Ho passato molto tempo della mia vita con la valigia pronta, i soliti abiti le solite scarpe. mutande e calzini, già pronti, empiricamente ordinati per una rapida fruizione.
L'idea del viaggio, quella sensazione sotto la lingua e il sospiro che si tira quando il nostro sguardo lascia i panorami oramai noti.
Poi qualche cosa ha cominciato a cambiare. La voglia di accostrasi a quei panorami come a voler far parte della cartolina.
Gli occhi che smettono di sondare l'orizzonte e poi la valigia che si dimentica vuota nello sgabuzzino.
Ed infine i viaggi sono un ricordo che appartiene ad altri.
Così buffa è la memoria.
Vivo mille vite in un solo tempo.
Eppure non sento nulla crescere dentro di me, se non che il tempo non lascerà nulla.
Neppure la sua bellezza.
Inesorabile con tutto
tutti
io.
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