mercoledì 15 agosto 2012

Gli albatros matematici sanno volare?

Mi domando se il volo non sia una prerogativa esclusiva dei poeti?
Baudelaire rimarrebbe assai scosso da un affermazione del genere! Tra un paradiso e l'altro, sii intende.
A noi comuni mortali, rimane invece l'assurda presenza su questa terra, claudicanti, cerchiamo un posto dove distendere le nostre ali, spesso scomode ed ingombranti.
Tanto ingombranti che il comune senso della misura ci impone, regole e condotte, per imbrigliare cotanta esuberanza.
Viene spesso da desiderare una semplicità che non ci appartiene, un taglio netto a queste scomode appendici, per poter più agilmente accomodarci in prima fila...ma  a ben riflettere, Amo esser ciò che sono, anche se spesso vuol dire esser scomodo ed ingombrante.
Ancor più spesso solo, nelle mie inutili elucubrazioni.
Trovo irrinunciabili i miei piccoli grandi insuccessi, le mie ingenuità e soprattutto i sogni, gli stessi che mi accompagnano sempre, e ai quali non credo potrò mai rinunciare.
Forse anche i matematici sanno sognare,... quanto in alto, non mi è dato "ancora" di conoscerlo...
Ma esistono spazi infiniti aldilà della soglia, fuori dalla misura, lontano dalla certezza.

2 commenti:

  1. Chissà se il tempo ti ha permesso di conoscere un matematico...e di sapere se anche loro sanno volare...

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  2. Tutti sappiamo volare...è solo che ci dimentichiamo del come si faccia.

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