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martedì 15 maggio 2012

Gli animali nonostante tutto, continuano a salvarci la vita...


È tornata a casa durante lo scorso weekend Lilly, la pitbull di otto anni che qualche settimana fa ha salvato la sua proprietaria svenuta da un treno in arrivo. Del suo caso avevamo parlato in questa news.
Il cane, che si è sacrificato perché la sua umana uscisse illesa dall’incidente, ha perso una zampa anteriore nell’impatto e ha il bacino fratturato. È stata curata anche per alcune emorragie interne e dovrà ora continuare la convalescenza a casa.
Il conducente del convoglio, pur accorgendosi del pitbull che disperatamente trascinava la sua proprietaria svenuta e ubriaca lontano dalle rotaie, non ha avuto sufficiente spazio di manovra per fermare il treno e ha investito l’animale. Christine Spain, la proprietaria di Lilly, non si è fatta assolutamente nulla.
Al momento attuale, il pitbull è già stato sottoposto a due interventi chirurgici all’Angell Animal Medical Center di Boston: il primo per amputare la zampa maciullata, il secondo per riparare le multiple fratture al bacino e ad una delle zappe anteriori.
Lilly è, negli Stati Uniti, considerata una vera e propria eroina a quattro zampe oltre che la manifestazione vivente dell’erroneità dei pregiudizi sui pitbull, troppo spesso percepiti come cani aggressivi e inaffidabili. Grazie al vasto tam-tam suscitato dalla sua storia, Lilly ha ricevuto donazioni per oltre 76,000 dollari. Il conto della clinica ammontava a 15,000, ma altro denaro dovrà essere speso perché l’animale recuperi la massima funzionalità fisica possibile.
“Siamo molto felici dei progressi che ha fatto”, ha dichiarato il veterinario che ha preso in cura il cane, la dottoressa Meg Whelan, “Si è comportata da paziente ideale e anche se ha davanti a sé tanta, tanta terapia per rimettersi in forze, abbiamo fiducia che ce la farà”.
Lilly non è tornata a casa da Christine Spain che, arrestata dopo l’incidente, dovrà rispondere di una serie di reati – tra cui anche quello di maltrattamento di animali, per aver messo a repentaglio la vita del pitbull a causa del suo stato di ubriachezza. A prendere in custodia il cane è stato il figlio della donna, un agente di polizia, che ha dichiarato che donerà una parte dei proventi ricavati dalle donazioni per Lilly per aiutare altri animali in difficoltà.
Nel frattempo, Lilly è stata insignita del riconoscimento Animal Hero 2012 dalla protezione animali americana.
Nella foto: Lilly torna a casa con il figlio della sua proprietaria (fonte).

domenica 16 ottobre 2011

Fermare Green Hill, lodevole iniziativa.


Una piacevole blogger che seguo ha riportato questa iniziativa, come da doveroso senso civico, lascio un piccolo spazio a questa notizia, e dove l'informazione si  ferma, che siano gli uomini a decretare il sapere.


Comunicazione importante

Ricevo e diffondo questa importante notizia che Eloisa del blog animalistaNatividad  mi ha gentilmente comunicato in data odierna.
Come potrete leggere riguarda un'importantissima iniziativa di lotta contro l'orrore di "Green Hill" (di Montichiari - BS), struttura che alleva cani di razzaBeagle destinati ai laboratori di vivisezione (eufemisticamenti chiamati laboratori per la sperimentazione animale).
Doveroso specificare che la struttura tiene imprigionati dentro minuscole gabbie - illuminate dalla sola luce artificiale - fino a 2.500 cani, adulti e cuccioli: cani che nascono, vivono e moriranno senza mai avere il conforto di una carezza, la gioia di una corsa sul prato ed una vita degna di essere vissuta.
In questo stesso istante in cui io sono qui a scrivere, queste povere creature innocenti continuano a vivere in un inferno.
La lotta, volta a far chiudere il suddetto lager, si protrae già da diversi anni: il 25 settembre del 2010, qui a Roma, fu organizzata persino una manifestazione nazionale, cui partecipammo in molti (almeno 10/15.000 persone), ma di cui i media diedero scarse e frammentarie notizie.
Questa mattina alcuni attivisti sono saliti sul tetto della struttura di Montichiari, dando avvio ad un presidio di protesta che si protrarrà anche domani 15 ottobre - iniziativa fondamentale per continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto avviene all'interno di "Green Hill" e sull'orribile destino che attende i cani ivi allevati e per giungere a far chiudere, una volta per tutte, questo lager.
La lodevole e coraggiosa iniziativa sta però purtroppo subendo un'ignobile manovra di oscuramento; alcuni giornalisti, accorsi sul luogo, sono stati allontanati, sembra addirittura dalla Digos, ed il sito ufficiale "Fermare Green Hill" non risulta più accessibile da alcune ore.
Per questo ritengo fondamentale diffondere il comunicato di questa importante iniziativa, e prego ogni mio lettore di fare altrettanto attraverso tutti i canali disponibili (FB, blog, email, sms ecc.).

Post risalente al 15.10.2011