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sabato 18 agosto 2012

Istruzioni per l'uso...

Si percepisce perfettamente l'andamento di un viaggio, si intuisce da subito il catastrofico epilogo.
Non serve l'intervento di nessuno, lo sai da te, cosa sta accadendo.
Solo che è troppo difficile ammetterlo a se stessi.
Il cambiamento per quanto possibile, spaventa.
Il fallimento disorienta, alla ricerca di consapevolezze che possiamo ritrovare solo in noi stessi.
E così si resta ancorati ai se e ai ma, ai vediamo, ai, ma si ci si prova ancora e vediamo che succede.
Ma sono solo alibi.
Giustificazioni a noi stessi, per noi stessi.
Io ho avuto il coraggio di cambiare nella mia vita, eppure, a ben guardare, la mia strada non brilla di molte luci, e il tempo serenamente, ma inesorabilmente passa.
Alla ricerca del sentiero più luminoso, senza la pretesa di apparir più di ciò che sono.

mercoledì 15 agosto 2012

Gli albatros matematici sanno volare?

Mi domando se il volo non sia una prerogativa esclusiva dei poeti?
Baudelaire rimarrebbe assai scosso da un affermazione del genere! Tra un paradiso e l'altro, sii intende.
A noi comuni mortali, rimane invece l'assurda presenza su questa terra, claudicanti, cerchiamo un posto dove distendere le nostre ali, spesso scomode ed ingombranti.
Tanto ingombranti che il comune senso della misura ci impone, regole e condotte, per imbrigliare cotanta esuberanza.
Viene spesso da desiderare una semplicità che non ci appartiene, un taglio netto a queste scomode appendici, per poter più agilmente accomodarci in prima fila...ma  a ben riflettere, Amo esser ciò che sono, anche se spesso vuol dire esser scomodo ed ingombrante.
Ancor più spesso solo, nelle mie inutili elucubrazioni.
Trovo irrinunciabili i miei piccoli grandi insuccessi, le mie ingenuità e soprattutto i sogni, gli stessi che mi accompagnano sempre, e ai quali non credo potrò mai rinunciare.
Forse anche i matematici sanno sognare,... quanto in alto, non mi è dato "ancora" di conoscerlo...
Ma esistono spazi infiniti aldilà della soglia, fuori dalla misura, lontano dalla certezza.