'esistenza. Da ciò si capisce che l'aereo è chiaramente esploso in aria ben prima di cadere al suolo.
"L’abbattimento del Volo 4U9525 della Germanwings, nel sud della Francia sarebbe il “risultato diretto” di un fallito test dell’US Air Force con il suo High Energy Liquid Laser Area Defense System (HELLADS, in italiano: "Sistema di difesa a laser liquido ad alta energia") nel tentativo di abbattere un veicolo di rientro di un ICBM, ma che invece ha distrutto l’aereo civile uccidendo i 150 passeggeri a bordo."
La presunta iniziativa del co-pilota di avviare una procedura di discesa potrebbe essere spiegabile in conseguenza delle anomalie elettriche generate dall'attacco aereo del sistema HELLADS, prima della presunta esplosione in volo.
"Se gli occidentali volessero sapere la verità sulle innumerevoli vite distrutte dai loro capi militari in guerre simulate? Nessuno saprebbe la risposta."
- Galleria di foto aeree che mostrano l'area del disastro grande diversi ettari (manca un unico punto d'impatto, che sarebbe necessario a sostenere la tesi dell'incidente causato dal co-pilota presunto "depresso"): http://tg24.sky.it/…/airbus_germanwings_caduto_relitto_foto…
- La simulazione video diffusa dai media di regime si concentra sul bottone che blocca la porta della cabina di pilotaggio: http://www.meteoweb.eu/…/disastro-germanwings-dramm…/419542/
- Sistema HELLADS degli Stati Uniti (Sistema di difesa a laser liquido ad alta energia):
http://it.wikipedia.org/…/High_Energy_Liquid_Laser_Area_Def…
Il funzionamento di HELLADS consiste nel puntare l'obiettivo, che può essere un missile o un aereo, seguendolo nella sua traiettoria e riscaldandolo fino a causare l'esplosione per l'eccessiva temperatura raggiunta.
NOTA BENE: non pretendiamo che questa ipotesi sia vera al 100%, ma le fonti citate sono verificabili e di pubblico dominio, basta andare a leggerle per vedere che abbiamo solo messo insieme una serie di notizie che contrastano con la versione filo-governativa diffusa dai giornalisti stipendiati. Noi non ci guadagniamo nulla scrivendo qui, siamo solo esseri umani attivi e critici che si pongono domande sensate e cercano risposte ragionevoli nel mare di disinformazione con cui tv e giornali ci bombardano ogni giorno.
Se volete credere ciecamente alla versione data dalle televisioni e appoggiata dai capi dei governi francesi e tedeschi (paesi NATO), siete liberi di farlo ma ciò non vi da il diritto di insultare chi la pensa diversamente. Suggerimenti e osservazioni critiche sono benvenute, a condizione che siate disposti a confrontarli apertamente con quelle degli altri. Grazie per la collaborazione.

sabato 7 marzo 2015

Riservatezza....

Ritengo che più individui conoscano una versione dei fatti, minore è il controllo che sia ha sul proprio destino.
Nifth

lunedì 2 marzo 2015

Reggicalze e tacchi a spillo....

Difficile dormire, quando si ha vivo e presente lo scorrere del tempo.
L'ouroboros va formandosi, con lui prendono forma i disegni del destino.
Esistenza perduta nell'oblio degli eventi, il cui senso appare frammentato da confusi pezzi di puzzle, sparpagliati sul tavolo degli eventi.
Uomo sferzato dal tempo nella ricerca di consapevolezza osservo il mio divenire.
Schizofrenico pulsare tra le infinite esistenze ancora insolute.
Esisto nella mia consapevolezza.
Appagato dalla vita.
Dimentico dei dolori.
Fortunato tra i fortunati, inseguo la mia meta.
Ricercando il miglioramento della mia esistenza
abbandonando consapevolmente il dogma
per l'irragionato esistere


domenica 1 marzo 2015

Domande sul sesso...

