sabato 31 luglio 2010

Sorprendersi...


Una notte come tante, il sonno che non vuole tramortire i sensi ma diviene un fastioso cerchio alla testa.

I sensi ovattati e le membra che non accennano a mollare la presa sulle necessità incombenti...
E poi una scintilla.
Basta davvero poco a volte per regalare un sorriso, una parola buona, un gesto.
Magari sgarziato di chi cerca di avvicinarsi in maniera goffa e impacciata, ma comunque non è intimidito dai ringhi sommessi e dal sangue che cola.
Tende una mano, chiede se può essere di aiuto...sa che non lo accetterai, ma prova lo stesso, pronto ad affronatre la frustrazione del rifiuto.
Non so dirvi perchè certe cose accadano.
Semina vento e raccoglierai tempesta, magari vale anche il contrario...
Eppure oggi uno sguardo di meraviglia, l'anima più leggera, non di molto, ma abbastanza da permettere un sospiro.
Fasto presagio di nuove angolazioni, prospettive, ricchezza nel confronto.
La chiamano amicizia...che sia davvero quella.

Demoni dentro...


Solitudine,
mi preoccupo di passare troppo tempo da solo, deve esserci forzatamente qualche cosa di sbagliato in me.
Poi rifletto...
Non sono mai solo.
Ho i miei demoni dentro, non mi abbandonano mai..sono li
nascosti a tutti
eppure dispettosi non perdono occasione per rimescolare le sensazioni.
Cambiamenti...quanti cambiamenti. In un mondo che vola alla velocità della luce, le emozioni sembrano rallentare tutto.
Mi sembra di vedere la vita muoversi a rallentatore, eppure quando le necessità mi costringono a mollare il pedale del freno, mi ritrovo sempre troppo in ritardo su tutto.

venerdì 30 luglio 2010

Divorati dalla paura...


Non ho una gran confidenza con la paura, non la conosco bene. Sono rare le occasioni nelle quali un brivido di quello spirito di autoconservazione ha reso necessario annunciarsi nel conscio.
Eppure la fiuto, quasi fossi un lupo in cerca della sua preda.
Riconosco chi ne viene sopraffatto...
La mente chiude ogni comunicazione con il razionlae, persino i soffitti crollano. Imprigionati come siamo nelle nostre menti.
Uscirne? Non ho la bacchetta magica, ma a volte basta lasciarsi vincere, per poco e con le persone giuste accanto...una parola.
Non ci si fida di nessuno....se mi fidassi non avrei paura!
Come mai non ho paura?
non lo so...
Ma sono quì, non vado da nessuna parte.
Probabilmente la "paura" non viene a trovarmi perchè sa come trovarmi in ogni istante...
ci sono...
e resto.

Ritirarsi dai giochi...


Forse dovrei proprio ritirarmi dal gioco, che male ci sarebbe...
Se solo sapessi come riuscirci?
Bha!
Probabilmente gli avvenimenti dissestano i miei già precari equilibri interiori.
Mi trovo a riflettere quando scrivo certe parole, su quali siano questi equilibri di cui parlo...
Frasi che contengono parole con riferimenti a mentali equilibri mi spingono a cercare il paragone, il confronto...ma da che cosa?
Neppure l'esistenza fosse un monotono susseguirsi di eventi sempre uguali.
O forse è così ed io non mi rassegno?
Passo la giornata assaporando quell'attimo...dopo lungo silenzio, sublime risveglio dei sensi.
Eppure ancor taccio in questo abisso.

giovedì 29 luglio 2010

Fermate il mondo...


Fermate il mondo...voglio scendere!
A volte ho la sensazione che anche stando sdraiato a specchiarmi nel soffitto il mondo e tutte le persone in esso raccolte turbinino nella mia mente, mescolando sensazioni, profumi, emozioni...creando una poltiglia di membra e ricordi.
Decido di alzarmi...sono più esausto di prima...

