martedì 14 settembre 2010

Fronteggiare noi stessi,,,


Guardarsi allo specchio e domandarsi chi sia quello riflesso.
Invecchiamo, perdiamo aderenza, ogni giorno rimiriamo la carrozzeria di questo schifo di macchina e affrontiamo l'inesistente con il gusto dell'eroe sconfitto.
Almeno fosse il disagio a presidiare il posto!
Disertore, cambia la rivalsa e alla fine un'altro giorno.
Poi il risveglio e ancora uno sconosciuto allo specchio che ti fissa come un'idiota.
Svegliati!!! Non sei i tuoi occhi e neppure il cervello che elabora il riflesso...e non sei neppure la mano che vedi.
Tutto ciò che vedi non puoi essere tu.
Ma se riuscendo a vedere il tuo stesso cervello, la domanda rimarrebbe, chi sei tu?

1 commento:

  1. Il problema viene creato dal concetto che ci sia qualcuno.

    Vedere che in realtà non c'è nessuno non risponde alla domanda "chi sei tu?". E' solo la domanda che svanisce.

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