martedì 17 novembre 2009
Amare l'odio
Quante volte la nostra mente pigra si è scudata di queste parole, in una maniera o nell'altra abbiamo guardato oltre.
Oltre il barbone che persua sponte ha lasciato la propria casa.
Oltre la sofferenza di chi non ha.
Oltre il dolore di non potrà mai avere.
Oltre il dolore di chi presto non sarà più.
Oltre noi stessi.
Noi.
Io.
E per gli altri non c'e' più posto.
Basta
Alla fine conto solo io.
Nasco solo e con pessime probabilità morirò altrettanto solo.
Sempre che il futuro non giochi. Ma è solo una la sciocchezza.
Ed io non possa fare a meno di pensare al calore di chi non può più darmi che ciò che aveva.
Pregi e difetti
ma pur sempre suoi.
Passione
lunedì 19 ottobre 2009
Festa dei Morti
Consumismo e dissacrazione, quando anche ai morti sarà concesso il diritto di passo sulla terra. A rivendicare ciò che per divino diritto è stato negato.
mercoledì 9 settembre 2009
Il passato e il futuro
mercoledì 2 settembre 2009
Le idee si posano.
domenica 30 agosto 2009
sabato 29 agosto 2009
Viaggio...e restare.
giovedì 27 agosto 2009
Guarda quì!
martedì 25 agosto 2009
Estivi momenti.
lunedì 24 agosto 2009
lunedì 10 agosto 2009
Pioggia..
venerdì 7 agosto 2009
Inganni...
martedì 4 agosto 2009
le pietre che guardano.
mercoledì 29 luglio 2009
Siamo così uguali....
lunedì 20 luglio 2009
Plisson...
sabato 11 luglio 2009
venerdì 10 luglio 2009
Notti
giovedì 9 luglio 2009
Lavoro.
mercoledì 8 luglio 2009
Dettagli...
Sensazioni.
lunedì 6 luglio 2009
Il Futuro che non ci apparterrà.
giovedì 2 luglio 2009
Caldo...
Siamo creature fragili, quasi tutta acqua.
mercoledì 1 luglio 2009
Parole...
sabato 27 giugno 2009
Dolori e il Tempo
venerdì 26 giugno 2009
Dare e Chiedere
Il momento del dare e del chiedere.
Così si può proseguire, seppellendo sereni il proprio candore ed aggiungerci così ai carnefici di questo tempo.
mercoledì 24 giugno 2009
Ombre e Macchine
martedì 23 giugno 2009
sabato 20 giugno 2009
Ungaretti - Inno alla Morte
mio giovine emblema,
Tornato a dorare la terra,
Diffuso entro il giorno rupestre,
E' l'ultima volta che miro
(Appiè del botro, d'irruentiAcque sontuoso, d'antriFunesto) la scia di luce
Che pari alla tortora lamentosa
Sull'erba svagata si turba.
Amore, salute lucente,
Mi pesano gli anni venturi.
Abbandonata la mazza fedele,
Scivolerò nell'acqua buia
Senza rimpianto.
Morte, arido fiume...Immemore sorella, morte,
L'uguale mi farai del sogno
Baciandomi.
Avrò il tuo passo,
Andrò senza lasciare impronta.
Mi darai il cuore immobile
D'un iddio, sarò innocente,
Non avrò più pensieri nè bontà.
Colla mente murata,
Cogli occhi caduti in oblio,
Farò da guida alla felicità.
venerdì 19 giugno 2009
Isidore Ducasse conte di Lautremount, introduzione
I principî primi devono rimanere fuori discussione.
Accetto Euripide e Sofocle; ma non accetto Eschilo.
Non date prova di mancanza delle convenienze più elementari e di cattivo gusto nei
confronti del creatore.
Respingete l'incredulità: mi farete piacere.
Non esistono due generi di poesie; ce n'è uno solo.
Esiste una convenzione poco tacita tra l'autore e il lettore, in virtù della quale il primo si
attribuisce il ruolo di malato, e accetta il secondo come infermiere. Il poeta, consolatore
dell'umanità! I ruoli sono arbitrariamente invertiti.
Non voglio essere infamato con la qualifica di vanitoso.
Non lascerò Memorie.
La poesia non è la tempesta, e neppure il ciclone. È un fiume maestoso e fertile.
giovedì 18 giugno 2009
Vagare.
Diventare grandi.
martedì 16 giugno 2009
La sveglia del mattino...ai tempi della scuola
Mi capita di ripensare ai tempi della scuola. Quando la sveglia suonava alle 6.20 per correre a prendere l'autobus.
Sembra ieri che guardavo fuori dalla finestra e vedevo il giorno arrancare sulle tenebre, i miei occhi ancora incollati e le membra che riportavano gli acciacchi dei giorni precedenti.
L'aria fredda...e le poche parole del mattino.
Per poi sonnecchiare sino al tetro ingresso di un'istituto di formazione secondaria...
Ero giovane. Tutto appariva così diverso. Avevo la vita davanti ai miei occhi.
Adesso mi sfugge di mano.