Destino...


Esseri del creato, creature e ombre.
poi dopo tutti il Fato...
Inesorabile guardiano, compagno fidato del tempo.
Abbracciati in un fraterno divenire, sfiorano l'umana condizione, impassibili alle umane pene se non per un tedioso divagare di tanto in tanto.
Anch'egli soggiogato, attraversa gli insondabili confini dell'esistenza.
Non resterà nulla di tutto questo, di ciò che sono, di quello che ho vissuto, delle persone che ho incontrato...già la memoria mi tradisce.
Che senso ha? Chi è questo carceriere che ci tiene nell'ignoranza?...è davvero la sua volonta? oppure è più facile ignorare, non pensare, e lasciarsi portare dal divenire.

mercoledì 28 luglio 2010

Abissi e la mente


Cosa abbiano in comune gli abissi e la mente così a prima sensazione non saprei.
Mi viene solo in mente l'inscrutabilità, la similitudine diretta tra la possibile fruizione e l'impossibilità nel comprenderli.
Dove ci porterà questa marea....dove?

Libero Arbitrio e S,Agostino



Che fregatura, tanta libertà e non avere il manuale di istruzioni.

Siamo alle solite, il bene il male il giusto e lo sbagliato.

Ma chi se ne frega dico io.

Tanto per come la giri le cose vanno sempre come devono andare, tendenzialmente si diceva a puttane.

...Almeno qualcuno ne traeva qualche profitto.

Il ciclo del dare e avere. Qualcuno chissà perchè ha sempre più le stasche piene, sarà il caso.

Le profezie che si auto-adempiono, bhè è da non credere...avvengono sempre.
Quanto vorrei sorprendermi una volta tanto....

martedì 27 luglio 2010

Sorprese...


Non adoro le sorprese...
non disdegno quasi mai il sorprendermi.
Difficilmente gioco, molto più spesson di quanto coscientemente non voglia mi trovo a scommettere con la sorte.

Mi meraviglio delle ombre gettate dagli esseri che mi circondano, sfumature delicate che innaturalizzano le sagome e gli sguardi.

Oggi, in questa giornata di sole d'estate,mi ha colpito uno sguardo.

Il destino ha rilanciato sul suo tavolo da gioco...

Ancora mi ritrovo a riflettere se raccogliere il guanto della sfida ed elaborare le immagini.

Trarne profitto e magari distruggere qualche altra convinzione?

Il fato conosce i giocatori seduti al tavolo, non può perdere, è un banco truccato, eppure drogati i commensali banchettano a base di icore nero.

Non è poi così male, almeno sa di qualche cosa.

Un amico ferito, da una cosa più grande di noi, incomprensibile, folli, eppur vere.

Nulla mi ha colpito di più che vedere la volontà di tenere duro, esser forte per tutti, carico oltre lo stremo, eppure gettare una stretta di mano vigorosa e uno sguardo che specchio dell'anima non riesce a nascondere l'abisso. Una caduta le cui lacerazioni hanno di per se già mutilato l'uomo e folgorato l'anima.

Ho visto....e mi addoloro, ma già fa eco la voce di chi dice, si riprenderà, ci si riprende sempre...

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi...Pavese

Ghiande e Ambrosia....


Poso lo sguardo dalla mia tetra anima.
La delusione è grande nel vedere le genti grufolare nel fango alla ricerca di sudicie ghiande, quando basterebbe che volgessero lo sguardo in alto per cogliere coppe ricolme di ambrosia.

Se stessi...


Non è facile convivere con se stessi.
Non ho l'abitudine di far cadere le colpe sugli altri... e poi, come potrei! E' sempre colpa mia :-)
Ironizzo sulla vita, sguaiato sogghigno all'inesorabile.
Vale la pena di restare ... se solo non fosse per scoprire come va a finire.

Voci Lontane...





Poso il mio sguardo lontano.

