mercoledì 27 gennaio 2010

Alba e Tramonto


Si nasce con la convinzione che ad ogni giorno possa susseguirne un altro e così via, sino a quando la clessidra giungerà all'ultimo granello e a noi resterà solo il tempo di guardare la luce per un ultimo attimo, prima delle tenembre.
Così mi immagino la fine.
Un sospiro, lo sguardo vuoto nel nulla, la mente che cerca di fuggire da un corpo consumato nella migliore delle ipotesi dal tempo, nella paeggiore dalla malattia.
Poi la consapevolezza.
La fine
Il nulla.
Il ritorno dello spirito nel nulla sempiterno, ciò che siamo stati resta ad annidarsi nelle menti di coloro i quali hanno condiviso il passaggio, anche loro nullità assogettate al divenire.
Con questa prospettiva non è che rimangano molte cose a cui pensare.
Non ci sono grandi certezze.
Ora brilla una candela
Domani chissà il mistero verrà svelatoe allora non avremo più ragioni neppure per sperare in qualche cosa di migliore.

Nessun commento:

Posta un commento

Se avessi qualche cosa da dire...quì puoi farlo.