venerdì 29 aprile 2016
giovedì 28 aprile 2016
sabato 23 aprile 2016
il genio...
Ognuno di noi, dovrebbe avere un talento,
o almeno si presuppone che lo si abbia da qualche parte... trovarlo dovrebbe essere una missione.
I tempi moderno ci stanno invitando a perdere la cognizione del tempo e dello spazio.
Sarà la memoria che comincia a percepire il tempo in una maniera differente.
Ma le settimane si bruciano come minuti.
Gli anni perdono il loro significato.
E nelle conversazioni si fa sempre più frequente l'intercalare "quando..."
Mi domando quale percorso ci sia dopo la collina.
Quale orizzonte.
Confortato dal pensiero che queste poche inutili righe resteranno, in un modo o nell'altro nell'etere.
venerdì 22 aprile 2016
Riscrivere la storia...
Ogni qualvolta mi capiti di soffermarmi sul trascorrere degli eventi, incrocio il ricordo di attimi vissuti.
Attimi fragili, come bolle di sapone.
Perfetti nel loro fluttuare, in un perfetto equilibrio tra l'esistere e lo scomparire.
se pur rapidi nel dissolversi allo sguardo, sorprendentemente impressi, come marchi a fuoco sulla pelle, preziosi attimi di gioia affianco ad altri di infinita tristezza.
Ma proprio questa follia di emozioni in continua evoluzione, mi danno il percepire di un'esistenza.
Un Esistere e non semplicemente Un sopravvivere.
Viene da domandarsi quale sia la formula alchemica per riempire la brocca dell'esistenza.
Quale possa essere la chiave per liberarsi dal giogo degli obblighi e della ragione.
Quale possa essere il giusto sentiero da percorrere.
Eppure le lune hanno solcato il cielo, ed oggi ancora una volta guardo dalla finestra un mondo che non riconosco.
Mutato dal divenire quotidiano.
io stesso stento a riconoscere l'uomo che sono, perso come un tempo in ciò ora non è più.
Riflessioni gettate nello stagno della paura.
Ove il cuore moderno, è sempre più governato dal timore di perdere qualche cosa di se, come se dopo non potesse restarci più nulla con il quale ricostruire un male, quasi mai voluto.
Perdendo così le dolci sfumature di quegli errori, che hanno fatto si che per ognuno di noi, il sentiero fosse, magari un poco accidentato, ma pur sempre unico e speciale.
Rendendo intrigante lo scoprire noi stessi, diversi ogni qual volta il tempo ce ne dia l'occasione.
Speciali, ed unici.
Immeritevoli.
ma pur sempre unici.
Attimi fragili, come bolle di sapone.
Perfetti nel loro fluttuare, in un perfetto equilibrio tra l'esistere e lo scomparire.
se pur rapidi nel dissolversi allo sguardo, sorprendentemente impressi, come marchi a fuoco sulla pelle, preziosi attimi di gioia affianco ad altri di infinita tristezza.
Ma proprio questa follia di emozioni in continua evoluzione, mi danno il percepire di un'esistenza.
Un Esistere e non semplicemente Un sopravvivere.
Viene da domandarsi quale sia la formula alchemica per riempire la brocca dell'esistenza.
Quale possa essere la chiave per liberarsi dal giogo degli obblighi e della ragione.
Quale possa essere il giusto sentiero da percorrere.
Eppure le lune hanno solcato il cielo, ed oggi ancora una volta guardo dalla finestra un mondo che non riconosco.
Mutato dal divenire quotidiano.
io stesso stento a riconoscere l'uomo che sono, perso come un tempo in ciò ora non è più.
Riflessioni gettate nello stagno della paura.
Ove il cuore moderno, è sempre più governato dal timore di perdere qualche cosa di se, come se dopo non potesse restarci più nulla con il quale ricostruire un male, quasi mai voluto.
Perdendo così le dolci sfumature di quegli errori, che hanno fatto si che per ognuno di noi, il sentiero fosse, magari un poco accidentato, ma pur sempre unico e speciale.
Rendendo intrigante lo scoprire noi stessi, diversi ogni qual volta il tempo ce ne dia l'occasione.
Speciali, ed unici.
Immeritevoli.
ma pur sempre unici.
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