martedì 25 luglio 2017

sfumature e parentesi

Cosa accade alle persone?
alcune vengono solo sfiorate, con altre ci scontriamo, con poche si ha il piacere di poterne condividere assieme il cammino.
Il tempo, marcia in avanti. Il nostro divenire spesso è solo legato alle rughe sul volto.
Siamo in un epoca in cui, non esiste la grande depressione, ne le gradi guerre. Abbiamo troppo e ci lamentiamo anche di questo.
Ci affidiamo a sempre più regole, ricerchiamo la tranquillità nello schema.
Dimentichiamo la storia, la letteratura, la filosofia in favore della matematica e statistica.
Misuriamo il nostro valore con lo stipendio percepito.
Il successo con la qualità delle scarpe, il valore di un orologio o gli optional di una macchina.
Nei miei anni ho visto virare i colori verso questo, mio grigio.
Ma ricordo ancora la vivacità dell'amore, del sogno.
Dell'uomo apprezzato per ciò che riesce a dare non per ciò che ha preso.
Mi sento un privilegiato ad aver goduto del mio tempo.
Così come mi auguro che i giovani d'oggi possano domani dire lo stesso del loro.




martedì 11 luglio 2017

Fiori nella tempesta...

Per quanto tutto mi appaia spesso fuori posto, disordinato, assente alle nostre aspettative,
mi piace pensare che, tutto lo sia,  in quanto sfuggente alla banale logica del mio limitato comprendere.
Considerando la caducità dell'essere umano, in tutte le sue fragilità.
Il cui elaborato involvere, lo sta inesorabilmente allontanando dai ritmi dell'esistenza stessa, catapultandolo in un vuoto oblio fatto di materia, apparenza e ordinati doveri.
Castrando sempre di più, la natura stessa la cui massima espressione si materializza nello spirito e nell'immaginifico.
Intolleranti alla noia, ci troviamo magnetizzati su schermi di plastica e elettroni luminosi, ipnotizzati da un'esistenza che non ci appartiene.
Ignoriamo gli istinti, le sensazioni, il percepito.
Ove un movimento un espressione nello sguardo, comunica più di fiumi di parole.
Una volta si accusava l'ignoranza dei non letterati, ove questi mancavano nel comprendere lo spirito alto trascritto nei versi di illuminate genti.
 Oggi correttori automatici sopperiscono con algoritmi alle nostre incapacità, ma nulla possono per compensare la perdita degli istinti, le sensazioni, la passione umana, l'abbandono e la ricerca del Se più profondo.
Cerchiamo il divenire fuori da noi stessi, dimenticando gli antichi doveri dell'uomo verso l'uomo.
Ci pavoneggiamo da padroni del mondo, quando in realtà, siamo solo esseri viventi, sempre più lontani dalla loro stessa natura.
E come tali, sempre più distanti dalla comprensione.
Senza comprensione non possiamo tollerare, ma solo esercitare la pazienza e con essa la frustrazione.
Quando basterebbe ascoltare la voce dentro di noi, e avere fiducia in miliardi di anni di cambiamenti e successi, nella storia di tutto ciò che è stato prima, il quale ha fatto si che noi siamo oggi quello che siamo.
Glorioso esempio di un Chaos che non possiamo comprendere.