mercoledì 31 maggio 2017

Ombre...

Ombre, ancora ombre.
Scorrono addosso le ombre, e sempre dalla parte opposta al sole.
Voltiamo lo sguardo e loro sono li, perchè guardare in faccia la luce  brucia gli occhi.
Si affollano i pensieri nella menta, uno dopo l'altro accatastati come giocattoli buttati in un sacco nello sgabuzzino, in attesa che lo spazio sia poco e il superfluo venga gettato via.
Eppure, un tempo, sono esistiti, hanno corso nella luce del tempo presente.
Li abbiamo lasciati sfuggire via, nelle ombre delle preoccupazioni, dei dubbi, della paura, del dolore.
Esseri spaventati ci muoviamo timorosi nel nostro divenire, oramai sempre più facili bersagli di un colpo ben assestato dal destino che nel migliore delle ipotesi ci stroncherà in un istante appena dalle nostre certezze.
I nostri piano non valgono nulla alla luce del divenire.
Possiamo solo esistere nel presente.
Il passato non esiste più.
del futuro non vi è certezza...dovremmo solo guarire dalla perfida miopia che ci accieca ogni qualvolta la croce segna il passo di qualcun altro.
Un emozione vale il prezzo del risveglio.
sorprendersi, quello della giornata.
...forse è proprio vero, che è la morte a dare il valore di un'uomo.



martedì 2 maggio 2017

Lo scorrere del tempo...

Anche oggi, il tempo si è portato via una parte di me.
Un amico. Morto solo nella propria casa, lontano da tutti, in silenzio, indisturbato.
Dopo una vita passata ad accogliere un abbraccio nel dolore, oggi egli stesso affronta il suo viaggio.
E  così, non posso far a meno di domandarmi quale sia il rumore di questo divenire.
Mi perdo in un raggio di sole.
Imparare a sorridere alla vita, nelle sue magnifiche scoperte. Nei suoi terribili errori, purché acquisiscano il senso in questo incomprensibile divenire.
Siamo niente, con la presunzione che le nostre azioni possano portare a qualcosa di più che trasformarci in terra e cenere.
Eppure, qualcosa di incomprensibile rimane. Appiccicata addosso ai vestiti, ai pensieri, all'anima stessa.
Forse non siamo così niente.
Forse, stiamo solo spendendo male le nostre monete in questo commercio di dare e avere, con noi stessi e gli altri.
Forse, siamo solo accecati da quello che dobbiamo, senza domandarci mai, cosa davvero desideriamo.
Avere la forza di chiudere gli occhi e gettarci sereni nel vuoto del divenire.
Avendo fiducia che la marea non ci porti solo alla deriva, ma che possa essere il divenire, che ancora, non ci è dato comprendere.