sabato 31 dicembre 2011

Auguri "non miei" di un buon 2012

"Auguri a tutti per l’anno 2012. Che sia un anno povero, ma bello!
Il prossimo anno deve essere l’anno del ricordo. Dobbiamo ricordare ogni viso, ogni tratto dei politici che hanno distrutto l’Italia. Dobbiamo, con un po’ di disgusto, ricordare tutte queste facce di merda che continuano a dare giudizi e consigli in televisione. Lo so, non è bello, dà il vomito, MA A VOLTE RITORNANO e bisogna ricordarsi di loro per impedire che si ripresentino alle elezioni del 2013.
Il Paese è ormai devastato: finanza, società, lavoro, impresa, ambiente. Per salvarsi i politici cercano di dividerci. Tutti contro tutti. Ogni giorno c’è una nuova classe da demonizzare, i pensionati, i dipendenti statali, gli evasori, i corruttori, i negozianti, i tassisti. La classe politica va azzerata e isolata. Per un Casini o un Fassino, un Cicchitto o un Brunetta va previsto l’isolamento sociale. Gli italiani non devono più avere rapporti con questa gentaglia. A Varese un negoziante ha avuto un’idea straordinaria. Ha appeso un cartello fuori dal suo negozio con l’avviso “Vietato l’ingresso ai politici”. Questa azione va replicata nei negozi di tutta Italia e non solo, anche nei taxi, nei cinema, in qualunque esercizio pubblico. Chi ha cancellato il futuro di almeno due generazioni di giovani e costretto i vecchi a lavorare fino alla morte non va dimenticato, non va lasciato libero di fare altri danni. Il secondo Paese europeo per emigrazione dopo la Romania è l’Italia. Laureati, diplomati, professionisti, quasi tutti giovani hanno lasciato la nostra terra. In compenso abbiamo i parlamentari più vecchi d’Europa. Nel blog e in una pagina Facebook “Vietato l'ingresso ai politici” ho pubblicato una locandina da appendere ovunque vogliate. La faccia è quella tipica del politico italiano, una faccia da culo. Lo riconoscete anche da lontano.
Siamo tutti preoccupati per quello che può succedere. Di sicuro aumenterà la disoccupazione e entreremo in una dura recessione. Ci saranno pochi soldi in giro e se li terranno ben stretti le banche. Ma può essere anche un anno con i suoi lati positivi. Molti giornali di partito chiuderanno dopo aver raccontato balle per decenni con i soldi pubblici. Consumeremo di meno e quindi inquineremo di meno. Il prezzo degli immobili precipiterà come è avvenuto in Spagna e in Inghilterra. La febbre del mattone scenderà e salveremo qualche prato, qualche angolo d’Italia. Può essere l’Anno del Risveglio, forse un po’ brutale per alcuni, in cui ci renderemo conto che non possiamo delegare le nostre vite con una croce su un simbolo elettorale, ma dobbiamo informarci, partecipare in prima persona alla cosa pubblica, dall’inceneritore sotto casa, alle leggi vergogna come lo Scudo Fiscale. Partecipare o essere schiavi. Capiremo che questa è una scelta, non un destino. E dipende da noi.
Vorrei richiamare alla realtà il professor Monti. Ha la faccia dell’onest’uomo, istruito, onesto. Fa parte di quella cerchia di persone dal tratto nobile che non si è mai esposta contro il Sistema. E ne ha sempre goduto i benefici Lui, come altri, avrebbe potuto mettersi in gioco in questi anni e non lo ha fatto. Per questo lo hanno scelto. Le prime misure che ha preso hanno favorito un solo soggetto: le banche. Il suo vice di fatto è Passera, l’ex amministratore delegato di Banca Intesa. Se due indizi fanno una prova, Monti è lì per salvare il culo alle banche, non all’Italia. Le imprese non hanno liquidità, i clienti non pagano e il primo a non pagare è lo Stato. Passera ha proposto di pagare le imprese con titoli di Stato. Geniale, il numero di imprenditori suicidi salirà. Lo Stato prima di chiedere alle imprese di pagare le tasse deve rimborsare i suoi debiti nei loro confronti, a iniziare dall’Iva. Il Paese va rifondato e per farlo bisogna partire dalle fondamenta, dalla Costituzione. Questa Costituzione garantisce i partiti ed esclude i cittadini. Il cittadino non può fare nulla. Non può indire un referendum propositivo. Se propone un referendum abrogativo è necessario raggiungere un quorum, se lo vince, come per la cancellazione del nucleare e dei finanziamenti pubblici ai partiti, la sua volontà è ignorata. Non ha il diritto di vedere discusse le proposte di leggi popolari. Non può neppure scegliere il candidato alle elezioni politiche. Se tutto questo è costituzionale questa Costituzione va cambiata al più presto con il concorso dell’intera Nazione come sta avvenendo In Islanda con votazioni on line. Fuori i partiti dalla democrazia, dentro invece i Movimenti e la partecipazione diretta dei cittadini." Buon anno da Beppe Grillo

giovedì 8 dicembre 2011

Italia...si odono rumori di passi...

Non ho idea di chi cammini nel corridio, aldilà della mia porta sbarrata...
Chi non conosce la Storia è destinato a riviverla!

venerdì 18 novembre 2011

martedì 8 novembre 2011

Sopravvivenza...

