lunedì 31 gennaio 2011

Gregario o solitario?


Mi pongo delle domande. Nulla di nuovo, neppure riguardo ai soggetti.
Sempre i soliti:
Il tempo, gli esistenzialismi, la crescita e bla bla...
Ciò che in questo istante ha attraversato la mia mente è una domanda fondamentale...almeno in questo istante.
Sarò davvero capace di capire?
Oppure crerò frustrazioni da dover combattere?
Sarò tanto intelligente da sapermi adattare?
Riuscirò ad accettare ciò che verrà gettato sul mio cammino?
In solitudine tutto è semplice.
Piovono meteore, basta un passo per scansarsi e proseguire.
Ma in un ottica differente? Quanti devono essere i passi? Quanta forza ci vuole?
Perchè non ho la forza di abbandonarmi?
Dormo con un occhio aperto, vigile su ciò che accade attorno a me.
Eppure, basterebbe credere...ma manca il soggetto.
La mente vola agli errori commessi da altri, inevitabile esperienza che se ragionata, innesca cambiamenti sotto pelle, impercettibili ai più, ma radicali in noi stessi. Una scabbia per cui non vi è alcuna cura.
Ti mangia da dentro...lasciando cenere delle buone intenzioni.
Eppure a volte una parola gentile, un sorriso basta a placare le belve che si agitano nella mente. Pronte a divorare ciò che è lontano dal primo passo.

Verità! Davvero da cercare?


Quanti messaggi, quanta indignazione!
Finita quella che rimane?
Dopo?
Poi?
E adesso?
Fa comodo farsi la doccia con l'acqua calda?
Prendere la macchina?
Chiamare amici e parenti con un telefonino?
Guardare la tv?
Giocare con il computer?
Facebook?
Fare compere?
Cambiarsi di abito, e magari anche seguire le mode del momento!
Tutto questo ha un prezzo. Oppure pensavate che vi fosse dovuto?
Solo che il prezzo non lo stiamo pagando noi, o almeno la maggior parte di noi.
Siamo solo molto bravi a scrollarci di dosso la colpa, per non vedere ciò che è sotto gli occhi di tutti.
Non ci sono eroi.
Sono tutti morti, e da un sacco di tempo anche.
Wikileaks, solo un altro modo per fare soldi, sulla schiena di altri.
Almeno cerchiamo di non essere esageratamente ipocriti, e guardiamo la gente morire con il sorriso, ringraziando perchè grazie a loro, noi ci possiamo continuare a godere la nostra bella vacanza.

domenica 30 gennaio 2011

Domande senza risposta


Quando l'illusione di possedere diventa una convinzione, allora si percepisce la mancanza.
Possesso, perdita, paura.
Un trinomio che nel mio tempo, sta diventando sempre più marcato.
Soli, non si rischia di perdere nulla...
Rimettersi in gioco con qualcuno, intrecciare amorevolmente le dita in una stretta di mano, pericolosamente porta a desiderare maggior controllo sugli eventi.
E questo genera timori...Accettare la perdita, lasciare libera la mente e vivere il tempo nel suo incessante evolvere, appare come il cartello per un sentiero impervio di montagna.
Mi sorprendo sempre nel saggiare con mano, come tutto possa stravolgersi in un solo istante.

venerdì 28 gennaio 2011

Dialogo sull'amore

Viene facile immaginare l'epilogo di un amore.
Eppure tutti si è dimentichi a fronte di come sia iniziato il calvario.
Non mi riferisco agli eventi più o meno fortuiti di un incontro.
Per quelli si dovrebbe interpellare la sorte, già spinosa questione di per se.
Ma alle sensazioni, a quella meraviglia di cui ogni essere con un minimo di follia, brama almeno una volta di incorrere.
Quello stato d'animo di cui resta velata memoria, una sensazione che nei ricordi si mescola una nausea mielosa ad insensati sorrisi.
Ma per chi è giunto all'epilogo, lo scotto da pagare è troppo alto per mettersi ancora una volta seduto sulla giostra del destino.
Ma si sa, le cose accadono e noi siamo uomini.
Siamo solo uomini. Null'altro che uomini.
Il tempo è il nostro padrone, un giogo al quale tutte le schiene finiscono piegate...o peggio annientate.
Ciò che ci resta è l'imperfezione di uno spirito in tormenta, il quale faticosamente annaspa nella comprensione di eventi che si profilano sempre troppo veloci.
Ed ogni passo ci lascia inebetiti a fronte di quello precedente.
Mi perdo nel comprendere il mio cammino, trovando conforto nell'immediato presente.
Impossibile immortalare il presente...sarebbe bello poterlo fare, per potersi ricordare le ragioni del viaggio e non solo il dolore delle ferite.
Ma il destino sempre più spesso si burla di noi...e nulla possiamo se non soggiacere alla verga e al bastone.