Forse lontano non è! Chissà quanto lontano riescono a traguardare le formiche?!

Nell'infinito non sono nulla, e nell'umanità non sono che un'altro essere in via di decomposizione.

La trasformazione che avvolge e permea le cose in maniera così insesorabile senza sosta, mai pigra, sempre all'opera.

Rimbombano assordanti gli echi delle voci lontane, tutte a vibrare nei fluidi consumando l'energia. A volte un solo respiro, una sillaba ripetuta all'infinito.

Se tendo l'orecchio ascolto i lamenti di disperazione di chi ha perduto.

Se provo a tapparmi le orecchie i miei pensieri mi sfondano la testa.

Che cosa sia la pace ancora non mi è dato saperlo.

Confini perduti, voci lontane, retaggi antichi di passioni irretite.

Volgo il mio sguardo lontano e inciampo nel primo gradino....

domenica 25 luglio 2010

Irritazioni...


Mi appare strano come le percezioni cambino.
A volte un gesto, o il semplice stridere dei denti...vi siete mai soffermati ad ascoltare la gente come digrigna i denti mentre mangia?
Fortuna che il futuro prevede cibo in cannuccia, o al meglio proteine via insetti...al pensiero la cosa che mi incuriosisce è immaginare la croccantezza delle corazze delle cavallette che cedono sotto le mandibole....chissà che si inventeranno i pubblicitari questa volta per renderle appetitose.
Penso a come non cedere...a volte me lo domando.
Ma cosa realmente mi da piacere...cosa mi irrita.
Sono così abituato a cedere al compromesso che le invasioni mi appaiono oramai scontate.
...quanto fracasso attorno a noi.
Mi appare incredibile pensare che ci siano persone che soffochino nel silenzio.
Forse il mio problema è solo quello.
Il suono mi ferisce e l'armonia mi travolge.
La ricerca assidua di una sintonia, come un diapason che non segue le regole della fisica, vibrando di se.
Consapevole di esser a mia volta generatore di caos...ancora una volta.

sabato 24 luglio 2010

Vivere non basta...


Hai mai la sensazione che vivere di per se non basti?
Come sciacalli affamati si vaga in cerca della carcassa, in cerca dei brandelli di quelle carni che un tempo furono vita.
Di tanto in tanto guardo lo scorrere della sabbia tra le dita, assoluto privilegio di chi ha del tempo da perdere.
Consapevole che domani sarò io stesso una carcassa...magro pasto per fauci affamate.
La mia anima si perde nelle pagine vuote di questa storia.
Tanto tempo fa lessi da qualche parte, nasci piangendo e muori quando hai pianto abbastanza.
Oscura profezia di un tempo che verrà a pretendere il suo pegno.

venerdì 23 luglio 2010

Alone ...


Esistono nella mia testa almeno un centinaio di ragioni per sentirsi soli a questo mondo... e sono tutte ottime.

reborn...


Cambiamenti impossibili.
Come si finisce a non comprendere cosa accada realmente?
Esiste una realtà?
Perchè? A domandarci ancora una volta come possa esser accaduto.
Non posso fare a meno di pensare a quale possa essere il significato di tutto questo.
Dovrei imparare dalla teoria di Occam, e cercare nella soluzione più semplice.
Già la soluzione più semplice...
Il non senso, il fascino dell caos, la dominazione assoluta delle leggi entropiche.
Esiste una cura a noi stessi?....

venerdì 16 luglio 2010

Giulietta e quanto resta...