Sarò un tantino drastico, ma credo diventerà importante sapere come sopravvivere.
Lo diamo per scontato.
Oggi la nostra sopravvivenza è data dalla quantità di denaro e dalle capacità che abbiano nel procurarcene.
Ma se questo "sistema" fosse destinato a fallire?
Se il saper fare diventasse più importante di avere?.
Osservo la fantascienza, come altri hanno fatto prima di me...molte cose oggi appartengono alla dura realtà.
Che domani esista solo un mondo desolato? In cui il cannibalismo rimarrà l'unica alternativa al digiuno?
Forse è l'atroce destino che a passi da gigante ci stiamo guadagnando.
Un passo dopo l'altro.
Giorno dopo giorno.

sabato 5 novembre 2011

Venti di guerra e giochi di potere





Dal Blog di Beppe grillo http://www.beppegrillo.it/2011/11/la_terza_guerra_mondiale/index.html ho estratto questo post, che incarna in maniera abbastanza realistica un probabile scenario futuro...Traetene le vostre conclusioni, ma soprattutto siate pronti.

Il Guardian di Londra e il New York Times ipotizzano nei prossimi mesi un attacco all'Iranda parte di Stati Uniti e Gran Bretagna. Si prevedono intensi bombardamenti aerei, il lancio dalle portaerei di missili Tomahawk, che colpiscono un obiettivo nel raggio di 1.287 km, e gruppi di intervento sul territorio. La Gran Bretagna avrebbe già dato disponibilità di una base nell'Oceano Indiano. L'urgenza dell'attacco sarebbe dovuta al fatto che l'Iran renderà presto impossibile distruggere i siti nucleari, trasferiti in bunker fortificati. Il programma nucleare iraniano aveva subito un forte rallentamento dopo il cyber attacco via Rete effettuato sulle macchine presenti nei suoi laboratori dal virus Stuxnet, attribuito a Israele e agli Stati Uniti. Metà delle centrifughe fu messa fuori uso, ma, dopo l'identificazione del virus, il programma è ripreso a pieno ritmo. L'Iran dispone di uranio arricchito sufficiente per realizzare quattro bombe nucleari. Nessuna delegazione internazionale ha però dimostrato che Teheran abbia altri scopi per il nucleare che non siano civili. Gli Stati Uniti stanno stringendo i loro rapporti militari con i governi "amici" nella regione: Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi, Oman, Kuwait e Qatar.
Un attacco all'Iran equivale a una dichiarazione di guerra alla Cina che questa volta non rimarrebbe indifferente come in Libia, con cui aveva preso accordi per il petrolio. Nel 2007 il post "Petrolio e terrorismo" del blog riportava: "Chi controlla il Golfo Persico, dove sarà estratto il 30% dell’intero fabbisogno mondiale, controlla l’energia e chi controlla l’energia controlla il pianeta. La richiesta crescente di energia (la sola Cina passerà dagli attuali 7 milioni di barili al giorno a 16, 5 milioni nel 2030) coinciderà con la concentrazione dell'estrazione di petrolio nel Golfo Persico." L'attacco all'Iran, per molti osservatori, può essere la premessa alla Terza Guerra Mondiale. La Cina, grazie a un accordo con Islamabad, è presente dal 2011 nella base militare pakistana di Gwadarche si aggiunge alle basi nell'Oceano Indiano in Bangladesh, Birmania e Sri Lanka. Gwadar permette alla Cina di presidiare le rotte del Golfo Persico percorse dalle sue petroliere. Sia la Cina che il Pakistan sono potenze nucleari. Attaccare l'Iran è come gettare un fiammifero in un pozzo di petrolio. Dio non gioca a dadi, ma Obama forse sì. Con la nostra pelle.

lunedì 31 ottobre 2011

Una principessa in più...

Vale la pena ricordare i trascorsi oscuri, per dare valore aggiunto a semplici gesti, i quali a loro volta richiamano a se nobili intenti.
Emulazione subitanea di un vivere intenso e concreto.
Dando gioia, a chi nell'immediata finzione ne risulta maggiormente meritevole.


Terre Lontane...

Viene spesso da domandarMi quale sia l'idea giusta.


lunedì 17 ottobre 2011

Come fai a non avere paura?...

Bella domanda quella di questo post!
Paure, forse ne ho tante, talmente tante che ho smesso di ascoltarle.
Talmente tante da aver smesso di sentire.
E così mi trovo temerario, in un mondo dove rimane davvero poco da perdere, e anche quel poco viene strumentalizzato per creare un guinzaglio nelle proprie decisioni.
Qualcuno alle piazze un giorno urlò, di guardare le facce, guardare i volti della gente...smettiamola di guardare l'orologio al polsino o la scarpe ai piedi, riprendiamo a specchiarci negli occhi degli altri. Senza paura di poter incrociare il proprio riflesso.

domenica 16 ottobre 2011

Fermare Green Hill, lodevole iniziativa.


Una piacevole blogger che seguo ha riportato questa iniziativa, come da doveroso senso civico, lascio un piccolo spazio a questa notizia, e dove l'informazione si  ferma, che siano gli uomini a decretare il sapere.