Vivo in una società che nega non solo la propria creazione, ma anche il processo creativo che vive alla base di ogni evoluzione.
Ogni forma vivente, ha in se la prepotente consapevolezza della conservazione.
Ed esistono solo due modi perché questo possa avvenire.
L'immortalità oppure la riproduzione del bagaglio genetico.
Noi esseri umani, siamo inesorabilmente legati a questa seconda ipotesi.
Negare il valore che ha il sesso, equivale a negare la nostra stessa esistenza "!".
Eppure, quando si avanzano delle domande, in tal senso,
si alzano cortine fumogene, paure, ansie...come se si andasse a sfiorare la ragione, e non semplicemente l'essenza delle cose.
Siamo animali
più di quanto si voglia ammettere
sempre
Siamo animali stupidi
nel negarci l'unica carta che ci permettere di essere e non solo di esistere
Preconcetti e dogmi sociali ci rendono schiavi
incatenati alle nostre paure del cambiamento
imbullonati dalle nostre paure, perdiamo il potere dell'immaginazione
solo perché il nostro vissuto potrebbe ripetersi
negando a noi stessi
il piacere di vivere
pienamente, anche il solo istante.

Il passato è storia
il futuro non esiste
il presente è un dono....ed ecco che l'etimologia della parola dovrebbe bastarci ad insegnarci tutto ciò di cui abbiamo bisogno, per vivere più serenamente.
 

venerdì 27 febbraio 2015

Tempesta...

Soffia il vento fuori dalla mia finestra.
Una finestra affacciata sul mondo, il mondo creato dai miei stessi occhi.
Il mio stesso tempo, la mia sola vita.
In questo mondo in tempesta, i ricordi brillano di una luce propria,
fatta di sapori, emozioni...a lungo ed inesorabilmente dimenticate.
Un sorriso nel tempo, ad infrangere il vaso di pandora.
Ed il male del mondo...torna a scorrere sereno con il suo giullare bizzarro.

martedì 24 febbraio 2015

Che avventura la vita...

Che avventura la vita....se non la stessi vivendo e qualcuno me la raccontasse, non ci crederei!

domenica 8 febbraio 2015

Storia dei biscotti...



Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d’attesa di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo, e comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala d'attesa per stare più tranquilla.

Accanto a lei c’era la sedia coi biscotti e dall’altro lato un uomo  che stava leggendo il giornale. Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l’uomo ne prese uno. Lei si sentì indignata, ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.
Tra sé pensò: “ma tu guarda… Se solo avessi un po’ più di coraggio gli avrei già dato un pugno”. Così, ogni volta che lei prendeva un biscotto, l’uomo accanto, senza fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui.
Continuarono finché non rimase un solo biscotto, e la donna pensò: “Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti”. L’uomo prese l’ultimo biscotto e lo divise a metà, e con un affettuoso sorriso porse alle furente sconosciuta la restante metà.
“Ah, questo è troppo!” pensò e cominciò a sbuffare indignata, prese le sue cose, il libro, la  borsa e si incamminò verso l’uscita della sala d’attesa.
Quando si sentì un po’ meglio e la rabbia  passata, si sedette su una sedia lungo il corridoio, avendosene dello spiacevole incontro, affondò la mano nella borsa alla ricerca del libro, ma le mani non trovarono subito il libro, ma un pacco di biscotti, ancora tutto intero. 
Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti dal quale aveva condiviso il contenuto, non era il suo, ma bensì quello dell'uomo accanto a lei, il quale  però aveva bonariamente diviso i suoi biscotti, senza lamentele o nervosismo.
 Quante volte nella nostra vita mangeremo o ci sarà capitato di mangiare i biscotti di un altro senza saperlo? Quante volte saremo stati inconsapevolmente ingombranti nella vita di qualcuno?
Meglio esser tolleranti, e nella comprensione trovare la generosità dell'incontro.

venerdì 23 gennaio 2015

Amore...