Tragico epilogo si scrive a rimembrar la tragedia. Eppure in qualsivoglia stile perdura la sensazione dell'amaro travaglio, dell'euforica conquista e dei minuti rubati.
Come folli seguaci di un'icaro le cui ali son del nulla, ci lanciamo ad ampie falcate, con gli occhi serrati a perdifiato, giù per la collina, ripida in fiore degli attimi che meritan d'esser vissuti. Sfioran le mani che accompagnate dal sorriso, si allargano a lambir i petali più morbidi ed audaci, sprigionando a tenera ribellione morbide fragranze.
Così gli amanti volgono il loro incedere senza cura alcuna, drogati di loro stessi, perdendo la memoria di ciò è stato.
Chi glaciale e immunizzato dal troppo dolore, osserva dal fondo della valle, ghigno beffardo di chi sa cosa attende gli immaturi, eppure anch'egli perderebbe quel poco che gli rimane per trovar la forza di scalare la vetta, per poi cadere ancora una volta.

giovedì 15 aprile 2010

La noia...


Non mi ricordavo quanto potesse essere abberrante fare cose per le quali non si prova il minimo interesse....forse stò solo perdendo gli stimoli, coinvolto miseramente nelle precarietà quotidiane.

sabato 13 marzo 2010

Riscatto.


giovedì 11 marzo 2010

Riti funebri...


Unità d'talia.
Fratelli d'italia.
Attraversare con un balzo la vita per affrontare la luce.
Così trasformiamo il nostro divenire.

martedì 9 marzo 2010

Vestiti...

Comprendere chi siamo e porre quesiti, giudicare dall'abito ci fa conoscere ciò che la persona ha volontà di trasmetterci.
Aprire l'animo per guardarci dentro.

filo di lama...

Un gioco a cui non si presta attenzione. gli abissi delle parole confinati nei desideri.
Passioni a loro volta confinate dalle miserie umane.
Uomini che anelano alla soddisfazione.
Desideri persi negli oceani del tempo.
Tempo le cui nostre decisioni vengono ignorate, come da capricciosi infanti prigionieri dei nostri capricci dissoluti.

giovedì 4 febbraio 2010

Nebula di Orione


Betelgeuse...una stella, Cento volte più grande del sole, immensa tanto da aver costretto gli astronomi a modificare le unità di misura spaziali.
Un costellazione fatta a clessidra, che scandisce il passare dell'infinito...
e noi siamo con i pied ancorati alla terra illusi che il tempo sia questo....anche quando la via lattea domani colliderà con un'altro pezzo di infinito.

venerdì 29 gennaio 2010

Afrodite e in suoi giochi

Gli uomini, da sempre giocati dalle passioni tentano loro malgrado di opporsi ai delitti di questa carne alla fine sempre troppo debole.
Conseguenze inaspettate per chi come tanti giace in un letto mai troppo caldo e quasi sempre troppo tiepido.
Già sovvien la critica desta.
Ma che ci possiamo fare noi alla nostra effimera natura! Forse dobbiam finger di esser ciò che non siamo.
Purchè rimanga saldo il rispetto, il resto è battaglia senza quartiere.

mercoledì 27 gennaio 2010

Alba e Tramonto


Si nasce con la convinzione che ad ogni giorno possa susseguirne un altro e così via, sino a quando la clessidra giungerà all'ultimo granello e a noi resterà solo il tempo di guardare la luce per un ultimo attimo, prima delle tenembre.
Così mi immagino la fine.
Un sospiro, lo sguardo vuoto nel nulla, la mente che cerca di fuggire da un corpo consumato nella migliore delle ipotesi dal tempo, nella paeggiore dalla malattia.
Poi la consapevolezza.
La fine
Il nulla.
Il ritorno dello spirito nel nulla sempiterno, ciò che siamo stati resta ad annidarsi nelle menti di coloro i quali hanno condiviso il passaggio, anche loro nullità assogettate al divenire.
Con questa prospettiva non è che rimangano molte cose a cui pensare.
Non ci sono grandi certezze.
Ora brilla una candela
Domani chissà il mistero verrà svelatoe allora non avremo più ragioni neppure per sperare in qualche cosa di migliore.

sabato 23 gennaio 2010

Anima...