Comunicazione importante

Ricevo e diffondo questa importante notizia che Eloisa del blog animalistaNatividad  mi ha gentilmente comunicato in data odierna.
Come potrete leggere riguarda un'importantissima iniziativa di lotta contro l'orrore di "Green Hill" (di Montichiari - BS), struttura che alleva cani di razzaBeagle destinati ai laboratori di vivisezione (eufemisticamenti chiamati laboratori per la sperimentazione animale).
Doveroso specificare che la struttura tiene imprigionati dentro minuscole gabbie - illuminate dalla sola luce artificiale - fino a 2.500 cani, adulti e cuccioli: cani che nascono, vivono e moriranno senza mai avere il conforto di una carezza, la gioia di una corsa sul prato ed una vita degna di essere vissuta.
In questo stesso istante in cui io sono qui a scrivere, queste povere creature innocenti continuano a vivere in un inferno.
La lotta, volta a far chiudere il suddetto lager, si protrae già da diversi anni: il 25 settembre del 2010, qui a Roma, fu organizzata persino una manifestazione nazionale, cui partecipammo in molti (almeno 10/15.000 persone), ma di cui i media diedero scarse e frammentarie notizie.
Questa mattina alcuni attivisti sono saliti sul tetto della struttura di Montichiari, dando avvio ad un presidio di protesta che si protrarrà anche domani 15 ottobre - iniziativa fondamentale per continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto avviene all'interno di "Green Hill" e sull'orribile destino che attende i cani ivi allevati e per giungere a far chiudere, una volta per tutte, questo lager.
La lodevole e coraggiosa iniziativa sta però purtroppo subendo un'ignobile manovra di oscuramento; alcuni giornalisti, accorsi sul luogo, sono stati allontanati, sembra addirittura dalla Digos, ed il sito ufficiale "Fermare Green Hill" non risulta più accessibile da alcune ore.
Per questo ritengo fondamentale diffondere il comunicato di questa importante iniziativa, e prego ogni mio lettore di fare altrettanto attraverso tutti i canali disponibili (FB, blog, email, sms ecc.).

Post risalente al 15.10.2011

Riporto un'email di un caro amico...False illusioni, sgradevoli realtà


L’ITALIA, I MERCATI E L’EUROPA

False illusioni, sgradevoli realtà

Silvio Berlusconi ha spesso sostenuto che, grazie alla personale autorevolezza riconosciutagli dagli altri capi di governo, l’Italia ha acquisito un peso maggiore, a volte determinante, nelle decisioni europee e internazionali.
In questi giorni, ciò rischia di essere vero. Ma è una verità amara. Nelle riunioni dell’Unione europea e del G20 che cercano di arginare la crisi dell’eurozona e di invertire le aspettative, l’Italia avrà il ruolo cruciale. Cruciale come fonte di problemi, purtroppo; non certo come influenza sulle decisioni da prendere, tanto più che siamo già oggetto di «protettorato » (tedesco-francese e della Banca centrale europea).
È ormai convinzione comune — in Europa, in America e in Asia — che non sarà la Grecia a far saltare l’eurozona, con le possibili conseguenze: disintegrazione dell’Unione europea, crisi finanziaria globale, grave depressione, crisi sociale drammatica. Potrebbero esserlo, per la loro dimensione, la Spagna o a maggior ragione l’Italia. La Spagna è più avanti nel processo di ripartenza politica ed economica volto a padroneggiare la crisi. L’Italia è più indietro. Lo mostrano anche i tassi di interesse sul debito pubblico: più alti per l’Italia che per la Spagna. (E ora, più alti per l’Italia che per la Polonia, benché questa, non facendo ancora parte dell’euro, presenti un esplicito rischio di cambio).
L’Italia è più indietro perché non c’è stato neppure il minimo riconoscimento di responsabilità da parte del governo. In Spagna, invece, il governo ha addirittura lasciato il campo e indetto nuove elezioni e, intanto, ha chiesto e ottenuto una collaborazione con l’opposizione per alcune misure essenziali. In Italia il governo e la maggioranza, pur avendo mancato di visione strategica sulla politica economica e avere indulto a lungo a un ottimismo illusionistico, preferiscono scaricare su altri le responsabilità. L’opposizione avrebbe «impedito al governo di lavorare» (accusa che peraltro accredita le opposizioni di un’identità politica e di un’efficacia di cui si stenta a vedere traccia). I magistrati avrebbero «costretto» il capo del governo a occuparsi soprattutto di loro, piuttosto che dell’economia o dei giovani senza futuro. La «sinistra », così evanescente come forza di opposizione, eserciterebbe però un’influenza assoluta sui corrispondenti a Roma della stampa estera; sarebbe per questo, solo per questo, che vengono scritti nel mondo tanti commenti critici sul presidente del Consiglio e sul governo.
Devo riconoscere che, spesso richiesto all’estero di giudizi sul presidente Berlusconi e sul suo governo, non ho mai assecondato le colorite espressioni usate dai miei interlocutori nel formulare la domanda e ho sempre sottolineato che, se c’è un «problema Berlusconi», deve essere un problema di noi italiani, che l’abbiamo democraticamente eletto tre volte. La prima volta, posso aggiungere, nella speranza di molti che emergesse anche in Italia una forza liberale.
Oggi, mi pare però importante che il presidente del Consiglio — al quale forse fanno velo un’ovattata percezione della realtà e una cerchia di fedelissime e fedelissimi che, a giudicare dalle apparizioni televisive, toccano livelli inauditi di servilismo — si renda personalmente conto di alcune sgradevoli realtà. In Europa e negli Stati Uniti (mi sembra anche in Asia, dove però non ho fonti dirette altrettanto esaurienti):
1) pur riconoscendo all’economia italiana punti di forza e un notevole potenziale, si nutre grande preoccupazione per un’Italia che, in mancanza di crescita economica e di riforme vere nel settore pubblico e nei mercati, potrebbe essere vittima (non innocente) di forti attacchi nei mercati finanziari;
2) si identifica proprio nell’Italia il possibile fattore scatenante di una crisi nell’eurozona di dimensioni non ancora sperimentate e forse non fronteggiabili. Il mondo, non solo l’Europa, potrebbe subirne gravi conseguenze;
3) le principali responsabilità di questa situazione vengono attribuite al governo italiano in carica da tre anni e mezzo;
4) la permanenza in carica dell’attuale presidente del Consiglio viene vista da molti come una circostanza ormai incompatibile con un’attività di governo adeguata, per intensità e credibilità, a sventare il rischio di crisi finanziaria e a creare una prospettiva di crescita;
5) queste valutazioni, comprese quelle riportate ai punti 3 e 4, vengono formulate anche —e con particolare disappunto e imbarazzo—da personalità politiche europee, inclusi alcuni capi di governo, appartenenti alla stessa famiglia politica (il Partito popolare europeo) del presidente Berlusconi e del suo partito.
A questo quadro di preoccupazione internazionale sull’Italia e di sfiducia nel governo in carica fa riscontro la recente riconfermata fiducia da parte del Parlamento. Solo quest’ultima, ovviamente, è rilevante per la legittimità del governo. Ma in un’Europa e in un mondo sempre più interdipendenti, sarebbe opportuno che quanti hanno dato il loro sostegno al governo Berlusconi (e riesce davvero difficile immaginarne uno diverso, nel quadro attuale) prendessero maggiore consapevolezza della realtà internazionale che rischia di travolgerci, di trasformare l’Italia da Stato fondatore in Stato affondatore dell’Unione europea, di rendere ancora più precario il futuro e la stessa dignità dei giovani italiani. Hanno salvato il presidente del Consiglio. In cambio, lo incalzino perché risparmi all’Italia, se non il ludibrio, almeno il biasimo per aver causato un disastro.

