domenica 26 settembre 2021

Istruzione...


 "Il problema non è che le persone siamo ignoranti. Il problema è che sono state istruite quel tanto che basta per credere in maniera acritica ciò che gli è stato detto. " Cit. Richard Feynman (Nobel per la Fisica).

Con la convinzione che ciò che bevono sia quello che è scritto sull'etichetta.



sabato 18 settembre 2021

Cit. di un uomo d'affari.

 


"Se metti una banana e dei soldi davanti alle scimmie, le scimmie sceglieranno la banana perché le scimmie non sanno che il denaro può comprare molte banane.

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Allo stesso modo, se offri LAVORO e AFFARI alle persone, sceglieranno di LAVORARE perché la maggior parte delle persone non sa che possedere un business puo' produrre molto piu' denaro.

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Uno dei motivi per cui i poveri sono poveri è perché i poveri non sono in grado di riconoscere l'opportunità imprenditoriale.

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Trascorrono molto tempo a scuola e ciò che imparano a scuola è lavorare per uno stipendio invece di lavorare per se stessi. Imparano a vendere il tempo al posto di INVESTIRE IL TEMPO . 

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Insegnate alle persone a investire il loro tempo e sarete liberi insieme.

giovedì 16 settembre 2021

Dirty Mind...


 Ogni tanto lamentiamo emozioni contrastanti. 

Da un lato, si ambisce a quello stato di semi quiete, ove i sensi galleggiano placidi sopra il tedio.

Dall'altra, sembra quasi impossibile, eppure ci rendiamo improvvisamente conto di un fuoco caldo e travolgente che a stento si riesce a tenere a bada!?

Che siano le imposizioni di un sistema sempre troppo concentrato sull'elargire regole, piuttosto che indottrinare sulla libertà di un pensiero, dettato dal buon senso.

Eppure, i sensi arrivano quasi a dominarci, sottili, suadenti vibrazioni attraversano il corpo per arrivare a solleticare la mente.

Strappando maliziosi ed intimi sorrisi, condivisi con pochi...forse nessuno,

Lasciando un piccolo spiraglio all'impossibile, fantasticando sul piacere rubato. 

Desiderando ...finalmente qualche cosa che non è tangibile ne con lo sguardo nel con il corpo.

Liberando la mente, lontano da quelle miserie che nulla possono, se non farci abbassare il capo.

Quando lo sguardo, deve attraversare la candela per immaginare un orizzonte, ancora inesplorato.

Intimi piaceri...


Ma cosa sia il piacere, rimane un così intimo desiderio. forse è uno dei pochi privilegi che siamo in grado di concederci, senza l'inferenza di terzi.

Onirica pulsione, che va a materializzarsi.

Nonostante il razionale ci porti all'annientamento della fantasia, Possiamo decidere, quando e soprattutto come provarlo. 

Il dominio della mente, nel suo concedersi, il piacere lo possiamo vivere in ogni fantasia infinite volte, ed ogni volta trarne un lussurioso coinvolgimento...da sapiosessuale ...al fisico.

A volte quello che  mi è difficile comprendere, è il perché sia così complicato ammettere che si sia alla ricerca del piacere, che se ne abbia voglia, e che si rischi di venirne travolti.

E' come se voler Godere sia una cosa maldestra e deprecabile, quando togliersi, o negrsi è come togliere il sapore ad un piatto ben cucinato. 

Insisto sugli abbigliamenti, non tanto per il lato estetico, ma per quel sublime piacere che provo nell'immaginare la mano che lo ha afferrato, accompagnata da un malizioso sorriso, magari concedendosi una piccola trasgressione, al rigido rigore imposto dal Buon e Doveroso decoro.

Ed ecco che un rigido sguardo, porta dietro di se una cocente eccitazione, ed una giornata noiosa diviene subito interessante da vivere.



martedì 14 settembre 2021

Intime verità...


Chissà perché la comprensione dell'anima è più facile assimilarla ad una passione fisica.

Nel trascorrere degli anni, ho sempre continuato a pormi domande, esiliando sin dove nelle mie possibilità il pregiudizio. 

Così da poter vedere con occhi cristallini quello che turbinava attorno al mio altrettanto camaleontico incedere.

Questo mi ha in qualche strano modo, "differente"., o forse dovrei dire, indifferente al comune pensare.

E di questo devo probabilmente ringraziare i miei natali, i quali non senza pagare pegno mi hanno sempre spronato ad un pensiero Libero e avulso da senso comune se non per un più che ragionato condiviso.

Così alla fine, tanto vale vivere questa onorevole vita, possibilmente con un sorriso ebete sul volto, ogni volta che ci è concesso!

Pensi di essere davvero quello che vedi?


 Una frase echeggia nella mia mente;

Pensi davvero di essere quello che vedi? Ti riconosci nel tuo corpo che marcisce giorno dopo giorno?!

A ben rifletterci, è davvero difficile crede che si possa essere solo questo.

Quando si sta accanto ad un altro individuo, inspiegabilmente se ne percepisce il "peso" il valore, e non è dato da nulla di tangibile.

Per quanto il denaro vesta gli sguardi...qualcosa rimane inafferrabile al materiale.

Così come la sensualità è più legata al momento che all'abito.

In ogni caso, non mi dispiace affatto pensare che il coltivare la propria "anima2 possa in qualche modo accrescere il proprio divenire, a dispetto di un corpo la cui data di scadenza è dettata da un inesorabile trascorrere del tempo.

...in fondo Nessuno è mai riuscito a sopravvivere alla vita...Cit.

domenica 12 settembre 2021

Regole...

Regole.

Mi domando costantemente cosa siano esattamente le regole, e come io debba rivolgermi ad esse.

 In un sistema sociale, le cosi dette Leggi e/o Regole di comportamento sociale, accorrerebbero alla crescita  in prosperità della comunione.

Direi, senza troppi mezzi termini, anche in barba al più nichilista dei pensatori, che ad Oggi, le stesse Regole, accorrono al consumo sociale.

Capitolo che andrebbe aperto e discusso in  sedi ricche di un sano contraddittorio.

Quindi, ne conviene un ragionamento Doppio, ove da un lato vive l'individuo e dall'altro vive la comunità.

La comunità, nell'eccezione più semplice, ha convenzioni che accorrono per un chaos ordinato, come il traffico, le code etc. 

In un mondo in cui le regole puzzano di menzogna, anche le convenzioni vengono abbandonate, e così la ragione dell'individuo prevale. E dove il buonsenso cessa di essere è la forza a divenire la nuova ragione.

Per quanto inerente l'individuo, le cose si complicano e non poco.

La felicità per il mondo greco antico risiedeva in due obbiettivi, conosci te stesso e applicati con misura.

Ora per ragioni che neppure ben saprei argomentare, il conosci te stesso nei secoli è stato soppiantato da altro...tipo...segui quelle regole e vedrai che andrà tutto bene,...probabilmente quando sarai morto.

E diciamo che personalmente, è una prospettiva che preferisco lasciare ai teologi, mentre abbraccio più serenamente la tesi nichilista del Dio è morto, soppiantato dal denaro.

Strumento e misura dell'epoca moderna.

Ma cosa domina i nostri pensieri, e perchè siamo così fermi nelle nostre convinzioni?

Come se un binario di auto imposizioni fosse scudo alle avversità.

Perché è  così difficile accettare, che per conoscere se stessi, bisogna guardarsi dentro e trovare in noi stessi la forza di crescere, senza rimandare ad altri il nostro fallimento.