Non vi è nessuna dignità nella sofferenza.
E quando arriverà la fine sempre più salda rimane la convinzione di tornar a far parte del tutto.
Ove di ciò che eravamo scintillano solo un brevi ricordi per pochi.
E poi nulla, un nulla che non mi è dato di comprendere.
Sono vecchio e ancora devo imparare a vivere.

venerdì 22 gennaio 2010

Cuore di tenebra

Osservo il tempo.
Ricorrente nelle sue esecuzioni si accanisce con chi duole per il proprio dolore.

Osservo il divenire, mai uguale, sempre immensamente sorprendente.
Una vita vale la pena di esser vissuta echeggia nella memoria.
Mi domando ancora, Ogni attimo?

Portare i pensieri in volo con l'albatros e lasciare che siano i brillanti orizzonti i nostri confini, un modo scaltro per eludere gli inciampi di terreni accidenti.

Eppure Mater Morbi attende che le fila si assottiglino e venga anche il nostro turno di affondare il volto nel suo tetro abbraccio.

Dono una cicatrice con una promessa che fratello desitno verrà domani a sfiorar queste umane vestigia, oramai consumate dal tempo.

Solo la mente mi appare babele e fortezza decadente ove lo spirito può slanciarsi e lasciar dietro di se le misere gioie di questo mondo.

Rischiando magari uno slancio troppo breve
ad attendere solo l'oblio
del nulla.

Forse molti....magari nessuno

martedì 17 novembre 2009

Amare l'odio

Si deve pur tirare avanti in qualche modo.
Quante volte la nostra mente pigra si è scudata di queste parole, in una maniera o nell'altra abbiamo guardato oltre.
Oltre il barbone che persua sponte ha lasciato la propria casa.
Oltre la sofferenza di chi non ha.
Oltre il dolore di non potrà mai avere.
Oltre il dolore di chi presto non sarà più.
Oltre noi stessi.
Noi.
Io.
E per gli altri non c'e' più posto.
Basta
Alla fine conto solo io.
Nasco solo e con pessime probabilità morirò altrettanto solo.
Sempre che il futuro non giochi. Ma è solo una la sciocchezza.
Ed io non possa fare a meno di pensare al calore di chi non può più darmi che ciò che aveva.
Pregi e difetti
ma pur sempre suoi.

Passione


Incontrollabile sensazione che pervade l'essere, dalla quale l'iniziato tenta l'elevazione. Foglie che nel turbine del vento arrivano all'estasi incosciente. Così il destino e l'uomo si incontrano.
Inconsapevoli l'uno dell'altro.

lunedì 19 ottobre 2009

Festa dei Morti

Tra qualche giorno una festa pagana invaderà le nostre strade la nostra vista la nostra vita. Eppure arancione e nero la faranno da principi e padroni. E ancora nessuno conosce il reale significato.
Consumismo e dissacrazione, quando anche ai morti sarà concesso il diritto di passo sulla terra. A rivendicare ciò che per divino diritto è stato negato.

mercoledì 9 settembre 2009

Il passato e il futuro


Bhè a chi non è capitato di tirare le somme del tempo passato!
Guardo il mio, le mie scelte, i volti che rimangono impressi.
I ricordi sfumati e le parole che fanno ancora da eco nel tempo.
I volti sono con molte più rughe, gli sguardi più stanchi e alla ricerca di luce.
Non si hanno rimpianti, in fondo una persona ha fatto quello che ha voluto. Ed è troppo facile pensare di aver sbagliato conoscendo la risposta...non vi pare?
Sono sereno, eppure il tempo corre. E presto non saranno più mie le scelte.

mercoledì 2 settembre 2009

Le idee si posano.


Le idee rimbalzano come palline da ping pong in un cilindro di vetro...
e poi ogni tanto si posano.
semplicemente.
si posano.

domenica 30 agosto 2009

Nostalgia nel vento.




Soffia il vento, e l'aria si rinfresca. preludio dell'inverno.