venerdì 14 ottobre 2011

Viaggi e storia....

Inseguiti dal nostro passato, arranchiamo in questo mondo, frutto di infiniti sbagli.
Errori, dolori, rabbia e paure.
In equilibrio sulla nostra stessa percezione del vero, naufraghiamo nei nostri stessi pensieri, in un turbine di esistenze che non hanno alcun alibi.



domenica 9 ottobre 2011

Ad un amico...

Prorompente immagine, dedicata ad un amico lontano.
Al quale quest'illusione di vita, a volte, gli ha fatto vivere qualche momento triste.
Caro amico mio, anche questa è carne, non si mangia ed è piena di gusto! 
Quest'immagine rubata è tutta per te, per farti sorridere e farti sapere che anche se da lontano, un amico può esserti sempre vicino.
Con stima e affetto
Nifth

venerdì 7 ottobre 2011

mercoledì 5 ottobre 2011

Domande..ancora...

Oggi mi hanno posto una domanda.
Se potessi fare una cosa sola cosa nella vita, quale sarebbe per te?
Mi sono risposto...
Farei una cosa che possa essere ricordata per sempre.
O almeno il più a lungo possibile.

martedì 4 ottobre 2011

Combattere...

A volte serve combattere per sopravvivere.


domenica 2 ottobre 2011

Aiuto del tempo...

Il tempo ci aiuta con il suo scorrere a comprendere quelle sfumature che nell'immediato spesso ci sfuggono.
Uno stoppino di candela, che la nostra vita, consuma, inesorabilmente.
Quello che ancora ho da elaborare è se il tempo speso, il fumo che si propaga dopo il nostro divenuto, è in verità il miglior prodotto dell'esistenza, oppure
semplicemente qualche cosa è stato in un mai più vivibile.



mercoledì 28 settembre 2011

Vento d'autunno.

Con buone probabilità la mia stagione preferita.
I colori si accendono... l'aria diventa fresca.
La notte allarga il suo mantello.
E tutto assume il sapore dell'attesa.
.. e la seduzione prende a vestire quei veli che riescono a far accelerare la mia fantasia.
Saluto la ridente estate...e abbraccio il nuovo inverno.

martedì 27 settembre 2011

Salvezza?

Ossessionati dal controllo e dalle routine, ci incaselliamo alla ricerca di una percorso.
Una via, che ci regali la possibilità di rilassare lo sguardo e distogliere l'attenzione dalle incombenze.
Sempre più spesso la ricerca di una spalla alla quale sorreggersi...una mano alla quale aggrapparsi.
Credo che la salvezza stia nei tappi del bagnoschiuma dimenticati aperti.
La serenità sia abbandonarsi al proprio naturale istinto e godere delle immancabili bizzarre follie che caratterizzano ognuno di noi.
Follemente insoliti, smettendola di andare a cercare una vita quasi perfetta.
Preferendo una vita vita tutta sbagliata "!!!" ma allegra e spensierata nelle sue impossibili follie.


Anglosassoni?

Educati.
Cortesi.
Difficilmente benevoli.

lunedì 26 settembre 2011

Immaginazione...

Il potere della fantasia.
Croce e delizia del nostro vivere, il pensiero.
Vale la pena esistere solo per fantasticare sulla propria esistenza.
Potere della mente.

venerdì 23 settembre 2011

Telecamere...

Orwell...e ...
Il Grande Fratello,
 un personaggio immaginario creato da  George Orwell presente nel romanzo 1984. È il dittatore dello stato totalitario chiamato Oceania. Nella società che Orwell descrive, ciascun individuo è tenuto costantemente sotto controllo dalle autorità. Lo slogan "Il Grande Fratello vi guarda" ricorda continuamente agli abitanti che il Grande Fratello è al vertice della piramide gerarchica.

Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Fratello_(1984)

...adoro la fantascienza ...anche quando questa diventa realtà.
Allora mi domando che tipo di immaginario futuristico sfiori le nostre menti,...
Rifletto e penso...
Poi mi guardo attorno
Libri,
Cinema
Poesia
purtroppo non vedo altro che guerre atomiche e distruzione.
...chissà quale sarà il visionario illuminato per il nostro immancabile futuro..

mercoledì 21 settembre 2011

Ho un sogno...

