martedì 7 luglio 2020

Cosa rimane dell'uomo...

un'uomo un giorno mi disse:
"Guarda cosa resta di un uomo al passare del tempo"
Non potei che constatare, nonostante una mente lucida ed affilata come un rasoio, brillante ed efficace nei discorsi e nell'intelletto...un corpo che da li a poco avrebbe annunciato l'inevitabile destino.
Ecco, come il tempo ci riduce, carcasse affannate ad afferrare il dovere di un destino scritto , un giorno dopo l'altro. Ignorando che il tempo andato è perso, rubato da noi stessi nella miopia del dovere.
Quando basterebbe lasciarsi cullare da ciò che è necessario dal superfluo, armonizzando il nostro esistere nel presente senza rimandare a momenti più propizi.
Tanto, forse troppo coraggio, quello necessario al Vivere l'esistenza nella sua prima e fondamentale consapevolezza, ignorando ciò che ci è stato insegnato come Dovere e necessità.
Tornare ad essere Vivi e non macchine consumate dal tempo.
.

Nessun commento:

Posta un commento

Se avessi qualche cosa da dire...quì puoi farlo.