Era da tempo che non gettavo i miei pensieri oltre la siepe.
Così, in questi giorni di tedio e apatica attesa, oltre a riflettere sullo spleen inevitabile, mi ritrovo a riflettere sulle macerie di un conflitto tutt'altro che concluso tra la volontà e la paura, ove la prima la si vede sbrindellata e sconfitta, con accanto i resti agonizzanti di quel poco che a stento riusciva a respirare del buon cuore e ottimismo, strangolati da un'edera dell'ignoranza, sempre più avida color del denaro e interessi.
Non mi dovrei sorprendere, se tutto accade...
Eppure ricordo con un sorriso malizioso, molte delle battaglie, la voglia di essere li esattamente dove si sarebbe consumata la battaglia del cambiamento.
Oggi, quei ricordi appaiono lontani, anacronistici...assurdi ed insensati.
Qualcuno mi ha sussurrato all'orecchio...è inutile il "male ha vinto".
Oggi siamo soli, nel terrore di esporre i nostri sentimenti, in questa società sempre più follemente aggrappata all'apparire piuttosto che all'essere.
Questo non è cambiamento! Questo è spegnere quella preziosa scintilla, che brilla così intensa e vivace negli occhi degli ingenui..
nei folli...
nelle persone intensamente innamorate della vita stessa....
nei bambini...
Negli innocenti!
Siamo complici, più o meno consapevolmente di questo degrado, ed ogni volta che ignoriamo quel senso di buono e giusto che alberga dentro di noi e al contrario diamo vice ai nostri egoismi e paure.
Possiamo tutti essere migliori di così!
A volte, quando ti senti più forte, tenta, e non rinunciare alla tua umanità, solo con l'esempio puoi insegnare che qualcosa realmente si può fare...e lo si fa ogni singolo istante della nostra breve vità.
Stiamo diventando la peggiore mostruosità di noi stessi.
E la scusa è sempre buona....quando si tratta di ignorare gli altri.
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