domenica 25 agosto 2019

Strada Sbagliata...

Ho smesso di ridere,
il lavoro, le preoccupazioni per i denaro...
il denaro
mi ha tolto il sorriso.
....
Mi sono preso del tempo per riordinare i pensieri, le idee....la mia vita.
Forse fare quel bilancio che ognuno di noi fa quando è sotto la doccia, quel momento in cui ti guardi allo specchio e fai il bilancio del tempo passato sulla pelle, in cui qualche kg in più, la pelle....e poi il sorriso, che pian piano ha lasciato il posto ad una smorfia di rabbia.
Come mi è capitato spesso....mi sono guardato bene bene allo specchio
La persona che ci ho vista dentro, non mi è piaciuta per nulla!
Così....si cambia pelle, si torna una volta tanto, indietro.
Da dove mi sono perso.
Al ricordo di una cara persona che ora non c'e' più, con la quale in un reparto di oncologia, ridevamo complici di avventure passate.
Ecco quello mi manca un sacco, non  solo lo zio Mario che nonostante ci fossimo frequentati poco, ha lasciato una cicatrice profonda con la sua perdita, ma quello spirito, goliardico e  spensierato in barba alle difficoltà.
Ho passato troppo del mio tempo recente ad apparire e non al vero esserci nel presente.
Non sempre, ma troppo spesso, ho perso il mio sguardo nella candela tremolante e seducente del "successo", dimenticandomi della finestra...che senza neppure me ne accorgessi ...è stata sbarrata.
Un Uomo che smette di sognare, non è più un Uomo.
Ho smesso di sognare per essere giusto, perfetto, nel mio ruolo.
E' sono finito ad essere una macchina di questo tempo, perfettamente allineata a ciò che ci si aspetta che io debba essere o fare...più fare che essere.
Mi accorgo, in questo lampo di luce, che meglio essere sbagliato, per tutti, ma Umano...o forse più animale in quest'era in cui le emozioni sono un limite,
mia figlia mi ha insegnato che bisogna avere la forza di guardarsi dentro.
Voglio regalarle la follia per un futuro imprevedibile piuttosto che un abito firmato.
Che possa vivere la vita come una straordinaria avventura.
 Le garanzie ci cullano...e ci spengono.
Non ci sto.
non più.
Finché potrò vorrò trasmettere quella scintilla attorno a me.
Non mi importa quale sarà il giudizio,
il sacco dell'anima si riempie per gli errori fatti alla fine dei conti, dagli errori maturati si genera esperienza, da quest'ultima i successi.

Fantasiosi bilanci...

La foto? Solo per ricordare che da una ventina di giorni, la più grande foresta del mondo sta andando a fuoco. E più che tweet, parole a vanvera...di sig. nessuno e presidenti di governi ....non ho letto.
Probabilmente basterebbe impiegare risorse belliche strategiche per fermare questo scempio, ma alla fine risulterebbe antieconomico.
Posso capire...i tempi nei quali viviamo, imperano di dissertazioni economiche, che ci frega di alberi e foglie, dopotutto, dove possiamo permetterci noi di andare in ferie gli alberi ci sono.
Mi domando quanto tempo ci vorrà prima che non rimanga nulla da prendere, e allora ci verrà presentato il conto. premesso, che non me ne frega nulla della foresta, alberi etc, la natura sa benissimo come difendersi e rigenerarsi da sola, siamo noi esseri umani, che probabilmente incorreremo in qualche problemino.

mercoledì 7 agosto 2019

Ogni tanto nella rete dei commenti...


Mio nonno ha combattuto in Russia dal 41 al 43, alpino... Una frase che mi diceva sempre era "La cosa piu' assurda della guerra e che per tutta la vita cerchi di dare un valore alla vita tua e degli altri, e quando ti trovi con un'arma in mano, uccideresti anche mille ragazzi solo per paura che loro possano uccidere te, la guerra non e' fatta per gli altruisti... Avevo solo 19 anni ed avro' tolto la vita a padri, figli, fratelli ed amici di qualcun'altro solo per salvare la mia".

Spesso trovo sconcertante la mole di parole scritte e gettate nell'etere, dalle quali ho serie difficoltà a trarne un significato ...quantomeno utile.
In questo caso...ringrazio l'autore di queste parole, e forse anche i "nonni" di tanti che hanno avuto divise di vari colori...ma di identico umore.
Nifth