Io ho un sogno.
Ogni essere umano dovrebbe poter averne almeno uno.

Ciclicità...

Esiste una Ciclicità in tutto ciò che ho vissuto.
Ma anche, una ciclicità dei non eventi ovvero il reiterarsi di ciò che non accade.

Occhi?! Specchi per l'anima.

Furie sorvolano i cieli di mille città.
Ogni minuto due vite si spengono a causa di un conflitto bellico.
Non credo nella pace.
Non credo nella guerra.
Ho smesso di credere negli uomini.
Non esiste un nostro futuro...
In un lasso ti tempo abbastanza lungo l'indice di sopravvivenza arriva a zero.
Per Tutti.
In chi crede nell'anima, probabilmente dovremmo cominciare a credere in quella.
E magari pensare che il nostro futuro è in ciò che mai vedremo.
Il nostro futuro è qualche cosa che non potremo mai vedere.
Il nostro futuro siamo noi.
Il nostro futuro è la vita dopo di noi su questa terra.


martedì 20 settembre 2011

Colpi d'occhio...

A volte basta uno sguardo per comprendere...
A volte non basta una vita.

lunedì 19 settembre 2011

Cambio vita!

"Basta con questa vita, voglio farmi una famiglia", "Esagerato.. fatti solo la più carina di tutta la famiglia".


... Gli amici sanno sempre darti il consiglio giusto!

Esagerare...

La gente esagera il valore delle cose che non ha: tutti venerano la verità e l'altruismo perché non ne hanno alcuna esperienza


George Bernard Shaw

domenica 18 settembre 2011

Amiche donne?

Difficile crederci davvero.

venerdì 16 settembre 2011

Un passo verso il domani.

Cammino con altri su questo nastro trasportatore, il cui ritmo è dettato dalle stagioni e dagli umori.
volgo lo sguardo ai miei passi andati, ma nulla rimane, se non il ricordo.
Oggi non sbiadiscono neppure le foto, al massimo spariscono in un errore irreversibile di sistema.
Comincio a comprendere il valore della bellezza, l'unica tra le virtù tangibile allo sguardo.
Eppure...tutto continua a non accadere.
O molto più probabilmente mi ritrovo sordo  dopo tutta questa confusione.
Sorrido ancora una volta...



mercoledì 14 settembre 2011

Non discutere...

Non discutere mai con un idiota.
Prima ti trascina al suo livello.
E poi ti batte per esperienza.

lunedì 12 settembre 2011

Little Boy (Ragazzino)

Oggi ho conosciuto Little Boy,
Un Duro,
Uno di quelli che quando lo guardi, intuisci subito che c'e' qualche cosa che non va.
Non uno muscoloso, ma potente.
Si vede che quando lo hanno pensato, avevano grandi speranze i suoi padri.
Una forza della natura.
Una di quelle energie in grado di cambiare il mondo.
Infatti così è stato...
Un forza assurda e insensata, inutile.
replicata da un FAT MAN, ancora più inutile... a cui all'insensatezza del gesto si unisce la consapevolezza dello sterminio.
Assassini.
Case, bambini, animali...senza via di scampo.
Per nessuno, Mai.
Ora piangete le vostre stesse vittime.
E non versate neppure una lacrima di vergogna per i vostri stessi atroci delitti.
Ognuno ha i sui...siamo solamente più corretti.
e cerchiamo di esserlo con tutti.
Libia...mi spiace! Per quel che vale.

Ma che ci è capitato...

Eravamo il bel paese.
Gente in festa, sempre allegra, invidiata da tutti per la spensieratezza con la quale venivano affrontate tutte le sfide, anche quelle più dure.
Ammirati nel mondo, per la cultura, l'estro e la fantasia.
Oggi siamo lo spettro del peggiore tra i ricordi.
Italiani, fratelli tutti, ricordiamoci chi eravamo, solamente così, potremo scrivere un nostro futuro.
Ce ne stanno confezionando uno.
Ma che non è il nostro.
Siamo noi quelli che abbiamo cambiato il mondo.
Marconi, Leonardo, Michelangelo, Caravaggio, Magellano, Cristoforo Colombo, e potrei riempire pagine e pagine.
Siamo noi la Storia, siamo noi gli uomini...ma ce lo dobbiamo guadagnare.

Deleted...

Press Cancel to Delete.
Press Backspace to Canel.
that's All.
The trip it's Over.

domenica 11 settembre 2011

Difetti...

Ciò che ci resta maggiormente è il ricordo dei difetti...
Delle bambole ci si può innamorare solo da bambini.
...
Oppure ti fai scopare ...

Fare e non fare..

Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.
Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.


giovedì 8 settembre 2011

Non capisco, ma lo accetto.

Mi venne un'idea e partii alla volta di quell'idea
Senza troppo badare a dove la luce di quel piccolo mistero mi avrebbe condotto.
Così volai lontano.

inseguii la mia chimera
sulle ali del vento
poiché con me portavo qualche cosa di buono.

Volere bene a qualcuno, ha un suo prezzo.
spesso il più caro è pensare cosa sia il meglio per l'altro.
altruismo.
esiste?
forse si.

difficile credere...lo so.
ma a volte per vivere bisogna   anche azzardare un po.
uscire da quei binari che ci fanno tanto comodo.

a volte deragliare, può servire.
come impazzire
ma in bene.

nessuna rabbia in me per questo viaggio.
ho la speranza nel cuore.
e fino a che ci sarà la forza...basterà anche per gli altri.

Non siamo soli, anche se tutti questi volti sconosciuti vorrebbero farci credere il contrario.