Donne intelligenti...


Oggi un amico, mi ha fatto leggere il contenuto di una email che gli era stata inviata...Ho pensato che fosse gradevole dividerne con voi il contenuto, stravolgendo un poco i toni...
Dedicato alle Donne Intelligenti
Anche se non pratica della navigazione su lago, la moglie decide di prendere ugualmente la piccola imbarcazione del marito per ritagliarsi qualche ora di meritato riposo.
Accende il motore, percorre nelle acque placide del lago un breve tratto, getta l'ancora e prende a leggere un libro.
Da li a poco un imbarcazione della guardia forestale su lago le si accosta.
Il personale in divisa la richiama:
- Buongiorno signora, che sta facendo?
- Sto leggendo un libro, risponde lei (pensando tra se, "non è forse ovvio?!")
- Lei si trova in un area di pesca vietata. Aggiunge la guardia.
- Mi dispiace agente, ma non sto pescando. Solamente leggendo.
- Si signora, ma con se lei ha tutta l'attrezzatura per pescare. per quanto ne so lei potrebbe incominciare in ogni istante. Devo chiederle di seguirmi per fare rapporto.
- Se lo fa, risponde lei, dovrò denunciarla per molestia sessuale.
- Ma se non mi sono neppure avvicinato! Risponde l'agente sconcertato.
- Già è vero! Ma Anche lei possiede tutta l'attrezzatura e potrebbe incominciare in qualsiasi momento!
- Le auguro una buona giornata, annunciò la guardia prendendo il largo.
Morale: Prestare attenzione alle donne che leggono, potrebbero anche saper pensare!
- trovo che sia sempre più divertente essere impopolare!

giovedì 27 gennaio 2011

Animali e distruzione...



Nuova frontiera. Farcire di tritolo un cane a mandarlo a fare ancora una volta quello che gli uomini non trovano la strada per riuscire.
Ingannandoli ancora una volta, illudendoli di un amore, loro corrono felici di compiacere un padrone spietato, andando a raggiungere un oblio al quale i testi sacri non fanno menzione.
Dissacrati nello spirito.
Igannati da chi finge di prendersene cura.
Utilizzati ancora una volta come strumenti...di dolore. Non paghi del dolore che riusciamo a causarea noi stessi, ci adoperiamo a impestare anche altre creature.
Non guardiamo solo al dilà del fortino, siamo bravissimi a far controllare tratti di mare inflazionati di mine a deliziosi tursiopi...con il sorriso dipinto sul volto.

domenica 23 gennaio 2011

Lotte?


Cosa vedo in questa immagine?
Un guerra tra poveri.
Da una parte ragazzi illusi di combattere una guerra.
Dall'altra padri di famiglia stipendiati, con tanta voglia di finire la giornata e dimenticarsi di tutto.
Ideali? Una volta forse.
Oggi chi è disposto a fare rinunce in virtù degli Ideali?
Usiamo la macchina.
Mangiamo Carne.
Abbiamo computer e telefonino.
Corrente elettrica in casa.
Apriamo un rubinetto ed esce acqua potabile.
Forse dovremmo riflettere tutti su quali siano le reali guerre da combattere.

sabato 22 gennaio 2011

Trascorrere del tempo


La percezione del tempo.
Relatività:
Consideriamo un treno che viaggia a 100 km/h e consideriamo un passeggero che sta risalendo dalla coda verso la testa a passo normale. Per il controllore del treno, quel passeggero si muove alla velocità di 5 km/h. Ma il casellante di un passaggio a livello che lo osserva da terra lo vede muoversi a 105 km/h. E’ chiaro che a tutti la velocità del passeggero dipende dal moto dell’osservatore.
Ora non so bene come questa importante riflessione targata Einstein possa tornarmi utile, ma di sicuro, il percepire del trascorrere del tempo è relativo...

venerdì 21 gennaio 2011

Quanto può essere libero un pensiero?


Quanto può essere libero un pensiero, tra leggi scritte e tramandate?
Quanto sono lontani i confini?
Religione e politica! Sono davvero argomenti di discussione?
Fingiamo di andare d'accordo?
Non lo voglio sapere, anzi non voglio proprio sapere.
Accumulare informazioni, come per aspettare il momento in cui tutto assumerà un senso.
Un'esistenza fatta di attimi.
Ecco cosa rimane di quello che è stato.
Che sarà di quanto accumulato così indiligentemente?
Temo andrà perduto!Poco male qualcun altro saprà fare di meglio.

Tutto quello che conosco sulle donne...


