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domenica 7 ottobre 2012
giovedì 4 ottobre 2012
martedì 4 settembre 2012
domenica 19 agosto 2012
Esistenza corrotta...
Altre meno...
Anche se nel mezzo della natura possiamo ritrovare tutti gli elementi della nostra esistenza
Rappresentati su infiniti piani di razionale comprensione
Acerbi nel nostro divenire, trascendiamo il nostro ruolo
fregiandoci di diritti e valori in plastica e metallo
Inutilmente sacrificati alle nostre stesse illusioni
perdiamo il nostro vero vivere.
mercoledì 15 agosto 2012
Gli albatros matematici sanno volare?
Mi domando se il volo non sia una prerogativa esclusiva dei poeti?
Baudelaire rimarrebbe assai scosso da un affermazione del genere! Tra un paradiso e l'altro, sii intende.
A noi comuni mortali, rimane invece l'assurda presenza su questa terra, claudicanti, cerchiamo un posto dove distendere le nostre ali, spesso scomode ed ingombranti.
Tanto ingombranti che il comune senso della misura ci impone, regole e condotte, per imbrigliare cotanta esuberanza.
Viene spesso da desiderare una semplicità che non ci appartiene, un taglio netto a queste scomode appendici, per poter più agilmente accomodarci in prima fila...ma a ben riflettere, Amo esser ciò che sono, anche se spesso vuol dire esser scomodo ed ingombrante.
Ancor più spesso solo, nelle mie inutili elucubrazioni.
Trovo irrinunciabili i miei piccoli grandi insuccessi, le mie ingenuità e soprattutto i sogni, gli stessi che mi accompagnano sempre, e ai quali non credo potrò mai rinunciare.
Forse anche i matematici sanno sognare,... quanto in alto, non mi è dato "ancora" di conoscerlo...
Ma esistono spazi infiniti aldilà della soglia, fuori dalla misura, lontano dalla certezza.
Baudelaire rimarrebbe assai scosso da un affermazione del genere! Tra un paradiso e l'altro, sii intende.
A noi comuni mortali, rimane invece l'assurda presenza su questa terra, claudicanti, cerchiamo un posto dove distendere le nostre ali, spesso scomode ed ingombranti.
Tanto ingombranti che il comune senso della misura ci impone, regole e condotte, per imbrigliare cotanta esuberanza.
Viene spesso da desiderare una semplicità che non ci appartiene, un taglio netto a queste scomode appendici, per poter più agilmente accomodarci in prima fila...ma a ben riflettere, Amo esser ciò che sono, anche se spesso vuol dire esser scomodo ed ingombrante.
Ancor più spesso solo, nelle mie inutili elucubrazioni.
Trovo irrinunciabili i miei piccoli grandi insuccessi, le mie ingenuità e soprattutto i sogni, gli stessi che mi accompagnano sempre, e ai quali non credo potrò mai rinunciare.
Forse anche i matematici sanno sognare,... quanto in alto, non mi è dato "ancora" di conoscerlo...
Ma esistono spazi infiniti aldilà della soglia, fuori dalla misura, lontano dalla certezza.
martedì 14 agosto 2012
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