Ridi pagliaccio...

E intanto il mondo gira...e noi corriamo in tondo.

mercoledì 7 settembre 2011

Colpe...

Non esistono Colpe...
Ma solamente colpevoli.


Pochi...


Sereno riprendo il mio viaggio.
Ho un compagno fedele.
Una presenza taciturna ma sempre presente.

Un oscuro giullare.
Giungerà il momento in cui, ci sarà da danzare.
Ancora...

Antico, modesto compagno di ventura
Ancora oggi sorridi beffardo al mondo
Sorridi

Le ferite rimarginano...le delusioni restano come macchie di ruggine su vestiti bianchi.
Tornate a ruzzolare nel vostro fango
Luridi maiali.

...e che i maiali non se ne abbiano troppo a male.

Ricordarsi chi siamo...

Uno, nessuno, centomila.
Ma la sostanza di cui siamo pregni traspare.
Possiamo vestirci con abiti luccicanti e brillare di riflesso al sole.
Possiamo essere scuri come la notte e assecondare la tenebra.
Possiamo sfuggire al nostro destino, almeno per un po.
Possiamo persino illuderci che la vita si sia dimenticata di noi.
Ma alla fine dei giochi, quando guarderemo in faccia al nostro passato e scivolerà tra le nostre dita l'ultimo pezzetto di spago.
Ho la ferma convinzione che non basteranno i raggi di sole e neppure gli angoli bui a darci conforto.
Guarderemo in faccia noi stessi.
E sarà davvero tardi per pronunciare anche un solo "mi dispiace".


martedì 6 settembre 2011

Meglio se vai...

Mi distraetti per un solo istante.
Le permisi oltre il consentito.
E mi tradì.

Andarono in frantumi ciò che restava dell'uomo e del suo futuro.

Lei permisi di essere più di quanto consentito.
E mi tradì ancora una volta.

Abbassai la guardia, concedendomi un sorriso, dettato da un'ingenua speranza.
E l'ennesimo fendente andò a lacerare i brandelli di ciò che restava.
Tradendomi ancora.

Il fuoco e il sangue.
Sono certo che per alcuni la sofferenza fisica potrà solo apparire come una benedizione...
Prima della beatitudine c'e' sempre tanta sofferenza.
Ma non temete, la beatitudine non esiste, non esiste niente. 
Illusi.
Non esiste Niente.
Solo la sofferenza che proverete.
Tenetevela stretta perchè vi servirà...
Musica maestro!

lunedì 5 settembre 2011

Mille e una ragioni per vivere.

Ogni momento è una sorpresa.
Mi piace programmare, pianificare, controllare e vedere se i miei immaginari piani giungono a destinazione.
Per quanto la gente si possa sorprendere, i miei progetti celano sempre delle imperfezioni.
Difetti.
Mancanze.
Perfeziono le mie insicurezze.
Analizzo schemi.
E di tanto in tanto, porto tutto a zero.
E oggi ho la forza di ricominciare...ancora una volta.

domenica 4 settembre 2011

Essere o non essere.


« To be, or not to be, that is the question:
Whether ’tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles,
And, by opposing, end them. »

« Essere o non essere, questo è il dilemma:
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa fortuna
o prendere le armi contro un mare di affanni
e, contrastandoli,e porre loro fine. »

Fate irony.

Good night, good night! 
Parting is such sweet sorrow,
That I shall say good night till it be morrow.
Buona notte,buona notte! partire è un tale dolce dolore,
che dirò buonanotte fino a quando sarà mattino.
Romeo and Juliet", Act 2 scene 2 
romeo e giulietta,atto secondo,scena seconda.

Frasi nel tempo.

How my achievements mock me!
Quanto i miei successi mi deridono.

We know what we are, but know not what we may be.
Sappiamo ciò che siamo,ma non sappiamo quello che    potremmo essere.
Hamlet, 160
William Shakespeare 

sabato 3 settembre 2011

Lingue...e linguaggi

Comprendere è importante, anche e forse più che il rendersi comprensibili.
Perchè ciò avvenga è necessario augurarsi di essere in  grado di comprendere l'altro.
In quest'epoca di elettroni, non ci è più dato il modo di adoperare la vista, celati come siamo dietro barriere di metallo.
Mancano gli occhi per scrutare l'anima.
Gli occhi non brillano
e la luce è sempre più volte di vetro.



venerdì 2 settembre 2011

Bellezze rare e preziose.

Ho avuto modo di incontrare nel mio percorso, donne di rara bellezza.
Preziose nel loro discreto incedere.
Delicate nel loro fare.
Non parlo di una bellezza da copertina.
Parlo di quel calore che solo una persona che ti ascolta veramente ti sa dare, e non un'altra persona che aspetta solo il proprio turno per vomitarti addosso le sue frustrazioni.
Rare e impossibili.
Complicate e irraggiungibili nelle loro fortezze fatte di indifferenza.
Ma ogni tanto si ha la fortuna che qualche anima vaghi alla ricerca di un portico, in attesa che la tempesta passi altrove.

Intelligenza e soluzioni.

Vorrei tanto esserlo, ed avere le capacità di scrollarmi di dosso la mia umanità.
Per diventare ciò che il mondo attorno a me chiede.
Sarebbe tutto decisamente più semplice.