Giusto mezzo.
La ricerca di una misura, a quale regolo affidare il proprio agire?
Perchè mai agire?
Mi domando se non fosse meglio dimenticare. Passare oltre tirando un altro sospiro e proseguire questo cammino verso il nulla.
Oggi i profumi sono meno intensi, le voci meno squillanti. L'inquietudine prende forma dentro di me, si agita come una belva a riposo, in un sonno agitato.
Sarebbe meglio passare oltre...dimenticare.
Ma un piccolo suono richiama la mia attenzione, un morso allo stomaco, e dimentico ciò che avrei dovuto dimenticare.
Sorrido nel mio torpore, augurandomi di poter godere quanto più possibile di questo stato di grazia.

Adorabili incontri.


Non puoi mai davvero esser sicuro di ciò che ti accadrà da li a poco...

giovedì 20 gennaio 2011

Pieghe del tempo...


Le flessioni del tempo cominciano ad incuriosirmi seriamente.
Percepisco il fluire del tempo come se fossi un acaro su di una coperta mal arrotolata, per quanto mi sforzi di percepire un senso al mio vagare non manco un passo senza ritrovarmi sotto sopra!
Rivoltato come un calzino, da emozioni legate al dubbio e alla voglia di vivere e rivivere, avanzo oramai a tentoni, cieco alla vista, affidandomi a l'unica cosa che ancora non mi ha abbandonato...forse tradito, ma mai abbandonato.

venerdì 14 gennaio 2011

Crescere nel 2011




Oggi sono andato a fare la spesa...
Ho preso la Mia macchina, e mi sono diretto ad una struttura lussuosa, piena di luci, colori, musica e calore, tranne nel reparto frighi, che si gela per i cinquanta congelatori aperti che pompano freddo ed energia inutilmente...poi i saccenti disquisiscono su i led accesi dei televisori, dotare i frighi di PORTE per risparmiare quantità abnormi di energia sarebbe così assurdo?
Prendo un Carrello, nuovo fiammante, in una casupola in plastica e alluminio degna di un bungalow estivo, mi dirigo con passo incerto verso porte elettroniche, invogliano ad entrare.
Personale ben vestito accoglie il mio sguardo perplesso, i miei occhi non sono nel presente.
Per un attimo la mia mente è volata a posti lontani... di fronte a me almeno cento tipi di formaggi differenti, penso a chi di formaggio non ne ha mai neppure sentito parlare.
Sento discutere di quale Tipo di acqua prendere, decine di "qualità" differenti...ma quanta acqua ci sarà al mondo?
Carne, Pane, Pasta, Verdura, quantità enormi di prodotti alimentarti stivati come se domani il mondo dovesse precipitare, tutto mi appare così assurdo.
Per un attimo sono stato confuso, poi ho estratto la mia carta di credito e sono tornato a casa.

giovedì 13 gennaio 2011

Sfumature dei progetti...


Nonostante l'intelletto provi a superare le miserie umane, ci si ritrova a fare strani e con buone probabilità, inutili progetti, dandomi sempre più la sensazione di rassomigliare a un fantomatico "pinguino di montagna", così come un'evoluzione lo ha privato di ali, confinandolo in una terra ostile, così anche in noi qualche cosa ci rammenta le meraviglie del volo, ma un'evoluzione bizzarra ci concede di poter grufolare nella miseria di questo tempo.
Progetto immaginando un volo radente sugli ostacoli del tempo, ben sapendo che l'ologramma di un'esistenza è solamente vincolata ai mille specchi posti sul cammino.

lunedì 10 gennaio 2011

Il limite dei limiti


Confortati dei nostri recinti, impazienti come belve imprigionate, i nostri spiriti percorrono sentieri circolari, ben attenti a non incorrere nei confini elettrificati dei nostri stessi limiti.
Non provo nessuna vergogna nell'avere dei limiti, tutti noi ne abbiamo...
La miseria sta nel non affrontarli, lasciandoci sconfiggere, arrendevoli ad un destino già scritto, rinunciando a priori di percorrere sentieri nuovi.
Facendoci sopraffarre dall'insicurezza, pavidi a fornte di una vita ancora da vivere.
A volte bisognerebbe imparare ad affidarci per meglio scansare le fatiche inutili, ma questa rimane tutta un'altra storia.

Pudicizia e nudità...


Foto di Gabriele Dicon.
Mi muovo per lo spazio, incontro forme e creature. Ancora oggi affascinato da immagini e colori.
Creazioni dell'uomo date da imponenti strutture che sopravvivono agli uomini, inesorbilmente scalfite dal tempo, mi meraviglio per l'empio estro e la perizia.
Ma nulla in confronto alle forme in continua evoluzione dell'essere umano, soggetti dalle mille sfaccettature e agli infiniti dettagli. Mi meraviglio difronte a chi non vede ciò che ai miei occhi appare cristallino, la bellezza.
Le morbide curve, i dettagli sinuosi, il proibito che annuncia la sua verità.
Donne in questo pericolosamente simbolo della seduzione, splendide creature capaci di ammaliare con un semplice canto.

sabato 8 gennaio 2011

Giorni migliori di altri...


