Oggi sento scorrere il mio sangue nelle vene.
Non uno scorrere rapido convulso, dato dalla spasmodica ricerca di nutrienti per un corpo che esige sempre di più da se stesso, in cerca di equilibrio, per le folli richieste della mente.
Non oggi, sentendomi vivere a pieno titolo, lo spleen ...essenziale ed assoluto.
In un tempo nel quale mi perdo, alla ricerca di afferrare tutto quel divenire che non esiste, se non nei miei improbabili ideali.
Eppure ...nulla come il tempo alla fine ottiene ciò che vuole.
Puoi resistere...lottare, solo per sentirti un guerriero valoroso, ma alla fine del viaggio, quando il tempo avrà ri-distribuito le carte, non resterai che un'ombra, spesso proiettata dalla luce da altri...non più splendenti sia chiaro...ma più comodi nel loro divenire.
Magra consolazione di chi, come tutti gli altri...è destinato a morire.
Ombra di altri, tetro sudario di infinite esistenze perdute nel defluire inesorabile del tempo.
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