Una Poesia non mia dall'Iraq

Non è roba scritta da me, ma da un soldato che ha avuto modo di gironzolare in divisa e con un fucile per l'Iraq


"While in Iraq, I never once saw a terrorist with extreme inclinations for senseless bloodshed, but only angry farmers and shop keepers who for one reason or another wish to end our empirical domination over their homeland. What I saw was an honest insurrection fought by average citizens, a perfect guerrilla war ran by no centralized leadership and with the potential to overcome any obstacle furnished by the conventional coalition forces."
The hot Sunni sun
passes Moaning Mosque Spire.
B-company’s pinned down
and under heavy fire.
Underneath the palms
there’s improvised bombs.
Because, Jihad Johnny
knows Yankee is a liar.
On Euphrates east bank
where the desert winds blow,
M 1 Abe
keeps his head down low.
Smoking up Joe,
With a front back go,
Is General Hash,
And his puppet show.
They lost another friend today.
It’s getting rough over there.
They say the food tastes like shit.
They miss the pussy, drugs and beer.
They say the whole things fucked.
I wish the boys were back.
At least I know they're still alive.
Another letter from Iraq.
Police Call Kilo’s
marching double time.
While, the grease monkeys
sweep the motor pool line.
On guard is Shaming Jay.
Rolls his own every day.
Lifer Lenny’s getting fitted
for new box of pine.
On an empty cot,
Presents full of Christmas loot.
All that’s left of Bullet Billy
is a pair of bloody boots.
His mom is on the phone.
His girl is all alone.
We all stand in the rain
for a twenty-one gun salute.
They lost another friend today.
It’s getting rough over there.
They say the food tastes like shit.
They miss the pussy, drugs and beer.
They say the whole things fucked.
I wish the boys were back.
At least I know they're still alive.
Another letter from Iraq.
Ramadan Rebel
Is in the holding cell.
The brass looks away
while MPs give em hell.
Guantanamo rule book.
From Basra to Kirkuk.
Beat em’ in a bag,
and drop em’ in a well.
Iron Mike’s on patrol
his weapon status red.
He rolls out the gate
with a foot full of lead.
Tango’s on the hill,
looking for a kill.
Mohammad’s got him convinced
he’d be better off dead.
They lost another friend today.
It’s getting rough over there.
They say the food tastes like shit.
They miss the pussy, drugs and beer.
They say the whole things fucked.
I wish the boys were back.
At least I know they're still alive.
Another letter from Iraq.
Ali Babba’s on the offense
picking up the beat.
Delta needs an e-vac,
but the bird’s outa seats.
There’s a four man stack
outside the Haji Shack.
Bradley’s zipped in
calling Willie Pete.
There’s celebratory fire.
And a purple thumb vote.
Tom cruise is on a sortie
from a gulf love boat.
Smart bombs are a coming.
See the children running.
The dead are all laughing,
but we don’t get the joke.
They lost another friend today.
It’s getting rough over there.
They say the food tastes like shit.
They miss the pussy, drugs and beer.
They say the whole things fucked.
I wish the boys were back.
At least I know they're still alive.
Another letter from Iraq.
An eye for an eye.
And, blood for Texas Tea.
At the call to prayer
Al Queda’s on his knees.
Issac versus Ishmael.
Allah versus Christ.
Basic Training to Route Tampa
rolls in the F-N-Gs.
Mairnes say Sempi Fi
as they cross Highway Ten.
Uncle Sam’s in Highschool
Seeking a “few good men”.
Rummy’s in the Green Zone.
We’d all rather be home.
Where we can watch the war
On C-N-N
They lost another friend today.
It’s getting rough over there.
They say the food tastes like shit.
They miss the pussy, drugs and beer.
They say the whole things fucked.
I wish the boys were back.
At least I know they're still alive.
the heretic
"Quando ero in Iraq, non ho mai visto un terrorista con una tendenza estrema per l'insensato versamento del sangue, ma solo contadini e commercianti arrabbiati che per un motivo o per un altro, volevano porre fine al nostro dominio imperiale sulla loro patria. Quello che ho visto era un'insurrezione onesta combattuta da normali cittadini, una guerriglia perfetta senza alcuna direzione centralizzata, e con il potenziale per superare ogni ostacolo creato dalle forze convenzionali della coalizione."
  
