Stagione estiva del 2017.
Confusione, gente accalcata per un raggio di sole.
Io mi crogiolo nella mia solitudine, affrancato dalla tecnologia, che nella sua sterile efficienza permette di regalare insolite riflessioni.
Siamo tutti interconnessi in un modo o nell'altro. Ci rimane poco spazio nel quale poter muovere la propria personalità eppure si riescono anche i questi malcelati frangenti fare dei distinguo.
Tutto ci appare così improbabile eppure possibile.
E quello che sembra possibile, alla fine si realizza nel modo più inusuale.
La vita ancora una volta, si scopre come un luogo dalle mille sfaccettature, dai colori e sapori impossibili da valutare a priori.
Non si può mai esser pronti.
Non lo si è mai abbastanza.
Confusione, gente accalcata per un raggio di sole.
Io mi crogiolo nella mia solitudine, affrancato dalla tecnologia, che nella sua sterile efficienza permette di regalare insolite riflessioni.
Siamo tutti interconnessi in un modo o nell'altro. Ci rimane poco spazio nel quale poter muovere la propria personalità eppure si riescono anche i questi malcelati frangenti fare dei distinguo.
Tutto ci appare così improbabile eppure possibile.
E quello che sembra possibile, alla fine si realizza nel modo più inusuale.
La vita ancora una volta, si scopre come un luogo dalle mille sfaccettature, dai colori e sapori impossibili da valutare a priori.
Non si può mai esser pronti.
Non lo si è mai abbastanza.