Come recita la didascalia di questa foto, alcuni giorni incominciano meglio di altri...
Serenamente sorrido al pensiero dei giorni a venire, pur riconoscendo la pericolosità del viaggio.
Si viaggia sempre nella direzione su cui si posa lo sguardo...serenità è un bel posto dove arrivare.

Desiderare...


Viviamo in una società davvero corrotta.
Sommiamo regole su regole, affidandoci sempre meno all'istruzione e al buonsenso.
Non impariamo nulla...eseguiamo.
Si desidera quello che desiderano tutti! Perdiamo la volontà a favore di quella di altri, ci lasciamo dominare dai costumi, dal linguaggio, dalla forma, dimenticando i contenuti.
Conosciamo tutti il significato di playstation...ma molto pochi sanno come purificare dell'acqua.

L'uomo e i suoi metodi...


Cina...la didascalia di questa foto recitava:
Si spera di salvare il braccio di questo ex detenuto, le cui catene sono compenetrate nella carne.
Non sono un buonista, tantomeno un cinico...ma ancora mi sorprendo di quanto macabra e vergognosa potrà apparire la nostra storia.

venerdì 7 gennaio 2011

Vivere pericolosamente.


A volte, lo svegliarsi non dipende da noi.
Vivere in un eterno dormiveglia, cullati da un tempo che smette di appartenerci...
Poi qualche cosa accade...
E improvvisamente ciò che non-eravamo smette di esistere.
...forse semplicemente per ripiombare in un altro sogno...

giovedì 6 gennaio 2011

A volte capita.....




mercoledì 5 gennaio 2011

Volare per finire un sogno...


... la tua mente sa che può per poco dimenticare, tra fresche lenuzuola, coperte calde, sicura tra confortevoli mura domestiche...
Si chiudono gli occhi, l'onirico affiora timido, con mani da gigante...afferra il bordo della ringhiera del balcone, unghie affilate affondano nel metallo...un balzo e il timido gigante è alla finestra.
Ci guarda con occhi sgranati, sorpresi, osserva le creature per quello che sono...alcune splendide altre orribili, non ci sono orpelli o carne a coprire la vera essenza di ogniuno di noi.
Il gigante silenzioso attraversa il vetro e il metallo, incuriosito da ciò che ha davanti, minuscole creature, abbandonate dei loro sensi.
Poi qualche cosa cambia...il gigante avvicina il suo orecchio alla bocca socchiusa dell'essere umano privato delle proprie membra.
Un sussurro, parole appena pronunciate, mosse dalla memoria, ma non dei fatti...ma dalle sensazioni.
Impietosito il gigante da tanta impotenza, decide di affondare i propri artigli in quella miserevole mente cercando di trovar il bandolo della matassa, per poter così aiutare l'uomo a districarsi dai propri pensieri....
Poi...il vuoto sotto i nostri piedi...
E ci troviamo a guardare sorpresi noi stessi...mentre il nostro cuore ancora batte forte.
....

Donne al volante....


Sempre più spesso adoro essere impopolare!
Però questa immagine con il suo commento " Incontro annuale tra donne Guidatrici" ...a me personalmente ha fatto ridere !

martedì 4 gennaio 2011

Un strada...


La paura.
Un concetto che si assimila spesso alla prudenza, e non a torto.
Ci si butta...e sempre più spesso la prudenza ci salvaguarda dal rovinare a terra.
Ora tutto spaventa, ferisce e ci induce alla prudenza...ma al dilà del mare cosa aspetta chi osa ancora una volta cadere?
....orizzonti lontani che si preferisce ignorare, buttandoci nelle miserie del quotidiano.
Cambiamenti che ci appaiono impossibili...non vogliamo più essere diversi.
Meglio ignorati da noi stessi per andare avanti.
Luci e colori permeano il mondo, ora sembra proprio che le uniche luci visibili siano quelle elettriche date da gas incendiati...dissimuliamo il sole, avvolti non dal calore umano ma da coperte sintetiche.
Non dovrei dire, ma dovrei osare, gettando dietro di me quell'uomo che non vorrei più essere, ancorato ad un idea che non porta a nulla.
Se solo riuscissi a lasciare quel filo d'erba per gettarmi tra le stelle.

Esistere e vivere


A volte si ha la sensazione di vivere qualche cosa che assomigli ad Esistere...
....e non semplicemente di vagare in questo brodo primordiale, seguendo le leggi entropiche del chaos.
Divenire ed esistere, meta a cui è difficile assurgere, se non nella misura in cui tutto accade...