Il cuore mi si riempie di serenità.

Torna la tranquillità con i momenti di sempre.

Torna la pace...

ed io sono pronto a ripartire.

sabato 29 agosto 2009

Viaggio...e restare.


Ho passato molto tempo della mia vita con la valigia pronta, i soliti abiti le solite scarpe. mutande e calzini, già pronti, empiricamente ordinati per una rapida fruizione.
L'idea del viaggio, quella sensazione sotto la lingua e il sospiro che si tira quando il nostro sguardo lascia i panorami oramai noti.
Poi qualche cosa ha cominciato a cambiare. La voglia di accostrasi a quei panorami come a voler far parte della cartolina.
Gli occhi che smettono di sondare l'orizzonte e poi la valigia che si dimentica vuota nello sgabuzzino.
Ed infine i viaggi sono un ricordo che appartiene ad altri.
Così buffa è la memoria.
Vivo mille vite in un solo tempo.
Eppure non sento nulla crescere dentro di me, se non che il tempo non lascerà nulla.
Neppure la sua bellezza.
Inesorabile con tutto
tutti
io.

giovedì 27 agosto 2009

Guarda quì!


Anzitututto E siiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Che la capiranno in pochi ma alcuni la capiranno.
Poi oggi mi va di scherzare.
Perchè?
Estate sta finalmente giungendo al termine e finalmente posso tornare a vivere il mio mare le mie colline.
Mie?
Non so, ma quando sei solo in un posto alla fine tutto ti appartiene.

martedì 25 agosto 2009

Estivi momenti.


Sarà ma il caldo non è più lo stesso da qualche tempo.
Non si riesce più ad assaporare il tempo in cui il sole nutriva i nostri sogni d'amore estivi.
Il tempo consuma anche questo?
Oppure nssuno consuma nulla e noi siamo solo molto più cinici nei confornti dell'esistenza.

lunedì 24 agosto 2009

erano bei libri...


lunedì 10 agosto 2009

Pioggia..


Il tempo che purifica il mondo, scorre per le strade e inesorabile trascina il progresso del mondo negli abissi...intorbidendo i flutti che nel loro schiumare tornano alla vita.
Questo è lo scorrere delle cose, tra mare cielo terra e sole, ove la tempesta porta al giusto quanto gli è dovuto.
Ove gli impavidi sorridono e i timorosi temono il tuono per il timore di dio.

venerdì 7 agosto 2009

Inganni...


Come sono presuntuoso.
Mi basta afferrare un'immagine con la visione periferica dello sguardo e già intuisco le intenzioni...
Quante volte mi sono sbagliato e nessuno si è preso la briga di correggermi?
Quanti altri errori avrei evitato.
Eppure la presunzione di procedere, ancorato a tutto quanto è stato prima, solido delle esperienze passate...
Ma se fosse stato tutto un inganno ...e semplicemente nessuno ha avuto la compiacenza di farcelo notare.
---
solamente perchè siamo così pieni di noi, che ogni critica ai terzi appare inutile.

martedì 4 agosto 2009

le pietre che guardano.



Ma se ogni cosa si muovesse talmente lentamente che per noi fosse impossibile percepirne lo spostamento...se fosse talmente lenta che non bastasse una vita per accorgersi del cambiamento dello spazio. Se fosse ...che nel tempo non siamo che un batter d'ali di una farfalla.

Forse cambierebbe il mondo?

..probabilmente non ha nessuna importanza il dove siamo, ma cosa siamo.

Buon viaggio

mercoledì 29 luglio 2009

Siamo così uguali....




Quante volte ce lo siamo sentiti dire?

L'antagonista sproloquia....

per poi del tempo dopo sentire l'eco del...Siamo così diversi!

..e durante l'epilogo...non sei più lo stesso.

Perchè non evitarci la commedia?

lunedì 20 luglio 2009

Plisson...


