lunedì 30 ottobre 2017

Sedersi al tramonto....

Bioluminescenza.
Ecco cosa il mondo, il nostro mondo è in grado di regalare con un sospiro.
Troppo presi dalla nostra vita senza senso, affondiamo giorno dopo giorno nel divenire, lasciando consumati brandelli di noi. Come corridori scalzi su un tapis roulant con il tappeto a grattugia.
Il succo dissipato nei tombini.
Di tanto in tanto, appaiono luci, bagliori. Sorrisi.Ma sempre prigionieri elemosiniamo la vita.
Tutto questo non andrebbe scritto. Tutto questo non andrebbe fatto. Tutto questo non andrebbe detto.
Eppure non riesco a fare a meno di pensare alla mia esistenza.
Dargli un senso compiuto, e non solamente essere.
Dovrò affrontare la vita. ancora e ancora....ancora e ancora, scoprendo ogni mattina che dovrò lottare, per essere e non semplicemente esistere.
Nelle imperfezioni del mio essere, ritrovare la meraviglia.
Rinunciare a tutto per ritrovarsi ancora una volta Uomo nel mondo, per il mondo.
Ma più abbiamo e più temiamo di perdere.
A volte vale la pensa spogliarsi di tutto, e abbandonare i metalli, per riscoprire il profumo della vita, e con esso, magari una mano tesa, in un lungo viaggio.

sabato 28 ottobre 2017

Intuizioni per il nuovo mondo....


Non penso tollererò ancora chi si permette di giocare per proprio vantaggio con gli ideali delle persone.
Costruire insulsi giochi di potere solo per il proprio tornaconto.
Disprezzo chi per incompetenza non osa osare.
Lezioni di vita che determineranno il prossimo dannato futuro.

sabato 21 ottobre 2017

Onirico...

Che l'onirico possa dove il concreto fallisce.

venerdì 20 ottobre 2017

Correre nella tormenta....

A volte mi sento come un distillato di follia.
Provando una gioia inebriante nelle nuove sfide, rifuggendo la serenità del tedio quotidiano.
Mi accorgo di tanto in tanto, degli sguardi incuriositi del prossimo. Sentendomi come uno strano animale esotico in gabbia di un circo itinerante, le cui difformità dall'ordinario portassero i bambini ad indicare di meraviglia.
Eppure, basta far galleggiare la mente un pochino oltre l'orizzonte, per incontrare altre menti, altri volti. Altri folli nella tormenta.
La sfida è il viaggio.
Il coraggio è nel mettersi in gioco.
Non si tratta di accontentarsi, di denaro, potere o successo.
Ma di vivere, con la volontà di nutrire il proprio spirito di esperienze, di calore, di vita.
Per poter, spero un giorno, poter garantire a chi è  stato prima di me, di aver vissuto una vita degna di questo nome.

Delicatezza del tempo...

Il modo di percepire il mondo cambia.
Cambia il modo in cui mi sveglio la mattina, aggredito da pensieri che mai avrei immaginato far parte del mio incedere quotidiano.
Più passa il tempo e maggiore è la delicatezza che uso nel poggiare lo sguardo sulle cose.
Nonostante il tempo sia sempre più frenetico, gli eventi arrivano lenti, come a rallentatore.
Come se tutto giungesse a tiro di sguardo per uno scopo, con i suoi tempi e i suoi giusti ritmi.
 Tutto accade per una ragione, solo che spesso mi sfugge la visione di insieme.
O più semplicemente penso che la vita vada vissuta, così come viene...giusto il tempo per aprire gli occhi e abbandonare questa esistenza.

domenica 1 ottobre 2017

Perversioni dello sguardo...

Chissà perchè quando guardo una donna, non riesco a fermare l'idea alla mera figura estetica.
Così, non di rado, posando lo sguardo attorno a me, mi sento attorniato da splendidi vasi vuoti.
Ove la passionalità ed il vivo interesse per una sana vitalità, rimane soffocato da rossetti e abbigliamenti degni di modella da passerella.
Naturalmente il bello mi distrae. Ma giusto il tempo per formulare una considerazione sul tempo e di ciò che verrà depositato in eredità domani su quei bei volti di porcellana.
L'uomo non è granito.
Ne porcellana.
Così si è escogitato, nell'immagine digitale, il modo per eternare un'idea flebile quanto fugace. Ove non è rado, veder sorridere un volto, solo il tempo per uno scatto di cellulare.
Preferisco l'insana passione, la perversione, il decadimento delle idee e delle convinzioni a questo non essere nell'apparire.
Meglio l'errore in se e per se stesso. che non il fingere se stessi, per un tributo fatto di click nel nulla di altri ancora.

doveri della morale....


Affacciarsi al mondo delle idee non è sempre facile.
Ci insegnano che tutto Deve andare in una direzione! Che esistono regole da seguire! Altre da infrangere! Altre ancora da interpretare e ancora da comprendere.
Quale sia la Verità...ancora abbiamo tutti da scoprirla.
Rimandiamo sempre il giudizio e verdetto alla fine dei tempi. Come se una risposta accettabile debba essere sentenziata alla fine del viaggio.
E allora diamo alla nostra Morte il valore di tutta un intera vita.
Non mi trovo troppo schierato con quest'idea.
Penso che il sentiero vada costruito e demolito giorno dopo giorno. Privo di allineamenti o percezioni preconfezionate. Quello che vedo rappresentato nei monumenti e nella roccia, appartiene a granitiche consistenze di epoche in cui il transito delle idee avveniva nel corso dei secoli, affidando il verbo al simbolo e non alla parola.
Oggi stesso, in questo istante che ti scrivendo, la mia parola attraversa il mondo attraverso flussi ottici, scavalca colline, città oceani ed arriva proprio nella tua casa....nella tua mano.
Non possiamo adattare i pensieri di epoche e tempi più lontani di qualche manciata di anni.
Venti anni fa, tutto questo non esisteva....ne tanto meno era possibile prevederlo, se non a genti di particolare intelletto.
Penso che tutto debba essere intelligentemente rimesso in discussione, rielaborato, ricostruito.
Sapientemente adattato ad un divenire rapido come forse non lo è mai stato prima.
Oppure solamente, sto diventando tremendamente lento nel comprendere i cambiamenti che mi circondano.