La paura.
Un concetto che si assimila spesso alla prudenza, e non a torto.
Ci si butta...e sempre più spesso la prudenza ci salvaguarda dal rovinare a terra.
Ora tutto spaventa, ferisce e ci induce alla prudenza...ma al dilà del mare cosa aspetta chi osa ancora una volta cadere?
....orizzonti lontani che si preferisce ignorare, buttandoci nelle miserie del quotidiano.
Cambiamenti che ci appaiono impossibili...non vogliamo più essere diversi.
Meglio ignorati da noi stessi per andare avanti.
Luci e colori permeano il mondo, ora sembra proprio che le uniche luci visibili siano quelle elettriche date da gas incendiati...dissimuliamo il sole, avvolti non dal calore umano ma da coperte sintetiche.
Non dovrei dire, ma dovrei osare, gettando dietro di me quell'uomo che non vorrei più essere, ancorato ad un idea che non porta a nulla.
Se solo riuscissi a lasciare quel filo d'erba per gettarmi tra le stelle.
Nessun commento:
Posta un commento
Se avessi qualche cosa da dire...quì puoi farlo.