Quando guardo un quadro penso alla perizia in esso contenuto, alla destrezza, all'immaginazione.
All'artista e come il suo sguardo si sia posato sulle cose che lo circondano.
La fotografia è esattamente l'opposto...è essere li a rinunciare al proprio sguardo per poter vedere attraverso una lente di vetro. Il prezzo da pagare per immortalare l'attimo.

sabato 11 luglio 2009

a volte...




A volte vivere la vita come viene...

è l'unico modo per godersela davvero.

venerdì 10 luglio 2009

Notti


Strano come la notte sia più gradevole del giorno.
La notte il mondo tace.
Gli animali strisciano e i predatori con i loro occhi luccicanti inseguono le prede.
La notte regala attimi di sublime solitudine.
Guarda i volti stravolti degli uomini e comprendi la natura da pecora, riescono anche nel silenzio a disturbare le ombre.
Eppore si rappresenta l'odio per l'alba che annuncia che anche questa notta è giunta al termine e il tempo dei doveri sta per avere inizio

giovedì 9 luglio 2009

Lavoro.


Con il passare degli anni il lavoro assume sempre valori differenti.
Quando si è fanciulli il lavoro rappresenta la prigione dei grandi. Quel luogo irraggiungibile fatto di serietà che non si comprende.
Con l'adolescenza il lavoro diviene il simbolo della fuga e dell'indipendenza. Nulla spaventa il giovane. Non ha importanza il tempo, l'istruzione o altro. Si comprende il denaro, ma ancora non si ha idea del valore.
Con la maturità, il lavoro diventa necessario. Un vincolo dal quale si è indissolubilmente legati. Una condanna alla quale si sorride per permettersi un ruolo in questo mondo disordinato.
In età avanzata ...almeno da noi...la pensione
il terzo rito di passaggio.

mercoledì 8 luglio 2009

Dettagli...




Svegliarsi ed avere già male ai piedi.
Aprire gli occhi con la consapevolezza che il giorno ci imporrà altro cammino.
Poi dietro di noi le pietre si sgretolano, frammenti di passato che vengono macinati dalle suole dei nostri piedi scalzi.
Infiniti passi in altrettante direzioni.
Vicoli ciechi.
E la strada sarà sempre li anche quando le mie ossa verranno macinate.

Sensazioni.


Penso a quanto sia facile farsi condizionare.
A volte bastano poche ore di sonno in meno per farci apparire problemi e difficoltà insormontabili.
A volte basta così poco per sbloccare una situazione ritenuta difficile.
A volte basterebbe un sorriso per poter scongiurare il conflitto.
Troppa intelligenza.
Troppa lungimiranza.
Il dominio delle passioni, traguardo per gli eletti.

lunedì 6 luglio 2009

Il Futuro che non ci apparterrà.


Che sarà del nostro domani?
Molti di noi appartengono già al passato. Altri non sono mai appartenuti a niente.
Uomini invisibili nel tempo.
Cafca? Quanto hai avuto ragione nei tuoi drammi.
I figli. Il futuro è affidato a bambini che da prima si scaccolano con i piedi e poi lo stesso naso lo annegano nella polvere.
Che futuro possiamo avere noi. Non abbiamo più nulla.
Ci siamo trovati la strada vivendo con i compormessi. Ci siamo trovati nella strada le ruote di plastica.
Ora le ruote bruciano nei forni per fare il pane.
Ora le città bruciano per il pane.
Domani potrebbe essere la tua casa a bruciare....oggi..tra poco....potrebbe essere la mia.

giovedì 2 luglio 2009

Caldo...


L'aria ti si appiccica addosso, fuori la luce minaccia le pelli di noi zombi abituati alle luci spettrali di apparecchiature elettriche.
Le cavallette strepitano al sole.
Tutto appare lento, immoto, faticoso...anche lo gocce di sudore cadono pigre.
Temperatura e sudore.
Siamo creature fragili, quasi tutta acqua.