Corre tutto troppo veloce....
lunedì 15 giugno 2009
Girando per la rete...Lussuria
...Era un bel filmato...l'ho trovato suggestivo.
Perchè non portarlo oltre i suoi confini?
l'autrice di questo video recita...
«L'indignazione morale è in molti casi al 2 per cento morale, al 48 per cento indignazione, e al 50 per cento invidia.»
Non posso che condividere.
Les fleurs du Mal
con una mano si sventaglia il seno, e, il gomito appoggiato ai cuscini, ascolta il pianto delle fontane:
è la stanza di Dorotea. La brezza e l'acqua cantano di lontano, per cullare questa bambina viziata, la loro canzone
singhiozzante.
Dall'alto al basso, con cura, la sua pelle delicata è strofinata con benzoino e olii profumati. - In un angolo si consumano
fiori.
Al Lettore C.B.
AL LETTORE
La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia, abitano i nostri spiriti e agitano i nostri corpi; noi nutriamo amabili rimorsi
come i mendicanti alimentano i loro insetti.
I nostri peccati sono testardi, vili i nostri pentimenti; ci facciamo pagare lautamente le nostre confessioni e ritorniamo gai pel sentiero melmoso,
Pioggia e Sole.
domenica 14 giugno 2009
Notte.
venerdì 12 giugno 2009
Anime nere.
Angelo caduto.
"Così parla il Signore, l'Eterno: ... eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta; eri in Eden, il giardino di Dio; eri coperto d'ogni sorta di pietre preziose... tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato.Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore.Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco.Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità.Per l'abbondanza del tuo commercio, tutto in te si è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio via, come un profano, dal monte di Dio e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco.Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore; io ti getto a terra, ti dò in spettacolo ai re...Tutti quelli che ti conoscevano fra i
popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più." (Ezec. 28:12-19)
"Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra..." (Apocalisse 12:3-4)
giovedì 11 giugno 2009
Seduzione.
mercoledì 10 giugno 2009
Parola Amore.
martedì 9 giugno 2009
Malomodi
Quanto una persona possa sopportare? capita spesso di domandarsi quale sia la sopportazione umana.Esistono delle scuole per questo lo sapevate? Gli americani lo sanno bene...e anche noi nel nostro piccolo ci difendiamo.
Saddam brutalmente ucciso alla fine di un'ingiusto processo! Quanto è vero...
Almeno il loro dittatore ha avuto un processo.
Ci guardiamo intorno dall'alto della nostra presunzione, puntiamo il dito e dall'altra mano i nostri panni ancora grondano escrementi fisiologici mal digeriti.
Forse per fermare l'onda ci andrebbe un fucile.
Prima si accetta che l'uomo è un animale estremamente belligerante e prima intuiremo quali possano essere gli strumenti per fiaccarne la resistenza.
Un pugno di uomini cercano di migliorare la propria esistenza, la propria condizione umana.
Un pugno di uomini provano ad evolvere.
E così divengono la Minaccia.
Un mondo fatto di vampiri vedrà sempre in un nemico l'ultimo uomo.
Dolore
Dolore. Gli uomini non comprendono cosa sia l'altrui sofferenza.
Io non faccio certo eccezione.
Anzi.
Nasci solo e muori solo.
Il dolore? un modo come un'altro per apprezzare una vita che spesso viviamo indegnamente.
Guardo le giornate di sole dalla finestra e privilegiato lascio che le finestre si aprano, il sole possa abbracciare il mio volto...e bruciare.
I mali interiori...ciò che non traspare e non comprendiamo.
Un male interiore è qualcosa che non possiamo affrontare, non possiamo voltare lo sguardo...non possiamo far finta che non esista.
Tutti abbiamo demoni dentro, che sopiti attendono il tetro momento per ricordarci quanto la nostra condizione umana sia solamente un ammasso di acqua e pocho altro.
...ma...
non è forse semplice spegnere una vita?
domenica 7 giugno 2009
Elettricità.
Anime
venerdì 5 giugno 2009
Il cieco e le monete.
l'uomo gentile riprese la sua strada salutando con cortesia. Lasciando un Uomo cieco con scritto al collo "oggi è una splendida giornata di primavera ed io non posso vederla."
giovedì 4 giugno 2009
Desideri
martedì 2 giugno 2009
Le Mont Saint Michel
Odori pungenti d'acqua salmastra. Colori dimenticati. Venti che rammentano ad ogni soffio quale sia il posto nel tempo di ogni uomo.
Eppure Anche in questo pezzo di limbo quasi senza tempo, nei secoli, l'uomo edificò le sue opere. Maestose opere, i cui segreti si perdono nei tomi disgregati dalle falene e dai vermi.
Sorrido al pensiero dei miei passi su pietre troppo sacre anche solo da poter esser sfiorate e l'uomo chiassoso invade i silenzi e consuma con la suola di gomma parte del ricordo dei secoli bui.
Miracoli della natura che si fondono con la sapienza degli scalpellini.
Squadra e compasso a comporre maestose opere che ancor oggi ci umiliano a fronte delle piccole cose che consideriamo importanti.