Il caldo sole sunnita
supera la cupola della moschea dei lamenti
la compagnia B è costretta a star giù
sotto un fuoco pesante.
Sotto le palme
ci sono le bombe improvvisate.
Perché Jihad Johnny
sa che Yankee è un bugiardo.
Sulla riva est dell’Eufrate
dove soffiano i venti del deserto,
M-1 Abe [1]
tiene la testa basso.
Fumatore Joe,
con un avanti dietrofront VAI,
è Generale Hashish
e il suo teatrino di marionette.
Hanno perso un altro amico oggi.
Sta diventando brutto laggiù.
Dicono che il cibo sa di merda.
Gli mancano figa, droga e birra.
Dicono che tutto quanto è fottuto.
Vorrei che i ragazzi fossero a casa.
Almeno so che sono ancora vivi.
Un’altra lettera dall’Iraq.
Kilo "Chiama la polizia"
sta marciando a doppio tempo.
Mentre, i meccanici
spazzano la linea dei motori.
A fare la guardia ci sta
Vergognati Jay.
Si arrotola una canna tutti i giorni.
sta prendendo le misure per Lenny l'Ergastolano
e la sua nuova scatola di pino.
Sopra una branda vuota,
regali pieni del bottino natalizio.
L’unica cosa rimasta di Pallottola Billy
è un paio di stivali insanguinati.
Sua mamma è al telefono.
La sua ragazza è tutta sola.
Siamo in piedi nella pioggia
Per un saluto a ventun colpi di cannone.
Hanno perso un altro amico oggi.
Sta diventando brutto laggiù.
Dicono che il cibo sa di merda.
Gli mancano figa, droga e birra.
Dicono che tutto quanto è fottuto.
Vorrei che i ragazzi fossero a casa.
Almeno so che sono ancora vivi.
Un’altra lettera dall’Iraq.
Ribelle Ramadan
è tenuto in cella.
Gli ufficiali guardano dall’altra parte
mentre i soldati gli fanno patire le pene dell’inferno.
Libro di regole da Guantanamo.
Da Bassora a Kirkuk.
Pestarli in un sacco,
e gettarli in un pozzo.
Mike di Ferro è in pattuglia
l'arma in allarme rosso.
Viene fatto rotolare fuori dal cancello
Con un piede pieno di piombo.
Tango è sulla collina,
cercando qualcuno da ammazzare.
Mohammad l'ha convinto
che starebbe meglio morto.
Hanno perso un altro amico oggi.
Sta diventando brutto laggiù.
Dicono che il cibo sa di merda.
Gli mancano figa, droga e birra.
Dicono che tutto quanto è fottuto.
Vorrei che i ragazzi fossero a casa.
Almeno so che sono ancora vivi.
Un’altra lettera dall’Iraq.
Ali Babà è all'attacco
Alzando il ritmo.
Delta ha bisogno di essere evacuato [2]
ma l’aereo non ha più posti.
C’è una pila di quattro uomini
fuori dalla baracca del Haji [3].
Bradley ha fatto un salto
chiamando Willy Pete [4].
Ci sono spari per festeggiare.
Ed un voto del pollice viola.
Tom Cruise ha fatto una capatina
Da una crociera sul golfo.
Bombe intelligenti stanno arrivando.
Vedi come scappano i bambini.
ma non capiamo la battuta.
Hanno perso un altro amico oggi.
Sta diventando brutto laggiù.
Dicono che il cibo sa di merda.
Gli mancano figa, droga e birra.
 Dicono che tutto quanto è fottuto.
Vorrei che i ragazzi fossero a casa.
Almeno so che sono ancora vivi.
Un’altra lettera dall’Iraq.
Occhio per occhio.
E sangue per té texano [5].
Alla chiamata alla preghiera
Al Qaeda è in ginocchio [6].
Isacco contro Ismaele [7].
Allah contro Cristo.
Addestramento base al Route Tampa [8]
fa arrivare gli F-N-G [9].
I Marines dicono Sempi Fi [10]
mentre attraversano l'Autostrada Dieci.
Zio Sam è al liceo
Cercando “alcuni buoni uomini” [11].
Rummy [12] è nella Zona Verde.
Preferiremmo tutti essere a casa.
Dove possiamo guardare la guerra
alla CNN.
Hanno perso un altro amico oggi.
Sta diventando brutto laggiù.
Dicono che il cibo sa di merda.
Gli mancano figa, droga e birra.
 Dicono che tutto quanto è fottuto.
Vorrei che i ragazzi fossero a casa.
Almeno so che sono ancora vivi.

[1] Il carro armato M-1 Abrams è il veicolo corazzato principale dell'esercito statunitense.
[2] e-vac, evacuazione di emergenza dei militari feriti.
[3] Hajji, titolo onorario che indica il pellegrino alla Mecca, usato dagli americani come epiteto offensivo per gli arabi. La "baracca dei Haji" è probabilmente la moschea, davanti a cui si ammucchiano i cadaveri.
[4] I Bradley Fighting Vehicle Systems sono veicoli corazzati veloci; Willy Pete è un eufemismo ricavato dalle iniziali di white phosphorus, il famigerato fosforo bianco.
[5] Texas Tea è, il petrolio, un'espressione tratta da una canzone conosciuta grazia al programma americano dagli anni 70 "the Beverly Hillbillies", The Ballad of Jed Clampett.
[6] "al Queda's on his knees". La "u" evidentemente segue automaticamente la "q". Il pronome "his" indica chiaramente che si tratta di una persona, non di un movimento: un iracheno demonizzato come se fosse lui al-Qaida; "sulle ginocchia" potrebbe essere un riferimento, tanto alla preghiera islamica quanto all'umiliazione.
[7] E' significativo come in questa poesia, dove ogni elemento culturale sembra assolutamente inesistente, si faccia riferimento al Libro Fondante degli Stati Uniti, l'Antico Testamento.
[8] Route Tampa è un'importante strada vicino a Mosul, tipicamente ribattezzata con un nome americano.
[9] Fuckin' New Guys, "novellini del cazzo".
[10] Semper Fidelis, il motto dei marines, tratto dalla marcia ufficiale del corpo, che tra l'altro recita: "pochi sono coloro che adorano l'unico vero dio
che ricordano le parole della Bibbia che dice, 'Dio non vuole essere deriso'!
Quando la chiamata al vero credente arriva dalla Chiesa di Dio
tutti lo riceveranno e andranno dove Lui ordina loro di camminare?"
 L'inno ufficiale dei Marines inizia invece vantando i primi imperiali saccheggi, in Messico e in Libia:
"Dalle sale di Montezuma
alle sponde di Tripoli;
noi combattiamo le battaglie del nostro paese
per aria, per terra e per mare"
[11] I reclutatori militari, veri venditori pagati per ogni persona che riescono a convincere ad arruolarsi, invadono i licei degli Stati Uniti per trovare clienti. Le scuole che non consegnano gli elenchi dei propri studenti ai reclutatori vengono minacciate con il taglio dei fondi. Lo slogan dei reclutatori è, "We're looking for a few good men", proprio come dice la poesia.

[12] Donald Rumsfeld, segretario alla difesa. 


Traduzione della poesia di Mary Rizzo, commenti di Mary Rizzo e Miguel Martinez .