Ed è stato il tuo amore a imprigionare la mia anima nel quadro...non un maleficio, come credono tutti...o forse...forse il maleficio è proprio l'amore...un sogno effimero che si insegue sempre da soli...fino alla morte...
Cit. Dylan Dog "La donna che uccide il passato"

Cit. Ballata della Morte

Chi è colui così gagliardo e forte
che possa vivere senza poi morire
E da colei ch’è tutto, Madonna Morte,
l’anima sua possa far fuggire?
La Morte schifosa, la Morte lasciva!
La Morte! La Morte! La Morte che arriva!
La Morte, la Morte, dolcissima e amara,
la Morte che avanza nella notte chiara.
La Morte di pietra, la Morte di neve
la Morte che arriva con passo lieve.
La Morte che dona, la Morte che prende,
la Morte che ruba, la Morte che rende,
la Morte che passa, la Morte che sta,
la Morte che viene, la Morte che va.
La Morte che arriva con il suo dolore,
e avvolge ogni cosa con il suo fulgore.
La Morte regina senza scettro e corona,
La Morte! La Morte! La Morte in persona!
La Morte! La Morte! La Morte furiosa,
la Morte maligna, la Morte pietosa,
la Morte sicura, la Morte carogna,
la Morte che ha il muso di un topo di fogna.
Verrà la Morte e i tuoi occhi avrà
e la bellezza tua, vanità di vanità…
Verrà la Morte e porterà con sé
tutto il tuo impero, tutto, insieme a te…
Verrà la Morte e taglierà il legame
così sottile e forte, così bello e infame…
Verrà la Morte, sarà la tua coscienza,
è stata tua compagna in tutta l’esistenza…
Verrà la Morte, e a te che non sei niente
porgerà la mano, in mezzo all’altra gente……
e tu sarai il primo, come vorrà la sorte,
a danzare con lei la danza della Morte!
La Morte bizzarra, la Morte normale,
la Morte che viene a lenire ogni male
la Morte che vive, la Vita che muore,
la Morte! La Morte! La Morte nel cuore!
La Morte ha danzato, la Morte civetta,
la Morte ti ha scelto, la Morte ti aspetta!
La Morte trionfante, la Morte gloriosa!
La Morte! La Morte! La Morte tua sposa!
Verrà la morte e a te che non sei niente
porgerà la mano, in mezzo all’altra gente……
e tu sarai il primo, come vorrà la sorte,
a danzare con lei la danza della Morte!
Verrà la Morte, sarà la tua coscienza,
è stata tua compagna in tutta l’esistenza…
Verrà la Morte e taglierà il legame
così sottile e forte, così bello e infame!
La Morte che vive, la Vita che muore,
la Morte! La Morte! La Morte nel cuore!
La Morte! La Morte! La Morte furiosa!
La Morte trionfante! La Morte gloriosa!
La Morte bizzarra, la Morte normale,
la Morte che viene a lenire ogni male!
La Morte regina senza scettro e corona,
La Morte! La Morte! La Morte in persona!
La Morte, La Morte, dolcissima e amara,
la Morte che viene nella notte chiara.
La Morte schifosa, la Morte lasciva.
La Morte! La Morte! La Morte che arriva!
La Morte sicura, la Morte carogna,
La Morte che ha il muso di un topo di fogna.
La Morte ha danzato, la Morte tua sposa,
la Morte maligna, la Morte pietosa… 
Cit.( Dylan Dog Attraverso lo specchio - n°10)

sabato 3 gennaio 2015

Qualità interiori chiginyù ... Hagakure



[139] […] Si devono coltivare tre qualità interiori: la saggezza (chi), la solidarietà (gin) e il coraggio (yù). […] La saggezza consiste semplicemente nel saper conversare; dalla pratica del dialogo deriva una saggezza inestimabile. La solidarietà consiste nell’agire per gli altri; ci si paragona agli altri, e se ne vuole il bene. Il coraggio consiste nel mostrare i denti; ci si fa avanti senza pensare alle conseguenze, eliminando ogni perplessità. […]